Autore: Redazione

  • Alunni maltrattati in Altolago: maestra rinviata a giudizio

    Alunni maltrattati in Altolago: maestra rinviata a giudizio

    Udienza preliminare in Tribunale a Como per la maestra di una scuola dell’Altolago accusata di aver maltrattato diversi alunni di una delle sue classi. I fatti risalgono al 2018. Il giudice ha disposto il rinvio a giudizio (il dibattimento inizierà nel 2020) e ha accettato la costituzione di parte civile di una delle famiglie coinvolte. La denuncia era infatti scaturita da parte di una coppia di genitori che ha portato ad un’indagine complessa condotta dalla stessa Procura e dai carabinieri.

  • Alla “Pinetina” golf e solidarietà. Il ricavato della “Targa Melvin Jones” a una onlus lariana

    Alla “Pinetina” golf e solidarietà. Il ricavato della “Targa Melvin Jones” a una onlus lariana

    Una giornata di beneficenza sui campi da golf della Pinetina ad Appiano Gentile: 120 giocatori hanno partecipato ieri all’iniziativa “Targa Melvin Jones” promossa dal Lions Club Milano Host (con la Media Partnership del Corriere di Como e di Espansione Tv).I golfisti con guanto, mazza e pallina si sono sfidati tra le verdi colline della Pinetina a sostegno di una buona causa.Il ricavato dell’evento è stato infatti destinato ad Alice Como Onlus, associazione per la lotta all’ictus cerebrale.«Una parte sarà devoluta in favore di una borsa di studio mirata alla ricerca scientifica sugli ictus rari giovanili – ha spiegato Mario Guidotti, primario di Neurologia all’ospedale Valduce – mentre il restante ricavato della giornata sarà stanziato dall’associazione per attività di sostegno e assistenza ai malati di ictus. Attività svolte attraverso i volontari che quotidianamente donano parte del loro tempo a queste persone nei presìdi del territorio, gli ospedali Valduce, Sant’Anna e Villa Beretta».La giornata di solidarietà organizzata sui green del golf club di Appiano Gentile si è conclusa con le premiazioni dei vincitori e la cena.

  • Elezioni, nessun candidato a Campione d’Italia e a Plesio: nominati i commissari

    Elezioni, nessun candidato a Campione d’Italia e a Plesio: nominati i commissari

    A Campione d’Italia e Plesio, le elezioni amministrative, che erano previste, non si sono svolte per la mancanza di candidati per il ruolo di sindaco. L’enclave era già guidata da un commissario, Giorgio Zanzi, che ieri è stato riconfermato dal prefetto Ignazio Coccia nel suo ruolo per guidare il Comune, sull’orlo del baratro e alle prese con una crisi senza precedenti, almeno fino al prossimo anno, quando saranno programmate nuove elezioni. Un segnale di continuità che era stato auspicato anche dai rappresentanti sindacali. A Plesio, il commissario prefettizio sarà invece Eva Iaione, viceprefetto aggiunto di Como.

  • Depsa docente di tv all’Insubria

    Depsa docente di tv all’Insubria

    Il corso di laurea in Scienze della comunicazione
    dell’Università dell’Insubria si arricchisce della collaborazione di un
    personaggio del mondo dello spettacolo, famoso in particolare per la sua
    fertile attività come creativo a 360 gradi: Salvatore De Pasquale, più
    noto con lo pseudonimo di Depsa, autore di programmi televisivi conosciutissimi
    dal grande pubblico (come «La Corrida», «Il dottor
    StranAmore», «Scherzi a parte») e di oltre cinquecento canzoni altrettanto
    celebri (come «Champagne» e «Gli amori», ad esempio). Depsa è
    inoltre disegnatore di grande valore, fecondo autore teatrale e scrittore
    arguto e pungente. Depsa questa mattina si è presentato agli studenti nella sede di
    Varese in videoconferenza con Como e tutte le sue lezioni potranno essere
    seguite anche nella sede lariana dell’Insubria.

