Autore: Redazione

  • Corsa a due per la gestione del Centro Sportivo di Casnate

    Corsa a due per la gestione del Centro Sportivo di Casnate

    Corsa a due per il centro sportivo di Casnate con Bernate. Oltre al Como 1907 si sarebbe fatta avanti anche un’altra società, intenzionata a rilevare l’intera struttura. «Nei giorni scorsi ho ricevuto un’offerta da parte di una società sportiva – spiega il sindaco Fabio Bulgheroni – che sarebbe disposta anche a comprare il Palasampietro e un’altra area limitrofa».

    Al momento il primo cittadino non fa nomi. «Voglio prima verificare la proposta e il reale interesse e poi prendere una decisione», dice Bulgheroni. Attualmente il centro sportivo è in attesa del bando per la gestione.

    A manifestare per primo interesse per l’impianto di Casnate è stato il “nuovo” Como. L’intenzione del nuovo amministratore Micheal Gandler sarebbe quella di creare una scuola calcio in grado di accogliere atleti da tutta la provincia. .

  • Cinque anni di botte a papà e mamma: il figlio nei guai. I genitori non lo denunciavano per paura che finisse in carcere

    Cinque anni di botte a papà e mamma: il figlio nei guai. I genitori non lo denunciavano per paura che finisse in carcere

    Cinque anni di botte al padre e alla madre anche – in più occasioni – brandendo coltelli per minacciarli. Una impunità che beneficiava del fatto che i genitori, per non vedere il figlio in carcere, preferivano non denunciare quello che avveniva tra le mura domestiche, chiudendo gli occhi di fronte alle continue angherie. Alla fine tuttavia la Procura è venuta a conoscenza della vicenda che riguardava la famiglia di Mariano Comense, aprendo una indagine per maltrattamenti in famiglia che si è chiusa in queste ore con l’iscrizione sul registro degli indagati del figlio, un 37enne.L’articolo completo sul Corriere di Como in edicola oggi, venerdì 26 aprile

  • Alianti, sfida tricolore   a   Verzago: dal 29 aprile al 4 maggio il Campionato italiano di volo a vela

    Alianti, sfida tricolore a Verzago: dal 29 aprile al 4 maggio il Campionato italiano di volo a vela

    L’aeroporto di Verzago, frazione di Alzate Brianza, si prepara a ospitare la ventunesima edizione del “Trofeo Colli Briantei”, competizione per alianti della classe Club. Un evento che in questo 2019 assegnerà il titolo tricolore delle categoria.L’appuntamento con la manifestazione tricolore si disputa dal 29 aprile al 4 maggio, anche se la conclusione potrebbe slittare al 5 per eventuali esigenze legate al meteo.Una gara che non sarà di facile fruibilità per il pubblico che potrà comunque raggiungere Verzago per vedere gli alianti schierati prima del via ed attende i concorrenti alla sera. Ma la competizione sarà tutta nei cieli del Nord Italia.«Il confronto sarà tra gli alianti della classe Club – spiega Marco Cappelletti, coordinatore dell’organizzazione della prova tricolore – velivoli che hanno una apertura alare di 15 metri e che non potranno avere zavorra a bordo. Si tratta di una categoria di chi si avvicina alle gare, non per questo meno competitiva, che fa parte del percorso di crescita di ogni pilota».Un ruolo di grande rilievo sarà quello del direttore di gara, che sarà affidato a Giorgio Ballarati, che già ha guidato prove iridate. In pratica ogni mattina, studiando il meteo, Ballarati stabilirà il percorso che i piloti dovranno fare in cielo, con punti – in gergo definiti “piloni” – in cui sarà obbligatorio passare; il tutto registrato da strumenti che controlleranno la posizione in ogni momento e i cui dati saranno scaricati dopo l’atterraggio a Verzago.Alla fine vincerà – un po’ come in una prova speciale di un rally – chi avrà seguito il tracciato definito dal direttore in meno tempo.Tra gli iscritti all’evento, curato dall’Aeroclub Volovelistico Lariano, Luca Frigerio, che già vanta partecipazioni a competizioni mondiali, la promessa Lapo Alessandro Busi e lo svizzero Davide Giovanelli. Quest’ultimo potrà puntare esclusivamente alla vittoria del “Trofeo Colli Briantei”, ma non all’assegnazione del titolo tricolore 2019.

