5 piatti lariani che stanno conquistando Instagram | Protagonisti indiscussi del food porn

Piatti lariani buonissimi - istockphoto - CorrierediComo.it
La cucina di Como ha eccezionali peculiarità che affondano le radici nella tradizione. Dovete assaggiare queste delizie almeno una volta.
Quando si pensa al Lago di Como, la mente richiama a sé paesaggi da cartolina e ville bellissime. Tuttavia il Lario nasconde una tradizione gastronomica che lascia a bocca aperta anche i palati più esigenti.
La cucina comasca offre piatti unici che meritano davvero di essere scoperti.
Esistono piatti buonissimi da assaggiare almeno una volta nella vita e da provare per forza se si viene sul Lario da turisti.
Ecco 5 specialità tipiche che dovete assolutamente provare, se vi trovate per caso a passare nella zona del Lago di Como.
Piatti tradizionali del comasco
La regina della tavola contadina di una volta è un grande classico: la polenta. A Como non è solo un contorno, ma un piatto principale. In particolare il “Toc” (o Toch, o Tocc, a seconda di chi lo racconta), è la versione più gustosa: burro, formaggio e acqua, mescolati fino a ottenere una crema densa e avvolgente. Un tempo si preparava solo nei giorni di festa, oggi è il must della cucina tradizionale di Bellagio e dintorni.
Tra i piatti con il pesce di lago non potete non assaggiare il risotto al pesce persico. Un piatto semplice, ma di grande pregio Il segreto per la sua riuscita è il riso Carnaroli, filetti croccanti di persico del lago, una manciata di spezie e scorza di limone. Il risultato è un’esplosione di sapori delicati, ma persistenti. Da solo vale il viaggio sul Lario.
Le specialità gastronomiche di Como
Un altro piatto fortemente identitario sono i misultin. Questi sono agoni pescati nel lago, essiccati al sole e poi grigliati. Vengono serviti con fette di polenta, in un abbinamento che profuma di semplicità e tradizione. Oggi sono considerati una vera e propria prelibatezza slow food. In un luogo pieno di montagne magnifiche non potete scordare la tradizione casearia, dato che formaggi locali sono un patrimonio da riscoprire. Tra le specialità casearie spicca la semuda, a base di latte vaccino, perfetta da gustare da sola o con la polenta. Da provare anche lo zola di capra, variante del più famoso gorgonzola e lo zincarlin, un formaggio fresco aromatizzato con pepe ed erbe.
Per ultimo c’è il dolce, la cutizza è una sorta di frittella rustica, fatta con pochi ingredienti e spolverata di zucchero. La miascia, invece, è un dolce di recupero a base di pane raffermo, uvetta, pinoli e amaretti.