Autore: Redazione

  • Campione d’Italia, i soldi custoditi nel caveau se ne vanno tra gli applausi ironici dei dipendenti

    Campione d’Italia, i soldi custoditi nel caveau se ne vanno tra gli applausi ironici dei dipendenti

    Ancora una volta, sono isocial networka testimoniare in presa diretta ciò che accade a Campione d’Italia.

    Oggi pomeriggio, sul profiloFacebookaperto dai dipendenti del Casinò (#salviamocampione) è stato pubblicato unbreve videodi meno di 40 secondi con il quale è stata ripresa l’uscita dal garage della casa da gioco del furgone blindato con i contanti rimasti sino a quel momento nel caveau del Casinò.

    Gli applausi ironici di un gruppo di dipendenti hanno accompagnato il furgone mentre si allontanava scortato da due auto dei carabinieri.

    Simbolicamente, lo “svuotamento” del caveau della casa da gioco è sicuramente un altro momento chiave della crisi vissuta in questo momento dall’intera comunità campionese che, peraltro, continua a presidiare sotto i gazebo la piazza antistante il municipio in attesa di novità sul proprio incertissimo futuro.

  • Campione d’Italia, i debiti con la Svizzera sfiorano quota 5 milioni di franchi

    Campione d’Italia, i debiti con la Svizzera sfiorano quota 5 milioni di franchi

    Due atti parlamentari fanno chiarezza sui debiti di Campione d’Italia verso la Svizzera e sulla solidarietà molto concreta che la Confederazione sta mettendo in atto nei riguardi dei lavoratori dell’enclave.Rispondendo al deputato Massimiliano Robbiani, esponente della Lega dei Ticinesi di Mendrisio, il governo di Bellinzona ha fornito l’altroieri le cifre più aggiornate sulla situazione debitoria in cui versa il paese rivierasco nei confronti di istituzioni e imprese rossocrociate.Il Cantone – ad esempio – vanta crediti per oltre 916mila franchi svizzeri. «Sono crediti – scrivono le autorità di Bellinzona – riferiti alla frequentazione di allievi campionesi nelle scuole superiori ticinesi», ma anche ai «contributi annuali ricorrenti di 300mila franchi riferiti agli anni 2017 e 2018».Oltre che al Cantone, l’enclave deve molti soldi anche al Comune di Lugano e a una serie di imprese di servizi. A luglio si parlava di circa 3,2 milioni di franchi ma, spiega il Consiglio di Stato, «dato che l’erogazione dei servizi da parte di enti pubblici e privati non è stata interrotta, è lecito affermare che i crediti nei confronti dell’enclave continuino a lievitare. Attualmente stimiamo si avvicinino ai 4 milioni di franchi svizzeri».Per fortuna, nonostante la situazione resti drammaticamente incerta, il Cantone non intende usare maniere brusche contro l’enclave. «In segno di solidarietà, e fintanto che la situazione sarà sotto controllo, il Consiglio di Stato non intende bloccare l’erogazione dei servizi a favore di Campione d’Italia – si legge infatti nella risposta data al deputato della Lega dei Ticinesi – Le recenti dimissioni dell’esecutivo campionese e la nomina dell’autorità prefettizia con conseguente commissariamento del Comune favoriranno un chiarimento relativo al pagamento dei debiti nei confronti dei vari prestatori di servizio nel Cantone. In questo ambito, lo stesso Cantone ha già insinuato i propri crediti nell’ambito della procedura fallimentare per le passività sino al 31 dicembre dello scorso anno».Anche sul fronte dell’assistenza diretta a chi ha perso il lavoro il governo ticinese ha fornito cifre interessanti. Sino al 10 settembre scorso, erano «180 i dipendenti del Casinò di Campione d’Italia che si erano annunciati all’Ufficio Regionale di Collocamento», la struttura attraverso cui è possibile chiedere la corresponsione della indennità di disoccupazione. I presupposti del diritto a ricevere questa indennità, che corrisponde all’80% dell’ultimo salario, «è svolto autonomamente dalle singole casse di disoccupazione», che in Ticino sono gestite dai sindacati. Anche per questo motivo, sottolinea il governo cantonale, «al momento attuale non è possibile dire» quanti tra i dipendenti della casa da gioco campionese «sono o saranno a beneficio di indennità di disoccupazione».Sicuramente, sia le casse di disoccupazione sia le autorità cantonali vigileranno affinché l’indennità sia percepita soltanto da chi ne ha diritto. «I casi per i quali sussiste un dubbio» saranno verificati in modo puntuale: sino al 10 settembre scorso i controlli della Sezione del lavoro erano stati 2.