  • Addio a Mino Favini. Oggi l’ultimo saluto nella chiesa parrocchiale di Meda

    Addio a Mino Favini. Oggi l’ultimo saluto nella chiesa parrocchiale di Meda

    Oggi alle 15, nella chiesa parrocchiale di Meda, l’ultimo saluto a Mino Favini. Il mondo del calcio e tanti ex giocatori si stringeranno alla famiglia di uno tra i più grandi talent- scout nella storia del calcio italiano. Al Como negli anni ’70 costruì il prolifico vivaio di Orsenigo, puntando su collaboratori come Angelo Massola, Nazzareno Tosetti, Giorgio Rustignoli e su una fitta rete di scouting e di collaborazione con le società del territorio, ma non solo.Tra i giocatori lanciati sul Lario, prima del passaggio all’Atalanta all’inizio degli anni ’90, vi sono Stefano Borgonovo, Gianluca Zambrotta, Gianfranco Matteoli, Andrea Fortunato, Luca Fusi, Pietro Vierchowod, Giovanni Invernizzi, Marco Simone, Enrico Annoni, Egidio Notaristefano, Stefano Maccoppi, Enrico Todesco e Roberto Galia.

  • Acqua S.Bernardo Cantù domani sera in campo a Pistoia contro l’ex Tony Mitchell

    Acqua S.Bernardo Cantù domani sera in campo a Pistoia contro l’ex Tony Mitchell

    «Pistoia è una squadra che sta lottando per mantenere la massima categoria. Dunque, i nostri avversari avranno sicuramente delle motivazioni extra per fare sul campo quel qualcosa in più che potrebbe consentire loro di raggiungere l’obiettivo». Nicola Brienza, coach di Cantù, presenta con queste parole la gara di domani sera (ore 20.30), in programma nella città toscana. L’Acqua S.Bernardo Cantù, nona in classifica alla pari con Varese, continua a inseguire il sogno playoff. Gli avversari, con l’ex Tony Mitchell, sono ultimi, con un disperato bisogno di punti per non retrocedere.«Veniamo da una buona settimana, siamo in striscia e dopo il derby vinto con Varese siamo molto motivati – aggiunge Brienza – Mancano tre partite da qui alla fine della regular season, tre gare da affrontare che possono darci la possibilità di centrare i playoff. Sarà dura ma lotteremo per farcela, ci proveremo fin quando non sarà la matematica a condannarci».

  • Danza classica, la seta  celebra il mito di Nureyev

    Danza classica, la seta celebra il mito di Nureyev

    A pochi giorni dalla “Giornata Internazionale della Danza” che si celebra ogni anno il 29 aprile, omaggio al grande ballerino Rudolf Nureyev al Teatro Sociale di Como in piazza Verdi, con i primi ballerini e i solisti del prestigioso Teatro alla Scala di Milano.Sabato sera alle 20.30 il palcoscenico bicentenario ospita la grande danza e rende onore al settore tessile, fiore all’occhiello di Como in vista della candidatura a Città Creativa Unesco.L’evento si arricchisce inoltre della partecipazione straordinaria dello scrittore e performer Daniel Lumera , che con la sua voce introduce la performance dei danzatori.Partecipano all’evento i ballerini della Scala di Milano Martina Arduino, Sabrina Brazzo, Virna Toppi, Vittoria Valerio, Marco Agostino, Claudio Coviello, Nicola Del Freo, Federico Fresi e Mick Zeni, coordinati da Beatrice Carbone, figlia d’arte da sempre nel mondo della grande danza.Con l’occasione saranno presentate in apertura tre coreografie inedite, create appositamente per questo spettacolo comasco intorno alla seta, che costituirà l’asse protante della scenografia.L’omaggio a Rudolf Nureyev prevede grandi classici del repertorio del balletto classico, da Il Corsaro, Giselle e Don Chisciotte, accanto a coreografie neoclassiche e a coreografie contemporanee.Parte del ricavato dell’evento comasco al Sociale sarà devoluto a due importanti iniziative di carattere sociale ed educativo: “School for Children onlus” e “My Life Design Foundation”.

