Autore: Redazione

  • Elezioni comunali del prossimo 10 giugno: nessun candidato a Rodero

    Elezioni comunali del prossimo 10 giugno: nessun candidato a Rodero

    Nessuna candidatura per le prossime elezioni comunali a Rodero. In Provincia di Como sono 14 i centri chiamati al voto per rinnovare gli amministratori locali il prossimo 10 giugno, ma in realtà saranno 13 a recarsi effettivamente alle urne. Oggi, infatti, sono scaduti i termini per la presentazione dei candidati, e a fare notizia è il comune di Rodero, che non andrà al voto proprio per l’assenza di aspiranti sindaci. Una situazione, quella di questo territorio al confine con la Svizzera, già ingarbugliata da tempo.

    Alla guida del Comune attualmente si trova un commissario, nominato perché Attilio Epistolio, già sindaco a Rodero per 3 mandati, all’ultima tornata elettorale risultava l’unico candidato e non ha raggiunto il quorum. “Ci ho messo la faccia l’anno scorso – interviene Epistolio – Obiettivo della mia lista era arrivare alla fusione con i comuni di Valmorea e Albiolo, ma in molti hanno remato contro ed è saltato tutto. Le altre forze politiche si sono tirate indietro e c’è disinteresse diffuso anche tra i cittadini. Abbiamo organizzato diverse riunioni, ma non si è presentato mai nessuno. La fusione avrebbe portato numerosi vantaggi, tra cui i finanziamenti regionali e una razionalizzazione dei servizi. Ora invece rimarrà il commissario, con una spesa per le casse comunali di oltre 2mila euro al mese. Probabilmente ai cittadini va bene così”.

    Tra i comuni chiamati al voto, il neonato municipio di Centro Valle Intelvi, Mozzate, il più popoloso, Cernobbio, Carugo, Bulgarograsso, Carlazzo, Cassina Rizzardi, Lambrugo, Lurago d’Erba, San Siro, Sorico e Laglio. Il più piccolo paese al voto è Montemezzo, con meno di 300 abitanti.

  • Egittologia protagonista sul Lario

    Egittologia protagonista sul Lario

    Angelo Sesana

    Nel mese comasco dedicato all’antico Egitto nel museo civico  archeologico Paolo Giovio, si mobilita anche il  Centro di Egittologia Francesco Ballerini (Cefb) che ha sede al Collegio Gallio di Como in via Tolomeo Gallio 1.

    Domani ospiterà alle 20.45 nell’Aula Magna dell’istituto la conferenza  dedicata a “Le missioni archeologiche in Egitto del Cefb: la 20a campagna di scavo presso l’area del Tempio di Amenhotep II e la cooperazione franco-italiana al Ramesseum (1a campagna)”. Relatore della serata sarà il dottor Angelo Sesana, presidente del centro comasco  e direttore della Missione Archeologica Italiana presso il Tempio di Amenhotep II a Luxor (Egitto),  e l’egittologo Tommaso Quirino.

    Gli scavi sull’area del Tempio di Milioni di Anni di Amenhotep II sono ormai giunti alla 20a campagna. Durante questi anni di ricerche, oltre alle strutture del Tempio è stato possibile indagare numerosi contesti funerari risalenti a periodi sia precedenti che successivi all’epoca di Amenhotep II. Nel corso della 20a missione, in particolare, è stato ultimato lo scavo dell’ultimo pozzo funerario del Terzo Periodo Intermedio individuato sull’area, A22, e, come gli scorsi anni, è proseguita l’importante attività di restauro conservativo delle strutture murarie in mattoni crudi del tempio.

    Durante la serata, insieme al riepilogo delle ricerche di questo ventennio e al racconto delle nuove scoperte, verranno presentati anche i risultati del nuovo progetto di scavo che vede coinvolto il team del centro: la cooperazione franco-italiana nelle ricerche al Ramesseum, il Tempio di Milioni di Anni di Ramesse II. L’ingresso alla conferenza è come sempre gratuito.

  • “Educavano” il figlio a colpi di cinghia, condannati in Tribunale a Como

    “Educavano” il figlio a colpi di cinghia, condannati in Tribunale a Como

    Storie di ordinaria brutalità. Che colpiscono, però, e duramente, anche chi le racconta. Perché “educare” un figlio abusando del proprio potere di genitori è qualcosa che non può facilmente essere tollerato.

