Autore: Redazione

  • Dipendenti del Comune in calo senza assunzioni

    Dipendenti del Comune in calo senza assunzioni

    Dipendenti comunali che vanno in pensione e che non vengono rimpiazzati, con conseguenti sofferenze dell’organico in attività. Un problema noto da tempo ma che inizia a mostrare notevoli falle nel sistema.Uno dei casi in città è nella biblioteca comunale di piazzetta Venosto Lucati, dove una dipendente è andata in pensione l’anno scorso e un altro dipendente si appresta a farlo tra pochi mesi, senza che all’orizzonte si profilino rimpiazzi anche temporanei.Con conseguenze pratiche di non poco conto nella gestione dell’attività ordinaria. Lo stesso accade per asili e mense comunali.«Dal 2010 si sono avute drastiche riduzioni delle possibilità di assunzioni e va detto che l’età media dei dipendenti è di 55 anni – dice Vincenzo Falanga, segretario della Funzione pubblica della Uil di Como – Questo per il mancato effetto del turnover in questi anni che ha portato a blocchi totali di assunzioni. Solo da quest’anno si potrà tornare ad assumere con la quota di 1 dipendente per un pensionato, mentre finora ogni 4 pensionati si poteva assumere solo un lavoratore».L’età media è 55 anni, si diceva: c’è quindi l’incognita “quota 100”, la riforma pensionistica varata dal governo gialloverde che prevede il ripristino della pensione di anzianità a partire da 62 anni di età e 38 anni di contributi e crea uno scenario che potrebbe drenare ulteriori risorse nel personale dell’amministrazione.«Il vero problema degli enti locali e della pubblica amministrazione – dice Falanga – è avere la possibilità di assumere in base alle capacità di bilancio, e oggi questa situazione è bloccata dalle regole della finanza pubblica nazionale».A Palazzo Cernezzi si cerca di correre ai ripari sanando una situazione che ha radici antiche. Dice l’assessore a Risorse umane ed organizzazione di Palazzo Cernezzi Elena Negretti: «L’anno scorso si potevano assumere in tutto il Comune solo 16 persone, ma la richiesta oggettivamente era molto più alta. Questa è la situazione con cui abbiamo a che fare. Mi meraviglio che nelle passate amministrazioni non si sia provveduto quantomeno a strutturare concorsi e quantomeno una graduatoria cui attingere in caso di bisogno, tanto che adesso dovremo chiedere aiuto ad altri Comuni che invece si sono dotati di tale strumento. Speriamo di poter contare su un bilancio comunale adeguato per poter poi partire con bandi per le assunzioni, sarà questa la soluzione al problema nel medio periodo per il nostro piano occupazionale».L’altro giorno il Comune di Como ha varato il bando per la selezione pubblica, per soli esami, per la copertura, mediante contratto di formazione e lavoro della durata di 12 mesi, di 10 posti di “Agente di Polizia locale” a tempo pieno. Il contratto potrà essere trasformato alla scadenza in contratto di lavoro a tempo indeterminato a condizione che sia stato compiuto l’intero periodo di formazione obbligatoria ed a seguito dell’accertamento dell’attività svolta e del raggiungimento delle competenze descritte nel progetto iniziale in relazione alla posizione da ricoprire, fatte salve le norme di legge e contrattuali. La polizia locale aveva un tempo 140 addetti ora ne ha 89.Per la Cgil drastico è il commento della sindacalista della Funzione pubblica lariana, Alessandra Ghirotti: «Il problema dei dipendenti comunali è di tutta l’Italia, va detto che in particolare a Como il Comune ha fatto scelte ancora piu drastiche. Le precedenti amministrazioni avevano scelto anche sobbarcandosi responsabilità in proprio di assumere personale a tempo determinato, penso ad asili e mense, per sostituire chi va in pensione. L’attuale amministrazione ha scelto di non avere contratti a tempo determinato. Dal 2019 – aggiunge – si spera di sbloccare tale situazione, che però richiederà prima di attuare delle mobilità quindi con tempi che si allungano. Come sindacato abbiamo da tempo chiesto di assumere a tempo determinato per garantire i livelli occupazionali e servizi accettabili».Attualmente i dipendenti del Comune di Como sono circa 800, prima erano circa 1.000. «Se ho un personale ridotto posso preparare meno pasti a scuola e accogliere meno bimbi ai nidi, per questo ci sono ora liste d’attesa significative con cui devono fare i conti le famiglie» dice la sindacalista della Cgil. Che sottolinea: «L’età media in generale è molto alta in Comune, specie per gli uffici, ma anche per la ristorazione. Servirebbero più giovani».«La situazione è in sofferenza da anni e mi auguro che l’amministrazione possa avere fondi per bandire piu concorsi. Non mi preoccupa “quota 100”, non penso che ci sarà un fuggi fuggi generale dal Comune» dice invece Nanda Vago della Rsu della Cisl.Intanto domani in Comune ci saranno tre assemblee unitarie per presentare ai dipendenti il già siglato contratto integrativo decentrato 2019-2021 grazie al quale il 25-30% dei lavoratori potrà accedere a scatti di anzianità. Sono 220mila euro di aumenti nel triennio. Da dieci anni non se vedevano all’orizzonte. Una buona notizia in uno scenario incerto.