  • Concerti, torna a fiorire il maggio di San Cassiano

    Concerti, torna a fiorire il maggio di San Cassiano

    Da domenica 5 maggio partirà il cicloI Concerti di Maggio, rassegna di musica classica internazionale organizzata dagli “Amici dell’Organo di Como-Breccia”, con il patrocinio del Comune di Como e della Regione Lombardia, ed in collaborazione con il Conservatorio cittadino “Giuseppe Verdi.Gli artisti che si alterneranno in San Cassiano dove è presente il monumentale organo Balbiani-Vegezzi-Bossi che proprio quest’anno celebra i cinquant’anni dalla straordinaria inaugurazione avvenuta il 4 novembre 1969 ad opere al più grande organista italiano Fernando Germani sono molti. Iil 5 maggio, per il concerto di apertura, a rappresentare la scuola organistica italiana Giulia Biagetti, organista titolare del Duomo di Lucca. Il 12 maggio si esibirà il duo violino e organo Antonello Molteni e Luigi Ricco con un programma prevalentemente concentrato si temi mariani. Il 19 maggio, la scuola internazionale sarà rappresentata da un duo franco- svizzero: all’organo sarà il francese Dominique Aubert che dialogherà con il flauto di Pan dello svizzero Philippe Emmanuel Haas. Di straordinario interesse artistico, infine, il concerto di chiusura del 26 Maggio, organizzato in collaborazione con il Conservatorio. Il Coro da Camera diretto da Domenico Innominato proporrà una prima parte interamente dedicata a Mendelssohn con il coro da camera e Luca Ratti all’organo mentre la seconda parte proporrà la straordinaria esecuzione dei Vespri, op. 37 di Sergej Rachmaninov.

  • “Collisioni” con tre artiste a Palazzo Reale di Genova

    “Collisioni” con tre artiste a Palazzo Reale di Genova

    Tre modi di interpretare l’arte contemporanea con sensibilità femminile e con curatela lariana. L’agenzia Tablinum firma la mostra collettiva “Collisioni” che si terrà presso le Sale della Corte del Museo di Palazzo Reale Genova. Aprirà al pubblico sabato 3 Maggio, dalle ore 11 e chiuderà domenica 19 maggio alle ore 18.In scena le opere di tre artiste, Pascale Margail, Sarah Aller e Giusi Lorelli, in un percorso espositivo curato dalla storica dell’arte Elisa Larese di Bellagio. Un’arte che colpisce e non lascia indifferenti, e ispira la contemplazione della realtà secondo inedite prospettive. Pascale Margail invita all’introspezione, travolge lo spettatore con una vera e propria esplosione di colore, dove ogni sfumatura vuole rappresentare un sentimento. L’arte dell’artista e fotografa genovese Giusi Lorelli si muove invece sulla scia del barocco, esplorando un immaginario onirico che sublima nel surrealismo le esperienze della vita quotidiana e le memorie iconografiche dei grandi capolavori della letteratura e dell’arte. Sarah Aller, artista newyorchese e lariana di adozione, celebra tra l’altro i tipici “caruggi” di Genova con uno stile da artista di strada che accosta vecchi manifesti, colori e graffiti urbani per raccontare le trasformazioni del mondo di oggi.Il visitatore potrà usufruire di contenuti digitali speciali sul telefonino grazie a QR Code lungo il percorso.

  • Area Ticosa, da risolvere lo storico  “nodo” Santarella.  L’ex centrale termica è un simbolo dell’archeologia industriale

    Area Ticosa, da risolvere lo storico “nodo” Santarella. L’ex centrale termica è un simbolo dell’archeologia industriale

    Comunque vada, c’è un nodo da risolvere. Tante ipotesi, tutte affascinanti e ambiziose. Tanti sogni: museo dell’architettura razionalista comasca del Novecento , museo dei trenini Rivarossi, nuova sede del Museo della Seta che in effetti da tempo ambisce al trasloco. Ma questo, per ora, è il passato. Adesso è solo una rovina abbrustolita dopo il rogo del 2016, con gli accessi murati per tenere alla larga i senzatetto, ma nell’ipotesi che in Ticosa sorga il futuro Comune c’è chi spera che tra quelle mura si possa insediare un futuro culturale.Per la Santarella, ex centrale termica della tintostamperia, vincolata come bene storico di archeologia industriale, tutto ciò che rimane in piedi della sua parte pubblica, si sono anche ipotizzati altri destini: un museo della luce intitolato a Volta, ma anche struttura utile per la vicina università.L’edificio, opera dell’ingegner Luigi Santarella, da cui prende il nome, rappresenta una sorta di “monumento” della moderna tecnica delle costruzioni in calcestruzzo ed è tutelato. Ed essendo intoccabile nella sua struttura e sorto proprio all’interno di un importantissimo ex polo tessile, potrebbe ricordare la storia della seta e ospitarne i reperti. Ma come detto, tra le altre ipotesi si è pensato di far nascere nell’ex Santarella un “Museo del Razionalismo” – alternativa alla praticamente inagibile Casa del fascio, storica sede delle fiamme gialle, ma si è anche pensato di insediarvi un Museo dei Trenini Rivarossi, per celebrare la storica azienda di ferromodellismo di Sagnino.