  • Campione d’Italia, i croupier servono la cena al “Gran galà del casino chiuso”

    Campione d’Italia, i croupier servono la cena al “Gran galà del casino chiuso”

    “Gran galà del casinò chiuso”. Si chiama così l’insolita manifestazione organizzata per domani sera all’esterno della casa da gioco, fallita ormai lo scorso 27 luglio.  I croupier serviranno ai tavoli e l’intrattenimento musicale sarà affidata al maestro Fulvio Rosa e il Tao love bus experience. Una nuova iniziativa voluta per mantenere alta l’attenzione sulla situazione esistente. Sul fallimento del casinò e sul dissesto finanziario del Comune. Fatti che stanno sconvolgendo l’equilibrio economico – sociale dell’enclave.  La serata comincerà alle 19.30. A preparare e servire la cena saranno i croupier. Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero +4179 411 0206.

  • Campione d’Italia,   Fermi: «Riaprire subito la casa da gioco». Stamattina manifestazione a Como

    Campione d’Italia, Fermi: «Riaprire subito la casa da gioco». Stamattina manifestazione a Como

    A un governo tutto sommato silente e attendista si contrappone una Regione che sembra invece volersi schierare dalla parte di Campione d’Italia. È questa la notizia più importante sul fronte della drammatica crisi che da venerdì scorso sta scuotendo l’enclave. Dal giorno, cioè, in cui il Tribunale di Como ha dichiarato il fallimento della casa da gioco.Ieri mattina, mentre davanti al Pirellone decine di lavoratori del Casinò presidiavano con striscioni e bandiere l’ingresso del consiglio regionale (manifestazione ripetuta questa mattina a Como davanti alla Prefettura), una delegazione delle rappresentanze sindacali è stata ricevuta dal presidente dell’assemblea lombarda, il comasco Alessandro Fermi. «Riaprire subito il Casinò di Campione d’Italia e piena solidarietà ai lavoratori e ai cittadini di Campione», sono state le parole dette da Fermi. Parole attese da giorni nel piccolo paese rivierasco. La prima, vera e importante sponda politica che accoglie la richiesta di rimettere in funzione immediatamente i tavoli verdi.«I ministeri competenti devono intervenire in fretta, subito, per trovare una soluzione che consenta al Casinò di riaprire, anche in deroga alle normative vigenti o nelle modalità di esercizio provvisorio – ha dichiarato il presidente del consiglio regionale – C’è di mezzo il futuro di quasi 500 famiglie e di un’intera comunità. Come istituzione regionale solleciteremo subito il ministero dell’Interno e il ministero delle Finanze affinché prendano i necessari provvedimenti, consapevoli che più si allungano i tempi, più l’utenza inevitabilmente si indirizzerà stabilmente su altre strutture da gioco a danno di Campione».Tutto questo Fermi lo ha poi ribadito in aula, aprendo i lavori della seduta dedicata all’assestamento di bilancio e indirizzando così un saluto e un messaggio di speranza ai lavoratori presenti.La delegazione sindacale del Casinò di Campione, che è stata ricevuta nella sala dei capigruppo, ha incontrato anche il presidente della commissione Attività produttive, Gianmarco Senna (Lega), il quale ha sottolineato come da parte sua e della commissione da lui presieduta, «su questa questione sarà dato il massimo supporto e tutta l’attenzione necessaria a tutela dei cittadini di Campione e dei lavoratori del Casinò».Ma com’è ovvio, le parole di maggiore peso sono state quelle di Fermi, che da comasco ha rivolto verso Campione un’attenzione sicuramente diversa. «Una chiusura prolungata dell’unica fonte di reddito per l’intera comunità campionese rappresenterebbe un colpo durissimo per l’economia locale e per centinaia di famiglie, va assolutamente evitata e scongiurata – ha detto Fermi condividendo l’analisi della rappresentanza sindacale – Per tanti anni il Casinò è stata una risorsa importante che ha consentito con i suoi introiti di realizzare e valorizzare i servizi e le infrastrutture del territorio e oggi è dovere prioritario delle istituzioni preposte assicurare da subito a questa comunità almeno il mantenimento dei servizi minimi precedentemente garantiti».La posizione ufficiale del governo regionale sarà comunque molto più chiara domani, giorno in cui il sindaco dell’enclave, Roberto Salmoiraghi, incontrerà a Palazzo Lombardia il governatore Attilio Fontana.