    Nel prossimo anno accademico infatti Depsa sarà docente
    ufficiale di Scienze della comunicazione con il corso «Sociologia della
    televisione e dello spettacolo». Inoltre, come iniziativa del nascente «Polo
    della Creattività» diretto da Giulio Facchetti, presidente del corso di
    laurea e linguista, è proposto anche un corso di alta formazione che
    inizierà a ottobre nell’ambito del Disuit, Dipartimento di Scienze umane e
    dell’innovazione per il territorio.

    Il corso si intitola «Lavorare in Tv: addetto alla
    produzione, responsabile casting, redattore, conduttore». Modulo centrale sarà
    appunto quello tenuto da Depsa, il quale insegnerà i segreti delle professioni
    dietro le quinte del mondo televisivo, l’uso della creatività in Tv, il problem
    solving legato a palinsesto e scaletta, le tecniche di ottimizzazione
    della produzione televisiva, la realizzazione di format, la gestione della Tv
    al tempo del web e moltissimo altro ancora, dando agli studenti la possibilità
    di lavorare con un approccio del tutto pratico e attivo, adeguato a
    chi volesse avere validi strumenti conoscitivi per inserirsi nel mondo
    televisivo.

    Racconta Depsa: «Ho avuto la fortuna di lavorare
    per decenni con alcuni dei più grandi maestri della televisione e dello
    spettacolo. A questo punto della mia vita sento il dovere di mettere il mio
    bagaglio di esperienze a disposizione dei giovani che sono
    interessati al mio stesso tipo di percorso professionale. Tra l’altro la
    televisione offre opportunità lavorative concrete, con varie mansioni, e non a
    caso il mio obiettivo è quello di scoprire giovani predisposti, e magari
    sottoporli all’attenzione delle principali società di produzioni televisive e
    di spettacolo. Io rappresento il passato e il presente, adesso tocca al
    futuro».

    L’entusiasmo di Depsa nel voler condividere una
    straordinaria carriera artistica con coloro che vogliono approcciarsi al mondo
    della televisione rende preziosa quest’occasione formativa, rivolta non solo
    agli studenti dell’ateneo, ma anche a tutti gli interessati in possesso
    dei requisiti precisati nel bando, che sarà pubblicato entro fine giugno.
    Le lezioni iniziano il 18 ottobre, il lunedì e il venerdì dalle 18 alle 21 per
    un totale di 56 ore, di cui 45 con Depsa e le altre con docenti dell’ateneo.

    Alcuni partecipanti al corso meritevoli saranno selezionati
    per stage formativi nelle più importanti case di produzione
    televisiva nazionali.

  • Cultura in lutto, addio al botanico Emilio Trabella

    Cultura in lutto, addio al botanico Emilio Trabella

    Cultura in lutto. È morto stanotte, stroncato da un male incurabile all’ospedale San Raffaele di Milano, Emilio Trabella, botanico di fama internazionale, e presidente da trentacinque della Società Ortofloricola Comense nonché uno dei principali consulenti della manifestazione di Villa Erba “Orticolario” ideata da Moritz Mantero che si tiene ogni ottobre. Trabella che aveva 71 anni nella sua lunga attività professionale si era occupato dei giardini di molti personaggi importanti tra cui quello della villa svizzera di Sergio Marchionne, manager della Fiat. Trabella era nato a Como il 5 aprile 1948. Veniva dalla scuola di Minoprio ma la sua lunga strada si è svolta nella natura con una vastissima e poliedrica esperienza nel campo del ripristino ambientale e per la tutela del territorio: aveva lavorato al recupero di numerosissime tenute e parchi storici sul Lario tra cui per fare solo due esempi quello di Villa Erba a Cernobbio e quello di Villa Fogazzaro Roi a Oria Valsolda.Dopo Alfredo Ratti scomparso nel 2013 il Lario perde cosi un altro eminente esperto di botanica. I funerali si svolgeranno sabato alle 14 nella chiesa parrocchiale di Muggiò.

