Uno dei grand tour possibili è quello che usa la storia del cinema come mappa.Il Lario è un grande set internazionale fin dal 1925, anno in cui Alfred Hitchcock giròThe Pleasure Gardena Villa d’Este.Fin da qui la mappa ha molte pagine rosa.Era il 1925 quando il futuro maestro del brivido firmò la regia del suo primo film, girato anche a Cernobbio.Facilmente riconoscibili sono gli scorci dedicati al prestigioso albergo e al primo bacino del lago, rifugio d’amore dove i due protagonisti, interpretati da Virginia Valli e Miles Mendes, trascorrono la luna di miele. Il muto si trova anche su YouTube; attorno al minuto 36 si vedono scorci lariani. Memorie legate a quel set (compreso il sequestro di 3mila metri di pellicola vergine alla dogana) sono nelle pagine autobiografiche del regista: nella storica intervista rilasciata a François Truffaut e nel saggio I miei ricordi cinematografici del 1936.Un salto di qualche decennio ed eccoci a Dongo. Altro titolo celebre fuUna vita difficileimportante titolo del maestro Dino Risi, storia agrodolce di un partigiano che ha velleità di scrittore e giornalista e si innamora di una fanciulla sul lago (la grande Lea Massari), dove torna dopo la Liberazione per indagare sull’oro di Dongo.Un po’ di anni dopo eccoci in via Volta a Como (nella foto) durante il set diInnamorato pazzo, protagonista Adriano Celentano folle d’amore per Ornella Muti, siamo nel 1981. Il set toccò anche Villa Olmo. È solo uno dei tanti film nazionali girati sul Lario.Un altro salto cronologico, a inizio XXI secolo ed eccoGuerre Stellari. Fantascienza, sì, tante spade laser e navi ribelli contro flottiglie imperiali oscurate dal male, ma da tre lustri il film alimenta il cineturismo e il già fulgido destino di Villa Balbianello, storica proprietà del Fai a Lenno, protagonista nell’episodio L’attacco dei cloni del 2002. Ossia il secondo pannello di un polittico di cui arriverà a Natale il nono capitolo.Ed ecco gli amori e i tremori della senatrice Padme Amidala e Anakin Skywalker, apprendista jedi e futuro Dart Fener, nella loggia Durini della villa, la monumentale struttura ad archi inverdita da uno stupefacente Ficus Repens, e le nozze dei due, con tanto di robottini a porgere gli anelli (come fanno oggi in villa tanti sposini eccentrici), nel giardino a lago della sontuosa dimora che il Cardinal Durini a fine ’700 volle realizzare in questo angolo lacustre come ritiro di delizia e svago letterario.Altro mito del cinema è l’agente segreto007uscito dalla penna di Ian Fleming. Casinò Royale con Daniel Craig ed Eva Green vide un appassionato bacio sempre a Villa Balbianello.L’altro set del blockbuster dedicato all’eroe inventato da Ian Fleming è stato a Villa La Gaeta a San Siro.Da citare in questo rapido excursus di film d’amore ambientati sul lago ancheLa peggior settimana della mia vita, con Fabio De Luigi e Cristina Capotondi eUna bella giornatacon Checco Zalone. E non può mancare un cenno alla soap opera che ha lanciato attori come Alessandro Preziosi ed è stata ambientata proprio sul Lago di Como, tra il capoluogo e Torno. Stiamo parlando diVivere, produzione Mediaset di fine anni Novanta. Una pagina di storia della televisione che ha fatto innamorare migliaia di fans.
Categoria: Cultura e spettacoli
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Al cineteatro di Chiasso la musica di Chicago
Sabato 16 novembre alle, ore 21 approda al Cinema Teatro di via Dante a Chiasso il progetto musicale “Chico Freeman & The Voices of Chicago” che si basa sull’idea di creare un vero sound di Chicago con le radici del jazz e del gospel, di fondere questi due stili musicali partendo dal loro luogo di origine e di presentarli al pubblico mondiale in un autentico scambio culturale. Il concerto sarà trasmesso in diretta su Rsi Rete Due. Ingresso 25 euro, prevendita anche su www.ticketcorner.ch.