  • Campione d’Italia, comune occupato per protesta

    Campione d’Italia, comune occupato per protesta

    Sale la tensione a Campione d’Italia oltre due mesi dopo la dichiarazione di fallimento del casinò. Nella tarda mattinata di oggi, decine di dipendenti della casa da gioco hanno protestato in Comune, occupando di fatto l’atrio del municipio, come attestato da un’immagine postata su facebook. Oggi era in programma un nuovo incontro in prefettura, con i rappresentanti sindacali in cerca di risposte sul futuro del casinò e dell’intera comunità. Tra i partecipanti al presidio permanente allestito davanti al casinò dal 27 luglio scorso è salita la tensione ed è nata, sembra spontaneamente, la decisione di protestare in comune.

  • Campione d’Italia, altri due giorni di sciopero. I dipendenti si fermeranno l’8 e il 9 novembre

    Campione d’Italia, altri due giorni di sciopero. I dipendenti si fermeranno l’8 e il 9 novembre

    I dipendenti del Comune di Campione d’Italia incrociano di nuovo le braccia.Due giornate di sciopero – l’8 e il 9 novembre – indette dalle segreterie provinciali di CgilFp – Cisl Fp – Uil Fpl di Como e le Rappresentanze Sindacali Unitarie (Rsu) del Comune campionese. I due giorni di sciopero sono l’ultima carta che il sindacato prova a giocare prima della decisione del Tar di Milano sulla sospensiva della delibera comunale che ha tagliato 86 dei 102 posti in organico in municipio.I giudici amministrativi della Lombardia dovrebbero pronunciarsi venerdì 9 novembre. La situazione dei dipendenti del municipio dell’enclave è critica. Se non ci saranno interventi, il prossimo 10 novembre scatterà la procedura di mobilità per 86 dei 102 lavoratori. Nel comunicato congiunto i sindacati fanno sapere che tra i motivi dell’astensione dal lavoro «le mancate retribuzioni da marzo 2018 a tutt’oggi e della tredicesima mensilità riferita all’annualità 2017 e la preoccupazione per la salvaguardia dei livelli occupazionali dell’intero territorio campionese».Una situazione che, mese dopo mese, si è andata aggravando gettando in una profonda crisi economica e sociale il territorio di Campione, scosso profondamente dal fallimento, dello scorso mese di luglio della casa da gioco e dalla dichiarazione di dissesto finanziario che ha invece colpito il comune di Campione d’Italia. Le ultim speranze sono riposte su intervento decisivo da parte del Governo che dovrebbe assumersi il delicato compito di traghettare, rapidamente fuori dalle acque agitate di questi mesi la comunità di Campione d’Italia sempre più allo stremo.