  • “Como in salute”, focus sui disturbi dell’apparato urinario

    “Como in salute”, focus sui disturbi dell’apparato urinario

    Continua la rassegna di incontri “Como in Salute” con un appuntamento a ingresso libero  che tratterà i disturbi dell’apparato  urinario presso la Biblioteca “Paolo Borsellino” di Como il 5 giugno alle ore 17. Interverranno Giario Conti, Carmen Maccagnano, Rossella Radice, Marco Malinverno e Paolo Furgoni (Urologo ASST lariana Como). Modererà l’incontro Francesca Licordari. Durante l’incontro si parlerà di incontinenza urinaria, ma si darà spazio anche a tematiche come  le infezioni urinarie, i disturbi della sessualità, lacalcolosi, i disturbi legati all’ipertrofia prostatica benigna e l’impatto che gli stili di vita possono avere nella prevenzione di molti disturbi urologici.

    Per le donne l’incontinenza assume l’aspetto di un problema
    sociale per la sua ampia diffusione, spesso nascosto per pudore o vergogna e
    sottovalutato. Basti pensare che più del 50% delle donne oltre i 60 anni ha
    sperimentato uno o più episodi di incontinenza, di varia severità ed entità.
    Nella maggior parte dei casi si tratta di un problema che viene suscitato da
    sforzi che aumentano la pressione addominale (da cui il nome di IUS,
    incontinenza da sforzo, o da stress), come il mettersi rapidamente in piedi da
    seduti o da sdraiati, sollevare un peso da terra o prendere un bambino in
    bracco, oltre al classico starnuto o colpo di tosse. Esistono varie possibilità
    per correggere la IUS, alcune mininvasive, riabilitative, comportamentali,
    altre che richiedono un approccio più invasivo, ma nella grande maggioranza dei
    casi il problema può essere risolto o per lo meno drasticamente ridotto per
    entità e frequenza; a condizione di seguire un percorso diagnostico che
    permetta di valutare il tipo di incontinenza e costruire una strategia di
    trattamento il più personalizzata possibile. Nei maschi la galassia dei
    disturbi urinari, fra cui l’incontinenza, si intreccia con le patologie della
    prostata oltre che della vescica e anche in questo caso un percorso diagnostico
    corretto è la condizione indispensabile per pianificare il trattamento più
    adeguato.

    Un capitolo emergente nei disturbi dell’apparato urinario è
    rappresentato da quelle condizioni che spesso vengono “etichettate” con il nome
    di cistiti, spesso ricorrenti; anche in questo caso possono essere interessati
    entrambi i sessi, pur con quadri clinicamente differenti, sia per come si manifestano
    sia per le cause che ne sono alla base. Nel corso della serata, che vuole
    essere il più colloquiale possibile con il pubblico, potranno essere toccate
    anche altre tematiche potenzialmente molto interessanti, come le infezioni
    urinarie, i disturbi della sessualità a livello individuale o di coppia, la
    calcolosi, i disturbi legati all’ipertrofia prostatica benigna e l’impatto che
    gli stili di vita possono avere nella prevenzione di molti disturbi urologici.