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Como-Tokamachi, gemellaggio all’insegna del kimono
Nell’ambito del gemellaggio di Como con la città giapponese di Tokamachi, parte il progetto “Realizzare un kimono per i giovani di Como e Tokamachi”, proposto dall’associazione Miciscirube in collaborazione con il Setificio, che prevede la visita a Como da oggi al 15 novembre di un esperto di kimono, Tadaaki Nezu, proveniente da Tokamachi, che insegnerà agli studenti del Setificio le tecniche del disegno giapponese per realizzare il kimono e lo Yukata. I bozzetti verranno poi inviati a Tokamachi per essere realizzati nel 2020 con le migliori tecniche giapponesi. I kimono di questo progetto saranno presentati durante i festeggiamenti del 45°anniversario del gemellaggio e diventeranno un simbolo dell’amicizia tra Como e Tokamachi. L’esperto arriverà a Como questa sera, domani pomeriggio alle 15 verrà accolto in Comune dal sindaco Mario Landriscina e dall’assessore alle Relazioni internazionali Carola Gentilini. A seguire, è stata organizzata una visita guidata della città e la visita guidata alla rassegnaMiniartextila cura degli organizzatori.
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Anteprima, ecco tutte foto premiate del concorso di Cernobbio
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© Filippo Molteni | . .
Como si mette in posa e valorizza le proprie eccellenze tra natura, arte e storia. Fotografia come cultura e anche come fiore all’occhiello, piacere per l’occhio e per la mente, e incentivo al turismo, in primo piano oggi alle 17.30 nella sontuosa cornice di Villa d’Este a Cernobbio con l’attesa prima proiezione e con la premiazione nella Sala Regina del Grand Hotel Villa d’Este del 37° Concorso Fotografico Nazionale 2015 indetto dal locale Fotocineclub presieduto da Antonio Vasconi. In tutto sono giunte al concorso 1748 foto di di 220 autori, di cui ammesse dalla Giuria 226 foto di 105 autori. Le foto premiate sono in tutto 49 per un totale di 33 autori. Ecco in dettaglio la fotografia del podio di quest’anno. Per il tema “Cernobbio” 1° premio ad Angelo Gatti di Albavilla, 2° premio a Martino Mancini di Collesalvetti – Livorno, 3° premio a Fabrizio Temporiti di Cernobbio. Per il tema “Como: La Città – Il Lago di Como – i Monti e le Valli del Lario” 1° premio a Filippo Molteni di Alzate Brianza, 2° premio ad Alfredo Costanzo di Grandola ed Uniti, 3° premio a Stefano Caldera di Cantù. Per il tema “Il Canton Ticino con i Monti e le Valli” 1° premio ancora ad Alfredo Costanzo di Grandola ed Uniti (con 3 foto), 2° premio a Paolo Ortelli di Menaggio – veterano della competizione – e 3° premio a Marco Elli di Carugo. Per il tema “Il Palio del Baradello – Edizione 2015” 1° premio a Davide Lazzari di Gerenzano, 2° premio ad Alfonso Trapanese di Como, 3° premio a Fabrizio Temporiti di Cernobbio – Como. Per la sezione “Tema libero – Natura” 1° premio a Emilio Calamida di Como, 2° premio a Celestino Vuillermoz di Saint Christophe – Aosta. Per la sezione “Tema libero – Paesaggio” 1° premio ad Alfredo Costanzo di Grandola ed Uniti (con 2 foto), 2° premio a Diego Bonacina di Inverigo con due immagini e 3° premio a Stefano Caldera di Cantù. Per la sezione “Tema libero – Reportage” 1° premio a Cristina Garzone di Pratolino, 2° premio – Daniela Coluccia di Como. Per “Tema libero – Ritratto” 1° premio a Salvatore Gallo di Como, 2° premio a Marco Innocenti di Pistoia. Per “Tema libero – Soggetti diversi”1° premio a Michele Macinai di Bucine – Arezzo, 2° premio a Jlenia D’Aleo di Vicarello – Livorno. Per “Tema libero – Sport” 1° premio a Paolo Stuppazzoni di Baricella – Bologna, per “Tema libero – macro” 1° premio – Sergio Boletti di Saronno, 2° premio ad Alessio Cipollini di Camucia – Arezzo. Per “Tema Libero – Bianco e nero” Premio a Silvano Ruffini di Aosta con 3 foto. Tra gli under 18 Primo premio a Marco Ortelli di Menaggio – Como – di anni 11 – con due foto, secondo premio a Maila Bidoli di Carate Urio – Como – di anni 17, terzo premio a Riccardo Lazzari di Gerenzano – Varese- anni 12, premio speciale alla memoria del prefetto Sante Frantellizzi a Paolo Mugnai di Montevarchi – Arezzo con 2 foto; Premio Tokamachi a cura della Famiglia Comasca a Takaichi Yamamoto con 2 foto, 2° premio a Nozawa Tuneo, 3° premio a Netsu Zyunzi. Premio speciale “Liala” del Comune di Carate Urio – Lago di Comoper ricordare una delle più amate scrittrici italiane di romanzi del ‘900, per un’immagine romantica di tutto il nostro concorso, a Irene Briz di Dongo. Premio dell’agenzia Foto Elit di Cantù in memoria di Leon Battista Guarisco a Michele Macinai di Bucine – Arezzo con 2 foto. Premio “Amici di Como ad Angelo Gatti di Albavilla, premio “Magic Lake per la più bella immagine del Monumento alla Luce “Life Electric” di Daniel Libeskind a Renato Cittadino di Olgiate Comasco. Premio “Famiglia comasca”per la più bella immagine di un angolo caratteristico della città di Como a Leopoldo Nicotera di Blevio. Dopo la proiezione a Villa d’Este verranno programmate altre proiezioni delle foto in concorso a cura del Foto Cine Club Cernobbio.