  • Campione, chiude l’asilo, 50 bambini dovranno “emigrare” in Canton Ticino

    Campione, chiude l’asilo, 50 bambini dovranno “emigrare” in Canton Ticino

    Cinquanta bambini senza scuola materna. Si chiude senza alcuna sorpresa dell’ultima ora la lunga storia dell’asilo di Campione d’Italia, travolto – così come il resto del paese – dalla crisi della casa da gioco.

    Da mesi il presidente della Fondazione Giuseppe Garibaldi, Claudio Bianchi, aveva lanciato l’allarme sull’impossibilità di andare avanti con le attività educative. Il mancato versamento del contributo comunale – 700mila franchi svizzeri all’anno, ma sino al 2014 era di 1,14 milioni – ha di fatto paralizzato la gestione della scuola. Cosicché ieri, giorno in cui scadeva la convenzione siglata tra Comune e Fondazione, il presidente Bianchi ha comunicato ufficialmente «la sospensione del funzionamento delle due sezioni della scuola per l’infanzia paritaria “Giuseppe Garibaldi” di Campione d’Italia a decorrere dall’anno scolastico 2018-2019».

    Il Comune, dice lo stesso Bianchi, «dallo scorso mese di febbraio, non ha più versato le somme dovute alla Fondazione per gli impegni assunti in convenzione per gli esercizi 2017 e 2018. Siamo creditori di 1,5 milioni di franchi». Da marzo i 9 dipendenti della scuola non ricevono lo stipendio e sono rimaste inevase anche molte fatture di forniture e servizi. Sempre ieri, Bianchi ha pure scritto una lettera aperta ai bambini e alle famiglie spiegando i motivi che hanno portato all’interruzione delle attività didattiche. «Non è stato possibile individuare una soluzione che consentisse alla Fondazione di tornare ad operare al servizio della comunità campionese», ha sintetizzato lo stesso Bianchi. Niente più asilo, quindi. I 50 bimbi che a gennaio si erano iscritti alla scuola materna dovranno rivolgersi alle strutture ticinesi. Con un enorme aggravio di spesa per le famiglie. La retta campionese era infatti di 165 euro al mese, mentre nelle scuole del cantone il contributo mensile richiesto può arrivare sino a 800 euro.

  • Campionati Societari: nel 2019 un nuovo grande evento al centro remiero di Eupilio

    Campionati Societari: nel 2019 un nuovo grande evento al centro remiero di Eupilio

    Una tra le manifestazioni  più importanti a livello nazionale farà tappa nel 2019 al centro remiero di Eupilio. Il 20, 21 e 22 settembre, infatti, la struttura comasca ospiterà Campionati societari, Trofeo delle regioni, Tricolore Master il Meeting Allievi e Cadetti. Un evento che porterà sul lago di Pusiano tutti i più forti atleti del nostro Paese, visto che saranno al via anche gli equipaggi dei gruppi sportivi militari.Una manifestazione che sarà un importante esame per la struttura lariana che peraltro ha già superato a pieni voti il test-Gran Fondo. Lo scorso fine settimana, infatti Eupilio ha ospitato l’evento nazionale, con consensi unanimi non solo per la base logistica, ma anche per il percorso sul lago tra Merone, Pusiano e la stessa Eupilio.L’idea, infatti, è di crescere ulteriormente con l’organizzazione di manifestazioni di livello sempre più alto e magari di portare nel 2020 i Tricolori Master. L’idea di base, come specifica il responsabile del centro Fabrizio Quaglino «è di portare eventi sì prestigiosi, ma che allo stesso tempo aiutino il tessuto economico locale». Quindi gare con un alto numero di atleti e di persone collegate ai canottieri (dirigenti, tecnici e familiari). «Vogliamo essere un volano per il turismo e la promozione del territorio locale».E sicuramente la kermesse in calendario dal 20 al 22 settembre del prossimo anno è una tra le più affollate sotto questo punto di vista, oltre ad essere uno degli appuntamenti più prestigiosi del calendario tricolore. Sicuramente per questa crescita andranno fatti investimenti legati all’acquisto dei barchini di partenza, utilizzati per avere un perfetto allineamento delle barche dei concorrenti.Spese che andranno concatenate a quelle per l’acquisto o la sistemazione di nuovi catamarani, dopo che quelli in uso al centro sono rimasti pesantemente danneggiati dopo la bufera che a fine ottobre ha colpito pesantemente il Lago di Pusiano e tutto il territorio lariano. In queste ore è attesa una decisione del consiglio che gestisce la struttura proprio su questo fronte.Certo è che i catamarani serviranno già all’inizio del prossimo anno, quando, per prepararsi in vista della nuova stagione agonistica, arriveranno le Nazionali di altri Paesi. È certa la presenza dell’Olanda femminile (che ha un contratto fino al 2020) e anche di quella maschile, che si è aggiunta dal 2019. Sono attesi anche gli atleti della Germania.Ma, in attesa di guardare al prossimo anno, Eupilio si candida per essere al centro dell’attenzione del mondo del remo per un altro importante avvenimento. Nella serata del 4 dicembre, infatti, è in programma la premiazione di tutti gli atleti lombardi che nell’attuale stagione agonistica hanno conquistato podi nelle più importanti manifestazioni del remo internazionale.Una vera parata di stelle, con ben 34 ospiti che saranno premiati dai vertici federali, a partire dalla stesso Quaglino, che è anche il presidente della Federazione regionale.