  • Casa di riposto in un’ala del Cardinal Ferrari

    Casa di riposto in un’ala del Cardinal Ferrari

    La notizia era circolata nei giorni scorsi, ma sia dalla Diocesi di Como sia dalla Caritas era sempre giunto un “no comment”. Ora è invece è ufficiale, un’ala del Centro Cardinal Ferrari di viale Battisti a Como è stata venduta e verrà abbattuta per realizzare una casa di riposo. È stato il vicario per la pastorale, don Fabio Fornera, ad annunciare l’alienazione dei locali nell’ultimo numero del “Settimanale delle Diocesi”.Fornera ricorda come nel corso degli anni l’immobile di viale Battisti, ora Centro Cardinal Ferrari, abbia avuto diverse destinazioni, ovvero convento, seminario, sede di associazioni di estrazione cattolica, come il Csi, sede della redazione stessa del “Settimanale”. Un’ipotesi di alienazione della parte più recente del palazzo era già stata presa in considerazione dal Consiglio episcopale nel 2016. Don Fornera ricorda un passaggio formale pure nel Collegio dei Consultori nell’ottobre 2017, che avevano analizzato anche il futuro del seminario di Muggiò, in gran parte inutilizzato, e del Palazzo vescovile nella centralissima piazza Grimoldi. La Fondazione Centro Socio Pastorale Cardinal Ferrari, emanazione della Diocesi, ha quindi deciso di «valutare positivamente l’alienazione dell’immobile più recente» che necessitava di manutenzione.Don Fabio Fornera spiega ancora che l’ente che ha acquisito i locali si è impegnato a realizzare sull’area, dopo l’abbattimento del palazzo, «una struttura di interessa sociale» ovvero «una residenza per anziani di cui la città di Como necessita». Negli ultimi anni i locali venduti avevano ospitato anche il servizio Emergenza freddo per i senzatetto.

  • Cadetti lombardi per il Meeting di Genova: allenamento a Pusiano

    Cadetti lombardi per il Meeting di Genova: allenamento a Pusiano

    Raduno al centro remiero di Eupilio per i più forti Cadetti convocati dalla Federazione Canottaggio Lombardia agli ordini del caposettore Davide Tabacco. L’obiettivo è il rafforzamento della squadra verso il Meeting Nazionale in programma sabato 15 e domenica 16 giugno a Genova Prà. Sul Lago di Pusiano erano presenti 26 giovani talenti in rappresentanza di 16 società. Per tutti ci sono stati prima i test al remoergometro poi la discesa in acqua per il lavoro tecnico ai remi. Fondo ed esercizi hanno permesso di mettere a fuoco gli ultimi dettagli, con la squadra proiettata verso Genova. «Abbiamo completato un buon lavoro – ha detto alla fine Davide Tabacco – Ringrazio allenatori, società e genitori per l’aiuto che ci è stato dato. Questo clima di unità ci aiuta a crescere sempre di più».

  • Festa dell’Ascensione in Svizzera, traffico intenso e code a Como

    Festa dell’Ascensione in Svizzera, traffico intenso e code a Como

    Festa nella vicina Svizzera e traffico nel caos a Como. Un binomio che si ripete. Oltreconfine oggi si celebra l’Ascensione e molti svizzeri, che oggi non lavorano, hanno pensato di passare una giornata sul Lario. Gli automobilisti se ne accorgono non soltanto percorrendo le principali arterie di accesso alla città, ma fin dall’autostrada A9, dove in mattinata si sono registrate lunghe code. Chi infatti si concederà il ponte fino al weekend, si è messo in viaggio sin dalle prime ore del mattino. Il sito di Autostrade per l’Italia segnalava dopo le 8 code in entrata alla barriera di Como Grandate per traffico intenso. In occasione della festa, inoltre, la dogana merci è stata chiusa: una situazione che si ripercuoterà con ogni probabilità sui prossimi giorni, con lunghe file di camion in attesa di oltrepassare il confine. Traffico bloccato anche in città, soprattutto nelle vie di accesso: via Paoli, via Napoleona e via Grandi fino a viale Innocenzo XI.