  • Agricoltura tra numeri positivi  e speranze.  Bando da 70 milioni per i giovani contadini

    Agricoltura tra numeri positivi e speranze. Bando da 70 milioni per i giovani contadini

    L’agricoltura lariana e quella italiana stanno bene? I numeri, forse freddi, dicono di sì, anche se non mancano criticità, come il continuo consumo del suolo agricolo e la cementificazione.In provincia di Como, sono 2.081 le imprese registrate in Camera di Commercio nei settori agricoltura, silvicoltura e pesca. Il trend è stato positivo tra il 2017 e il 2018 dell’1,3%, ma per raggiungere il livello “pre crisi”, ovvero la quota del 2009, mancano ancora 150 ditte all’appello. Delle oltre 2mila realtà, solo 74 sono registrare anche come aziende artigiane.Il settore dell’agricoltura è come anticipato in salute in tutto lo Stivale. L’Istat a gennaio ha certificato un aumento generale dei volumi della produzione agricola dell’1,5%.Corrono il vino (+14,3%) e la frutta (+1,4%), ma il segno più compare anche tra cereali e prodotti da orto. Tiene il settore zootecnico, pur in leggero calo (-0,5%), mentre le note negative provengono dall’olio di oliva (-36,9%) e dagli agrumi (-6,8%). Sul fronte dei prezzi alla produzione, la crescita complessiva è stata dell’1,4%. L’aumento in volume delle attività dei servizi è modesta (+0,4%) mentre le attività secondarie continuano a segnare dinamiche positive (+1,3%), soprattutto nel settore dell’agriturismo (+1,5%). Nel 2017 sono 23.406 le aziende agrituristiche autorizzate, 745 in più rispetto all’anno precedente (+3,3%). L’incremento è dato dal delta tra le 2.121 nuove autorizzazioni e le 1.376 cessazioni.Secondo l’ultimo rapporto dell’Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) il fatturato dell’industria alimentare cresce più nel Sud del Paese che al Nord (+5,4% contro il 4,4%). Per quanto riguarda la promozione, la dicitura “100% italiano” rimane strategica per l’export, ma anche per il mercato nazionale. Dal 2015 al 2018, il mercato dell’Ue è infatti aumentato per oltre il 70% degli intervistati e oltre il 50% delle imprese attribuisce la crescita a qualità e Made in Italy.Nel settore rimangono però un basso grado d’innovazione tecnologica e forte dipendenza da fonti esterne di finanziamento.Per quanto riguarda i giovani e l’agricoltura, sempre l’Ismea mette a disposizione 70 milioni di euro per l’acquisto della terra. L’avviso di bando 2019 per il Primo insediamento in agricoltura è stato pubblicato nei giorni scorsi sulla Gazzetta Ufficiale. Il bando è riservato ai giovani tra i 18 e i 41 anni non compiuti, che si insediano in agricoltura per la prima volta. Potranno beneficiare di mutui a tasso agevolato per acquistare un’azienda agricola. Le agevolazioni sono legate alla presentazione di un piano di sviluppo aziendale che dimostri la sostenibilità economica, finanziaria e ambientale dell’intervento. I 70 milioni di euro suddivisi in 2 lotti, 35 milioni di euro per le Regioni del Centro-Nord e 35 milioni di euro per Sud e Isole. Negli ultimi tre anni sono stati 224 i giovani che sono diventati imprenditori agricoli grazie all’intervento finanziario di Ismea. Le domande si devono presentare nel portale dedicato di Ismea entro mezzogiorno del 27 maggio 2019.Tutto rosa e fiori quindi? Non proprio. Il consumo del suolo e la cementificazione proseguono. Lunedì la Coldiretti, in occasione dell’Earth Day, la Giornata mondiale della Terra che si è celebrata ieri in tutto il mondo il 22 aprile, ha spiegato come solo nell’ultimo anno sono scomparsi 100mila ettari di terra coltivata, pari alla superficie di 150mila campi da calcio, a causa del consumo di suolo e della cementificazione ma anche del mancato riconoscimento del lavoro degli agricoltori, con i bassi prezzi pagati per i prodotti dei campi, senza dimenticare gli attacchi degli animali selvatici che distruggono i raccolti e mettono in pericolo la sicurezza nelle aree rurali. Un tema più volte sollevato anche nel Comasco, dove la convivenza con i cinghiali è diventata da alcuni anni un problema molto serio.