  • Danni nel Comasco per il maltempo: chiesto l’indennizzo

    Danni nel Comasco per il maltempo: chiesto l’indennizzo

    Sono quattro i Comuni della Provincia di Como che hanno chiesto nei giorni scorsi alla Regione Lombardia l’indennizzo per i nubifragi e le grandinate di maggio e agosto scorsi. I danni quantificati nella provincia lariana dove si sono verificate frane e inondazioni ammontano a poco meno di 636mila euro.

  • Crisi del Casinò di Campione, interviene Federgioco

    Crisi del Casinò di Campione, interviene Federgioco

    Sulla crisi del Casinò di Campione intervieneFedergioco, l’associazione che riunisce le quattro case da gioco italiane (Sanremo, Venezia, Saint Vincent e Campione d’Italia).

    Per la giornata di domani, martedì 28 agosto, alle 12.45, è stata convocata una conferenza stampa nella  presso consiliare dell’enclave.

    Il sindaco di Campione d’Italia,Roberto Salmoiraghi, e il presidente di Federgioco,Olmo Romeo, annunciano chiarimenti e novità sugli «ultimi sviluppi delle problematiche relative alla casa da gioco e al Comune».

  • Corso di teatro in dialetto, sale in cattedra l’attore Stefano Annoni

    Corso di teatro in dialetto, sale in cattedra l’attore Stefano Annoni

    Inizio d’anno in piena attività per l’attore comasco Stefano Annoni. Ha da poco finito la tournée di Shakespeare In Love dove interpretava Christopher Marlowe. «Speriamo di portare lo spettacolo a Milano il prossimo anno» dice Annoni. Intanto riprende al “Teatro Linguaggi creativi” di via Villoresi 26 a Milano il viaggio di un altro spettacolo del repertorio di Annoni, La nebbiosa, ispirato a una sceneggiatura, commissionata nel 1959 a Pier Paolo Pasolini, dopo l’uscita di Una vita violenta.«Dal 30 gennaio invece – annuncia Annoni – inizieremo sempre in via Villoresi la tournée con I ragazzi del massacro, spettacolo tratto dall’omonimo libro di Giorgio Scerbanenco che ha vinto il bando “Next” di Agis e Regione Lombardia».«Inoltre da febbraio farò partire un corso di teatro al Teatro sociale di Como – annuncia l’attore comasco – Sarà un corso aperto a tutti e che, in collaborazione con la Famiglia Comasca, utilizzerà il dialetto. Sarà tutti i lunedì. Il dialetto è una formidabile lingua di teatro, possiede la capacità di sintetizzare stati d’animo, è fulmineo, comico, diretto, spontaneo. Il teatro dialettale è un teatro nobile. Come scriveva Pirandello: “È il dialetto che cementa la commedia e la tragedia dell’umano sentire”».