    Una coppia è stata riconosciuta colpevole dal Tribunale di Como di maltrattamenti ai danni del proprio figlio. La sentenza di primo grado è stata severa, anche se più mite rispetto alle richieste della pubblica accusa. Il padre, un cittadino italiano, è stato condannato a due anni e otto mesi di carcere. La madre, originaria dell’Ucraina, a due anni e due mesi. Il pm in aula, al termine della sua requisitoria, aveva chiesto quattro anni per entrambi,

    Il giudice ha anche disposto, a titolo di risarcimento, una provvisionale di 4.500 euro da versare nelle casse del Comune lariano al quale il bambino è stato affidato, in carico ai servizi sociali.

    Secondo quanto raccontato dal piccolo e, in parte, da una vicina di casa, il bambino avrebbe subito punizioni e vessazioni.

    In particolare, i genitori lo avrebbero colpito con calci, pugni, cinghiate sulle natiche e colpi alla nuca. In due distinti episodi, il piccolo sarebbe stato costretto persino a mettersi in ginocchio sul grano, come forma estrema (e irrazionale) di punizione.

    Non solo: sarebbe stato addirittura chiuso all’interno di una valigia, oltre che apostrofato con insulti e parole offensive.

    Il giudice ha disposto, come detto, una pena di due anni e due mesi per la madre e di due anni e otto mesi per il padre. «Paragonando la richiesta dell’accusa e la sentenza – ha detto ai microfoni di Etv l’avvocatoDavide Arcellaschi, difensore della coppia – si capisce come la vicenda sia stata ridimensionata dal giudice. Molto probabilmente ricorreremo in appello».

  • Edgardo Arosio con il 52,18% vince il ballottaggio ed è il nuovo sindaco di Cantù

    Edgardo Arosio con il 52,18% vince il ballottaggio ed è il nuovo sindaco di Cantù

    Edgardo Arosio festeggia l’elezione a sindaco di Cantù

    Edgardo Arosio è il nuovo sindaco di Cantù. Nella città del mobile sono terminati gli scrutini del ballottaggio. Arosio si è imposto con 6.829 voti, con una percentuale del 52,18%. Edgardo Arosio era appoggiato da Lega Nord, Forza Italia, Lista Civica-Cantù Sicura, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.  Il suo rivale Francesco Pavesi (lavori in Corso, Cantù Rugiada, Frazioni in corso) ha ricevuto 6.258 consensi, pari al 47,82%.

  • Economia. Cresce l’export, Svizzera in ripresa. Germania primo mercato, tessile in flessione

    Economia. Cresce l’export, Svizzera in ripresa. Germania primo mercato, tessile in flessione

    Esportazioni comasche in crescita nei primi nove mesi di quest’anno. Tra gennaio e settembre, secondo i dati della Camera di Commercio di Como, l’export lariano ha oltrepassato quota 4,3 miliardi di euro, +5,4% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Un incremento che supera sia la media regionale (+5,1%) sia quella nazionale (+3,1%) e che risulta in accelerazione rispetto alla crescita registrata nello scorso anno (+1,8%).Anche le importazioni, pari a oltre 2,4 miliardi di euro, sono risultate in aumento (+8,3%). Malgrado la forte crescita dell’import, migliora anche il saldo commerciale del Lario, salito dai 1.860 milioni di euro di fine settembre 2017 ai 1.896 milioni di quest’anno.Tornando alle esportazioni, altre province lombarde hanno fatto meglio di Como, in particolare Sondrio (+10,8%), Varese (+9,8%), Lodi (+9,5%), Brescia (+8,2%), Cremona (+6,3%) e Milano (+5,5%). La crescita dell’export lecchese si è invece fermata a quota +4,6%.Per quanto riguarda la graduatoria dei principali mercati di destinazione dei prodotti manifatturieri comaschi, al primo posto si conferma la Germania che con 632 milioni di euro ha assorbito il 14,8% dell’export lariano (+3,4% rispetto al 2017). Al secondo posto un’altra conferma, la Francia con 500 milioni, pari all’11,7% del totale (+4%). Al terzo la Svizzera, nuovamente in crescita: +9,9%, pari ad un aumento di 32 milioni – l’incremento più alto in termini assoluti tra tutti i Paesi di sbocco delle merci lariane – che si sommano ai 328 del 2017, anno in cui vi era invece stata una contrazione (-5,9%), portando a quota 360 milioni il totale dell’export verso la Confederazione, pari all’8,4% del totale.Al quarto posto gli Stati Uniti, che scalano ben tre gradini rispetto al 2017, con 267 milioni di euro di importazioni dal Comasco (+7,6%). Nelle cinque posizioni seguenti, ben quattro risultano però in calo: Spagna (-2,6%), Regno Unito (-9%), Cina (l’unica in crescita, +9,1%), Polonia (-4,1%) e Turchia (-11%).Per quanto riguarda infine le tipologie di merci esportate, in valori assoluti la prima voce è e rimane il settore tessile (627 milioni di euro, pari al 14,5% del totale dell’export comasco), un comparto risultato però in calo del 5,8% (-39 milioni). Al secondo posto, con 577 milioni di export, i macchinari (+8,1%), seguiti dai mobili (518 milioni, +8,8%). Come per il tessile, anche l’arredamento rappresenta una delle produzioni più caratteristiche: arrivano infatti da Como un quarto dei tessuti e dei mobili lombardi esportati nel mondo.