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Cinema per gli anziani del centro storico a cura della Cgil
La lega Spi Cgil di Como, in collaborazione con il circolo Arci Xanadù, riporta il cinema in centro a Como, per la precisione al teatro Lucernetta. Il prossimo film è in programma l’11 novembre e si tratta di “The Post”. Si comincia sempre alle 15 e sempre al Lucernetta. L’ingresso costa quattro euro. Ogni film sarà introdotto da Grazia Villa. “The Post” è un film del 2017 diretto da Steven Spielberg con protagonisti Meryl Streep e Tom Hanks. La pellicola narra la vicenda della pubblicazione dei Pentagon Papers, documenti top secret del dipartimento della difesa degli Stati Uniti d’America, prima sul New York Times e poi sul Washington Post. L’iniziativa ha un forte carattere sociale. La chiusura fino a data da destinarsi dell’Astra, ultima mono sala rimasta in convalle, ha privato centinaia anziani comaschi della possibilità di godere di uno svago fra i più diffusi e popolari: vedere un bel film sul grande schermo. Spesso sprovvisti di auto privata e in difficoltà a muoversi con i mezzi pubblici, non riescono a raggiungere i cinema collocati nei quartieri più “esterni”.
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Domani la conferenza sugli antichi calici della Cattedrale
Uno scrigno di meraviglie nel cuore della Diocesi lariana. La cattedrale di Como ospita fino a domani 10 novembre una mostra sui suoi calici più rappresentativi. L’esposizione, a cura di Rita Pellegrini, è intitolata «Calicem salutaris accipiam. I sacri calici della cattedrale di Como» ed è allestita nella splendida sacrestia dei canonici, un luogo che da solo vale la visita. Nell’ambito delle suppellettili liturgiche, i calici sono inclusi fra i cosiddetti “vasi sacri”, quelli cioè destinati a entrare in contatto con il Corpo e il Sangue di Cristo. Pertanto essi vengono preventivamente benedetti purché, come richiedono le norme ecclesiastiche, «siano veramente degni, decorosi e belli, senza però alcuna ricerca di una mera sontuosità». Tali caratteristiche si addicono anche ai calici della cattedrale di Como, che annoverano importanti esemplari risalenti al XVIII e XIX secolo. Il più antico fra quelli in mostra è un manufatto di area tedesca degli inizi del Settecento.Di rilievo anche un gruppo di calici riferito alla figura del vescovo di Como Pietro Carsana, in carica dal 1871 al 1887. Se ne annovera uno donatogli da papa Pio IX per la sua elezione a vescovo.L’esposizione è visitabile con orario 10.45-12 e 15-17.45. La curatrice Rita Pellegrini terrà domani alle ore 15 una conferenza sui calici della cattedrale come patrimonio di arte, di fede e di storia. Ingresso libero.
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Ad Alserio “Anche Superman era un rifugiato”
Alidad Shiri, giornalista e scrittore, 25 anni, di nazionalità afgana, da bambino ha perso i genitori ed i nonni sotto i bombardamenti, è scappato in Pakistan e poi, con mezzi di fortuna, è arrivato in Grecia e, successivamente, in Italia, attaccato con una cintura alle balestre di un camion. In Italia, fortunatamente, è stato adottato e si sta per laureare in filosofia all’Università di Trento, e fa il giornalista. Il suo libro “Anche Superman era un rifugiato” edito da Piemme verrà presentato presso la struttura polivalente di Alserio mercoledì 13 novembre alle 20.45. Sarà ospite anche Carlotta Sami, portavoce dell’Unhcr per il Sud Europa.