  • Corso per aspiranti guide alpine

    © | Una guida alpina in esercitazione

    Un corso per aspiranti guide alpine. Sono aperte le iscrizioni alle prove attitudinali per l’ammissione  al corso che il Collegio Regionale Guide alpine Lombardia terrà nel biennio 2018/2019. Le selezioni, indette da Regione Lombardia, consistono in esami pratici sulle diverse discipline e in una prova teorica; verificheranno il possesso dei requisiti atletico sportivi necessari allo svolgimento della professione. Le iscrizioni sono aperte fino al 2 febbraio 2018, le prove attitudinali si terranno a Ponte di Legno (provincia di Brescia) dal 6 al 9 marzo 2018. Alle prove attitudinali possono accedere candidati maggiorenni che abbiano assolto l’obbligo scolastico o che siano in possesso di un titolo di studio equivalente ottenuto in altro Stato dell’UE. Le selezioni si articolano in prove pratiche e in una teorica. Le prime comprendono i terreni e le attività classiche di montagna richieste dalla professione: prove di arrampicata su roccia su itinerari attrezzati e da proteggere, di progressione su ghiaccio con tecniche classiche e moderne e di sci alpinismo.La prova teorica è invece un colloquio conoscitivo durante il quale verrà discusso il curriculum personale e verranno considerate le motivazioni personali alla pratica della professione. È previsto anche l’accertamento della conoscenza degli elementi di base della lingua inglese, che tuttavia non concorre alla formazione del punteggio finale. Al corso di formazione per Aspirante Guida alpina, che si terrà nel biennio 2018/2019, potranno partecipare coloro che abbiano superato la prova attitudinale. Sul sito del Collegio Regionale Guide Alpine Lombardia si può scaricare il modulo di partecipazione e tutte le informazioni relative alla modalità di iscrizione:http://new.guidealpine.lombardia.it/2018/01/09/corso-aspirante-guida-alpina-prove-attitudinali/

  • Cordata abruzzese: no definitivo per l’acquisto della Pallacanestro Cantù

    La notizia era ormai nell’aria da giorni, dopo i continui rinvii e i silenzi che hanno fatto seguito a dichiarazioni e interviste della fase iniziale. Una offerta da mandare entro il 30 dicembre, poi ai primi di gennaio e che invece non arriverà più. La cordata abruzzese interessata alla Pallacanestro Cantù si chiama fuori. Lo ha confermato Gabriele Marchesani, l’imprenditore che guidava il gruppo, in una intervista all’emittente di Chieti Rete 8. “Ci abbiamo lavorato diverse settimane – ha detto Marchesani – sia per quanto riguarda il fronte sportivo, sia per la questione del palazzetto. Spiegheremo il nostro no con un comunicato; a Cantù, una delle piazze più importanti in Italia e in Europa per titoli vinci, non possiamo che augurare il meglio. Ma abbiamo deciso di declinare per quanto riguarda questa operazione”.

  • Coppa Italia di basket: Torino è la prima finalista

    Coppa Italia di basket: Torino è la prima finalista

    La Fiat Torino è la prima finalista della Coppa Italia di basket. La squadra piemontese, infatti, nella prima semifinale ha superato  la Vanoli Cremona dopo un tempo supplementare: 87-92 il punteggio finale. Alle 20.45 al palasport di Firenze si affrontano la Red October Mia Cantù e la Germani Brescia.