  • Economia, a Como il colosso tedesco degli occhiali

    Economia, a Como il colosso tedesco degli occhiali

    «Avevamo sempre maggiori richieste di aprire anche a Como, con clienti che dal Lario raggiungevano il nostro negozio situato a Varese. È stata quindi una scelta per noi naturale scegliere questo territorio, in cui intendiamo radicarci e rimanere per sempre». Ivo Andreatta, il country manager di Fielmann Italia, spiega così la scelta di portare la grande catena tedesca di ottica in città, con un negozio che ha aperto oggi, giovedì 19 aprile, in via Vittorio Emanuele: dopo l’inaugurazione per tutto il giorno si sono registrate lunghe  code.«Intendiamo integrarci fin da subito – spiega ancora Ivo Andreatta – Non soltanto con le nostre offerte e con la nostra filosofia, ma impegnandoci anche sul fronte sociale, che da sempre per noi è un punto cardine. Per ogni collaboratore, ad esempio, pianteremo un albero qui a Como: e siamo volentieri a disposizione per avere segnalazioni rispetto a parchi pubblici, scuole, centri di pubblico interesse della zona dove concretizzare l’iniziativa. Allo stesso tempo mi piacere ricordare che le persone che fanno parte del nostro staff sono quasi tutte comasche: una scelta ben precisa per avere fin da subito un legame importante con il territorio, con chi conosce al meglio questa realtà».In città saranno da oggi operativi una decina di dipendenti per il quarto negozio di Fielmann che apre in Lombardia, dopo quelli di Bergamo, Brescia e Varese.L’azienda che approda sul Lario è stata fondata nel 1972 da Günther Fielmann e ha 725 punti vendita in Europa.Il piano di espansione in Italia è iniziato dall’Alto Adige ed è poi proseguito in Veneto, Trentino, Lombardia ed Emilia Romagna.

  • È un verde San Bernardo la nuova maglia di Cantù. Domani la “prima” con Milano

    È un verde San Bernardo la nuova maglia di Cantù. Domani la “prima” con Milano

    «La mia grande passione per il basket e la Pallacanestro Cantù è nata sugli spalti del Pianella nel 1991, quando vidi la mitica finale di Coppa Korac contro il Real Madrid con in campo Marzorati, Rossini, Pace Mannion… da allora sono sempre stato un grande tifoso». Così Antonio Biella, direttore generale di San Bernardo Spa, nuovo title sponsor della Pallacanestro Cantù, ha commentato la presentazione ufficiale della nuova divisa dal doppio colore bianco-verde. Una rievocazione dei bei tempi in cui si avverte anche l’eco di Bob Lienhard grande campione canturino celebrato lo scorso 3 dicembre nella serata rievocativa “Cantù-Milano in ricordo di Bob Lienhard”. Il marchio di acqua minerale, italiano con radici comasche, ha scelto di investire sul futuro del club canturino in un momento di estreme incertezze dopo l’addio di Gerasimenko. Il campionato è salvo e per l’anno prossimo si parla di un consorzio di imprenditori. Guardando all’imminente, certo un’iniezione di speranza in vista della lotta a rimanere in serie A. Domenica 9 dicembre, alle 17.30, al PalaDesio, le nuove divise debutteranno ufficialmente nel derby contro l’Olimpia Milano. Cantù tornerà così ad essere supportata da un marchio d’acqua minerale come accadde nel lontano 1956. Uno sguardo a un passato glorioso che si volge, è la speranza di tutti, verso un lungo futuro. «Sono fermamente convinto che l’importanza del patrimonio sportivo che riveste la Pallacanestro Cantù sia un valore per tutta la Lombardia e l’Italia» ha dichiarato Antonio Biella, impegnandosi a fare la propria parte come sponsor pur non vedendosi come futuro patron. Nel piano operativo che gestirà la Pallacanestro Cantù dell’era post Gerasimenko un ruolo importante lo rivestirà il nuovo palazzetto, come ribadito da Andrea Mauri: tutti coloro con i quali si è interfacciato fino ad ora sono infatti interessati al pacchetto completo squadra e palazzetto.