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Amore, due incontri del centro “Paolo VI” al Don Guanella
«Di cosa parliamo quando parliamo d’amore», si chiede lo scrittore americano Raymond Carver con il titolo di una sua celebre raccolta di racconti, e questo titolo fa da filo conduttore ai due incontri –L’avventura della vita– che il Centro culturale Paolo VI di Como, in collaborazione con Scienza&Vita Bassa Comasca, propone nel prossimo mese di novembre sul tema dell’amore e della famiglia Il primo incontro, dal titoloQuale amore è promessa di bene e di felicità? Speranza, fatica e gioia del volersi bene,si svolgerà martedì 12 novembre, alle ore 21, presso l’Auditorium Don Guanella di Como. Sarà un dialogo con don Alberto Frigerio, dottore in Teologia del matrimonio e della famiglia, professore di Bioetica e di Religione, per riscoprire il legame affettivo uomo-donna nella pienezza delle sue potenzialità, quello che è bene nella progettualità di crescita dei ragazzi e ciò che inquina o riduce l’amore.
Il secondo incontro –Tra fiction e realtà. Il romanzo della vita attraverso i film d’animazione –affronterà il tema nell’ambito delle proposte cinematografiche, che tanto suggestionano e persuadono giovani e adulti nel loro modo di pensare, soffermandosi sull’innovazione introdotta dalla casa di produzione Pixar, grande fenomeno di successo, sia a livello di critica che commerciale. Martedì 26 novembre, alle ore 21, presso l’Auditorium Don Guanella di Como, Raffaele Chiarulli, docente di Critica Cinematografica presso l’Università Cattolica di Milano e collaboratore di diverse testate ed editori, farà emergere come sia possibile, anche nell’arte del cinema, un tentativo di proporre una visione diversa della vita, della famiglia e delle relazioni interpersonali.
Gli incontri sono rivolti in particolare, ma non solo, a genitori, insegnanti, educatori, studenti delle scuole superiori.
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Battelli storici, Garda batte Lario
Due destini diversi per due glorie della navigazione d’acqua dolce. Il piroscafo “Patria” è ancora fermo al palo a Villa Olmo, in attesa delle autorizzazioni per tornare a navigare. Tra poco (22 novembre) ricorrerà l’anniversario della lettera con cui la Provincia ha ufficialmente comunicato alla società Lake of Como Steamship Company Snc la vittoria del bando per la gestione. Da allora, mentre il Patria si arrugginisce ed è preda di erbacce e piccioni, l’amministrazione provinciale e i vincitori del bando sono in attesa delle autorizzazioni della Soprintendenza necessarie per procedere con i lavori di restauro. Il progetto presentato dalla società è ambizioso: mini crociere sul lago, da tre giorni al massimo, durante i mesi estivi, mentre per il resto dell’anno il piroscafo verrà messo a disposizione per ospitare eventi culturali, ad esempio mostre. Intanto il tempo e lo stato di abbandono prolungato stanno accelerando i segni di degrado nel natante e gli investitori sul progetto, vista l’aria che tira, meditano di defilarsi.Sul Benaco tutt’altra storia. I vertici di Navigazione Laghi hanno presentato ieri il restauro della motonave “Zanardelli” ormeggiata presso il pontile di Desenzano del Garda. L’imbarcazione, che prende il nome dal presidente del Consiglio Giuseppe Zanardelli, è datata 1903 ed è, dice la Navigazione, «una delle ormai rare navi d’epoca funzionanti sui laghi italiani». L’ex piroscafo, superstite alle due guerre mondiali, è stato varato nel 1903, 23 prima del Patria.
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Como e Cernobbio alleate per dire no alla violenza sulle donne
Il Sociale torna protagonista a Villa Bernasconi di Cernobbio, in largo Campanini 2, grazie al progetto “Como – Cernobbio A/R” in cui lo storico palcoscenico di piazza Verdi a Como e il Comune di Cernobbio organizzano insieme incontri e laboratori ad ingresso libero in Villa, legati alla programmazione della Stagione Notte. Primo appuntamento 2019/2020 sarà lunedì 11 novembre alle ore 18.30 conQuale sarebbe oggi il volto di Barbablù? Lo spunto del dibattito è lo spettacoloBarbablù 2.0. I panni sporchi si lavano in famiglia, in scena alla Sala Bianca del Teatro Sociale lunedì 25 novembre, ore 20.30, in occasione dellaGiornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, tema dellapièceteatrale di Magdalena Barile, prodotta da Teatro in Mostra. All’incontro Laura Negretti, protagonista dello spettacolo e ideatrice del progetto teatrale, dialogherà con Paola Minussi e Alle Bonicalzi di Women in White – Society, associazione da anni impegnata per promuovere la cultura e il pensiero femminile nella società.