  • Convenzioni Pd, Zingaretti avanti. Segue Martina

    Convenzioni Pd, Zingaretti avanti. Segue Martina

    Pd, al voto in 28 circoli su 32. E dai numeri emersi e aggiornati allo scorso 20 gennaio, in testa si piazza il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, con 197 voti su 463 votanti e una percentuale del 42,55%. Dietro di lui si colloca l’ex ministro e segretario del Pd, Maurizio Martina, che giusto sabato scorso era a San Fermo della Battaglia, prima tappa del suo tour elettorale in Lombardia in vista delle primarie del prossimo 3 marzo. A lui sono andati 152 voti, pari al 32,83%. Sul gradino più basso del podio invece spunta il nome del candidato renziano Roberto Giachetti che totalizza 97 voti equivalenti al 20,95%. Questi i numeri dei big e dunque di chi nutre reali speranze di guidare il Pd. Dietro di loro, decisamente molto staccati, compaiono poi i nomi di Francesco Boccia con 9 voti e l’1,94% di consensi fino ai 3 voti ottenuti da Maria Saladino. Fermo a quota zero l’ultimo dei nominativi dei candidati alla segreteria nazionale del partito: Dario Corallo. Nel conteggio emerso dalle votazioni dei 28 circoli compaiono anche 4 schede bianche e una nulla. In base agli ultimi dati anche in Lombardia e a Milano sembrerebbe prevalere il nome di Zingaretti che sarà a Como il 28 gennaio alle 18.30 a Rebbio. Gli ultimi dati, offerti dal sito del Pd Città metropolitana, sono relativi a 149 circoli scrutinati su 167. E vedono Zingaretti al 44,2%, Martina al 32,9%, Giachetti al 20,1%. Un percorso, quello dei circoli, che anticipa l’appuntamento aperto a tutti del prossimo 3 marzo con le primarie del Pd. Non tutti i sei candidati parteciperanno però. Sulla scheda ci saranno solo i tre nomi più votati dagli iscritti nei congressi di circolo (che si chiuderanno domani 23 gennaio), purché abbiano ottenuto almeno il 5% dei voti. Al massimo tre, dunque, anche se in teoria potrebbero essere di più. Hanno infatti diritto alla corsa nei gazebo quei candidati che hanno incassato almeno il 15% delle preferenze in almeno cinque regioni o province autonome.

  • Como-Varese: incidenti al termine della partita. Scontri fra tifosi e polizia nella zona di viale Masia

    Como-Varese: incidenti al termine della partita. Scontri fra tifosi e polizia nella zona di viale Masia

    Scontri, al termine della partita fra Como e Varese, fra tifosi e forze di polizia. Il tutto è iniziato quando i pullman dei sostenitori del Varese stavano lasciando lo stadio (non senza farsi mancare un lancio di oggetti verso la polizia). In quel momento via Recchi e la Tangenziale erano state bloccate. I sostenitori azzurri  hanno provato a rompere il cordone di sicurezza da viale Masia  e a quel punto la situazione è peggiorata, con scontri davanti alla sede dell’Aci e nei pressi del vicino distributore di benzina. Come prima del match, sono stati utilizzati i lacrimogeni, ma anche dopo che i tifosi ospiti se ne erano andati, i tafferugli sono andati avanti anche con lancio di sassi. Situazione ad alta tensione che ha portato ad una paralisi del traffico e anche a problemi agli occhi – erano stati lanciati i lacrimogeni – a cittadini che erano nella zona e che stavano tornando nelle loro abitazioni a piedi. Tra le forze dell’ordine si registra un agente di polizia contuso.

  • Como, ultimo appello per la serie C: ma serve un miracolo

    Como, ultimo appello per la serie C: ma serve un miracolo

    Ultima giornata di campionato per il Como e lotta per la prima posizione ancora aperta, almeno per la matematica. Il girone A di serie D vede infatti in vetta il Gozzano con 82 punti, seguito a due lunghezze dagli azzurri di mister Antonio Andreucci.Per i novanta minuti finali, la capolista domani  ospita in casa l’Arconatese mentre il Como è impegnato nella vicina  trasferta contro la Folgore Caratese. Per le due formazioni di testa, avversari che a questo campionato non hanno più nulla da chiedere.La promozione diretta in serie C è assicurata solo al vincitore del campionato. Numeri alla mano quindi, Como e Gozzano sono entrambe ancora in lizza per il primo posto o anche per un eventuale spareggio. Diversamente, gli azzurri si giocheranno comunque la carta dei playoff, fase alla quale accederanno sicuramente la Caronnese, Chieri e Pro Sesto, quasi sicuramente in questo ordine.In caso di secondo posto, dunque, i lariani si troveranno di fronte la Pro Sesto, formazione che in questa stagione contro il Como ha sempre vinto.Il Como scende dunque in campo alle 15 sul terreno della Folgore Caratese. Nella stagione 2017-2018 le due squadre si sono affrontate due volte. A ottobre la Folgore ha battuto gli azzurri 2-1 in Coppa Italia, mentre il match d’andata del campionato è finito 1-0 per il Como.Domani  sarà possibile acquistare i tagliandi del settore ospiti anche al centro sportivo di Carate al costo di 10 euro. Biglietteria aperta dalle 14.