  • Elezioni, i segretari provinciali giudicano la tornata elettorale

    Elezioni, i segretari provinciali giudicano la tornata elettorale

    Europee o amministrative, sembra avere poca importanza. Ciò che conta è il nome. E quello di Matteo Salvini è stato il passepartout che ha trascinato la Lega a raggiungere percentuali bulgare a livello continentale e ha visto trionfare il verde padano in diverse realtà locali.«Ovviamente nei territori dove la coalizione di centrodestra è andata al voto unita, i risultati sono stati prorompenti – spiega il segretario provinciale della Lega Laura Santin – L’esempio lampante di Cantù è sotto gli occhi di tutti. Ma, a prescindere da ciò, la differenza è stata fatta dal lavoro di Salvini che ha creato le basi del successo insieme al lavoro sul campo». Una rivendicazione senza compromessi che comunque «parte dall’osservazione di come in Regione la coalizione governi al meglio – prosegue la Santin – Detto questo bisogna poi evidenziare come la Lega abbia un’indiscussa forza e capacità di scegliere i candidati a prescindere dalle coalizioni o dagli accordi». Traducendo, dunque il partito del Carroccio, con la persona giusta può vincere anche se staccata «dagli altri partiti di centrodestra. Come accaduto a Cadorago ad esempio dove il vincitore ha ottenuto il 63,10% dei voti con la Lega e una lista civica», dice il segretario provinciale. L’analisi si concentra poi su un altro fattore emerso dalle urne, ovvero il maggior radicamento della Lega a livello provinciale rispetto alle città. I numeri dicono che un comasco su due ha votato Salvini alle Europee sancendo di fatto come la provincia lariana sia sempre più “verde” grazie al 48,33% raccolto domenica. «Lo ripeto, merito innanzitutto di Salvini e poi del fatto che l’elettorato si è modificato. La Lega è presente non più solo in realtà magari più marcate territorialmente come i paesi dell’Altolago – anche se esiste il caso Cavargna dove quasi il 90% ha votato Lega – ma si è progressivamente estesa anche nei centri più grandi», conclude Laura Santin.Conscio dello strapotere leghista anche il segretario provinciale di Forza Italia, Mauro Caprani. «I numeri parlano chiaro. La Lega ha saputo lavorare bene e ha poi beneficiato anche di un travaso di elettori delusi del M5S. Noi non siamo andati bene – dice Caprani – A livello territoriale penso che da sempre l’unità sia sinonimo di forza e non credo che la Lega potrebbe raggiungere certi risultati andando da sola. L’esempio di Cantù, innegabilmente, è sotto gli occhi di tutti. Va anche detto che forse se Alice Galbiati avesse corso da sola non avrebbe vinto al primo turno. E spesso, lo insegna la storia, il centrodestra ai ballottaggi non sempre ha ottenuto il risultato sperato».Decisamente concentrato sul futuro Federico Broggi, segretario provinciale del Pd. «Questa doppia consultazione elettorale ha lanciato alcuni messaggi chiari. A livello europeo il Pd ha iniziato una lenta risalita recuperando circa 4 punti percentuali. Un inizio che deve portare a un ripensamento del partito che dovrà essere capace di presentare proposte chiare, concrete e immediate di riscatto – dice Broggi – Facendo leva anche su quel sistema valoriale che è sempre stato un punto di riferimento per l’elettorato di sinistra. Ad esempio invertendo quel sentimento che ha portato la Lega a spopolare in provincia più che nei centri di maggiori dimensioni. Un fattore quest’ultimo che ha dietro di sè il concetto sbagliato di una sinistra appannaggio delle élite radicate nelle città a differenza di quanti invece vivono al di fuori dei centri urbani. La Lega è stata capace di intercettare tutti con dei messaggi chiari e semplici e da qui deriva il trionfo. A livello amministrativo mi sembra che, a parte certi casi eclatanti come ad esempio Cantù, in molti centri abbiano prevalso più che il partito le qualità del singolo candidato, a prescindere quindi dall’appartenenza politica. E questo è un fattore positivo». L’analisi di Fratelli d’Italia, al netto del riconosciuto strapotere della Lega a livello europeo e dei buoni risultati ottenuti in casa Meloni, si concentra specialmente sulle comunali. «Siamo soddisfatti per i successi di Cantù, Mariano Comense e Figino Serenza, dove dopo 20 anni la coalizione di centro destra è andata al potere – dice il segretario provinciale Stefano Molinari – Abbiamo dimostrato di essere affidabili e importanti anche per una forza come la Lega che va più sul sicuro quando ha partner consolidati».