  • È residente a “Napli”: arrestato iraniano con passaporto falso

    È residente a “Napli”: arrestato iraniano con passaporto falso

    Il passaporto era anche ben fatto, apparentemente rilasciato dalla Questura di Napoli ad un cittadino italiano. Una cosa però ha finito con il tradire un iraniano di Teheran, 32 anni senza fissa dimora in Italia: la scritta della città di residenza non era Napoli ma “Napli”. Un errore di battuta, un “refuso” insomma, che ha portato all’intervento della polizia cantonale e della polizia di frontiera che ha poi sequestrato il documento. L’uomo si trovava a bordo di un pullman partito da Milano e diretto in Svizzera. L’intervento al valico di Brogeda nella giornata di giovedì. L’uomo – che aveva anche una carta di identità italiana, pure questa sequestrata – ieri mattina è comparso in tribunale per essere processato con rito “direttissimo”. Alla fine ha rimediato un anno con la pena sospesa. Il passaporto – che era un originale poi modificato – era tra l’altro stato segnalato alle forze dell’ordine come rubato.

  • È morto padre Livio Balconi, rettore per 18 anni del Collegio Gallio di Como

    È morto padre Livio Balconi, rettore per 18 anni del Collegio Gallio di Como

    L’ex rettore del Collegio Gallio di Como, padreLivioBalconi, è morto oggi alle 16 dopo una lunga malattia.

    La camera ardente sarà allestita nello stesso Collegio Gallio a partire da domattina. Domani sera alle 20.30 è prevista la recita del rosario nella chiesa del Gallio.I funerali saranno celebrati lunedì, nella chiesa del Crocifisso, alle 14.30. Seguirà la tumulazione a Somasca.

    Il 25 luglio padre Livio Balconi avrebbe compiuto 80 anni.

    Il suo primo rettorato era iniziato nel 1982 e si era concluso nel 1991. Aveva poi svolto un secondo mandato dal 1997 al 2006.

    Più volte vicario provinciale dei padri Somaschi, padre Livio era stato anche parroco a Somasca e parroco al Crocifisso (dal 2007 al 2013). Da cinque anni era tornato al Collegio Gallio.

  • Due webcam per tenere monitorato il viadotto dei Lavatoi

    Due webcam per tenere monitorato il viadotto dei Lavatoi

    Si torna a parlare del viadotto dei Lavatoi, non per l’inchiesta avviata dalla Procura di Como o per l’avvio di lavori e modifiche sui passaggi delle auto, bensì per una nuova determina pubblicata ieri sull’Albo pretorio di Palazzo Cernezzi a firma dell’ingegner Pierantonio Lorini.Si tratta nello specifico di un impegno di spesa per poco più di 8mila euro per l’installazione e il noleggio del sistema di monitoraggio degli spostamenti delle campate dei viadotto. I tecnici avevano chiesto di verificare per due anni i movimenti delle strutture portanti del viadotto e disporre di un sistema di allarme in caso di scostamenti.Lo scorso agosto era così stato deliberata l’installazione di quattro “datalogger” su tre pilastri del ponte. Sono strumenti sofisticati che rilevano anche la temperatura dell’aria. Sugli appoggi delle tre campate da monitorare sono stati invece collocati sei trasduttori di spostamento.In novembre, il professor Pier Giorgio Malerba, che ha effettuato il primo studio sullo stato del viadotto, aveva chiesto una modifica del sistema di rilevamento, con monitoraggio wireless e cadenza ogni due ore.Il nuovo sistema comprende anche due webcam per la trasmissione delle immagini. La modifica, subito recepita dal responsabile unico del procedimento, l’ingegnere Andrea Zuccalà, è stata girata alla ditta che aveva già fornito il primo sistema per un nuovo preventivo. Ieri la pubblicazione della determina per la variazione della spesa.Il rinnovato sistema di monitoraggio viene considerato «un’attività prioritaria per la tutela degli utenti del viadotto». Sul fronte dei lavori e della possibile riapertura dell’opera ai mezzi pesanti si attende invece l’avvio della perizia disposta dal Tribunale. I due consulenti tecnici sono stati scelti dal giudice Anna Introini lo scorso aprile. Il primo sopralluogo dovrebbe essere il 14 maggio.Paolo Annoni