  • Campionati Europei di ciclismo: domani in strada anche Ballerini

    Campionati Europei di ciclismo: domani in strada anche Ballerini

    Ci sarà anche Davide Ballerini domani sulle strade di Glasgow per la disputa della prova in linea de campionato europeo di ciclismo. Il 23enne canturino, impegnato con la maglia della nazionale, è passato al professionismo nel 2017 con la squadra Androni Giocattoli Sidermec, e questa avventura tinta d’azzurro nella rassegna continentale è la certificazione della buona scelta del team diretto da Gianni Savio e soprattutto del bel lavoro svolto da Ballerini in questa stagione.

    Il brianzolo, nella prova che misura 230 chilometri (divisi in 16 giri di un circuito) apre l’elenco dei convocati dal commissario tecnico italiano Davide Cassani e correrà al fianco di Marco Canola, Davide Cimolai, Sonny Colbrelly, Jacopo Guarnieri, Salvatore Puccio, Matteo Trentin ed Elia Viviani.

  • Campagna abbonamenti al Sociale di Como

    Campagna abbonamenti al Sociale di Como

    Continua la campagna abbonamenti dellaStagione Notte 2018/2019del Teatro Sociale di Como in piazza Verdi, Gli abbonati della scorsa stagione hanno potuto mantenere la prelazione sui loro posti versando una caparra entro sabato 28 luglio. Il saldo dell’abbonamento sarà possibile dal 28 agosto al 7 settembre. Chiunque, però, può attivare un nuovo abbonamento.

    Diverse le proposte:  gli abbonamenti di genere (opera, prosa1, prosa2, danza, concertistica, circuiti teatrali lombardi…),  gli abbonamenti dinamici (che consentono allo spettatore di disegnare un proprio percorso, scegliendo personalmente all’interno di un’unica stagione teatrale una combinazione trasversale di diversi spettacoli), più  la nuova proposta “4×40 Under40”: un abbonamento per 4 serate riservato a solo 40 persone con massimo 40 anni di età. Sabato 8 settembre, invece, si aprirà la vendita dei biglietti singoli in biglietteria e online sul sito internetwww.teatrosocialecomo.it.

    La biglietteria sarà chiusa per la pausa estiva fino al 27 agosto. Riaprirà con i consueti orari da martedì 28 agosto, mentre l’infoline riprenderà dal 4 settembre. Ricordiamo infatti che da alcuni mesi è attivo questo servizio per parlare con un operatore, per le prenotazioni telefoniche o richiesta informazioni (tel. 031/270170 – dal martedì al venerdì dalle ore 14.30 alle 16.30).