Livello del Lago di Como, l’allarme arriva da Confagricoltura Lombardia. Il presidente Antonio Boselli ha scritto agli assessori regionali all’Agricoltura e alla Montagna, Fabio Rolfi e Massimo Sertori, per chiedere una deroga del deflusso minimo vitale del Lario. «Nonostante un andamento meteorologico sostanzialmente favorevole per la stagione irrigua, una parte del territorio regionale, quello sotteso al Lago di Como, sta manifestando gravi difficoltà – spiegano da Confagricoltura – L’attuale regolazione del livello del Lario infatti non è in grado di consentire lo svolgimento normale delle irrigazioni dei concessionari del tratto sub-lacuale del fiume Adda. In particolare, va segnalata la straordinaria riduzione degli afflussi da monte, a causa delle significative trattenute dei bacini idroelettrici alpini: in questo modo, il livello del lago è ormai prossimo allo zero idrometrico».
Categoria: Economia
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Crociere di lusso nel futuro del “Patria”. Parla la società che è scesa in campo
E la nave (sul lago) va. Tempi della burocrazia permettendo. Ma almeno adesso davanti al verbo “navigare” c’è la possibilità nero su bianco di scrivere un soggetto.L’unica speranza per vedere tornare in funzione il Patria, storico natante del Lario, è nelle mani della società neonata “The Lake of Como Steamship Company Snc”, i cui soci sono Giorgio Porta ed Enrico Guggiari, imprenditori comaschi.È risultata l’unica candidata per il bando indetto dalla Provincia di Como per la gestione del piroscafo.In questo modo, espletate le formalità, sarà portato a termine in via definitiva il restauro dell’imbarcazione, sin qui ormeggiata davanti a Villa Olmo in via Cantoni a Como ma sempre pronto a navigare nuovamente le acque del Lago di Como.«Lo scopo è rimettere in navigazione il piroscafo. È il nostro primo obiettivo perché ha una valenza storico culturale notevole e un legame inscindibile con il territorio», spiega Giorgio Porta, che sul progetto annuncia: «Si tratta di un piano ambizioso che non soltanto valorizzerà il Patria ma che prevede delle innovazioni in fatto di navigazione sul lago. Il piroscafo – dice Porta – sarà adibito a crociere di lusso».La durata della concessione è di 12 anni, per un valore minimo di 300mila euro (un canone di 25mila euro annui), ma il gestore dovrà farsi carico di manutenzioni per il pieno ripristino dell’efficienza dell’imbarcazione e l’utilizzo sia per l’attività croceristica sia per eventi culturali e ricreativi.Inoltre dovrà occuparsi anche del completamento dell’arredo interno.«Data la complessità del progetto e l’ingente impegno economico previsto – ha fatto sapere ieri attraverso una nota la Provincia – la proposta sarà ora vagliata da una commissione tecnica (presumibilmente, per questioni di tempo, dopo le elezioni del 31 ottobre). La busta con l’offerta economica verrà aperta dopo la valutazione del progetto gestionale-tecnico». La commissione tecnica potrebbe riunirsi durante la prima settimana di novembre.La società in nome collettivo intestata a Porta e Guggiari che si è presa carico del futuro del piroscafo storico, uno dei simboli della navigazione sul Lago di Como, risulta di recente costituzione e ha come scopo sociale l’armamento di natanti anche da diporto, attività di cantieristica nautica, la gestione di infrastrutture per la navigazione come darsene, pontili, porti ed ormeggi, lavori e attività subacquee; tra gli scopi della società ci sono anche l’esercizio e la gestione di attività legate all’ospitalità e all’accoglienza nel settore alberghiero, turistico e sportivo nonché la gestione di locali adibiti a spettacoli come ad esempio discoteche, locali da ballo e affini.Insomma ora c’è qualcuno intenzionato a spendere ogni anno almeno 25mila euro per tenere in ordine il piroscafo Patria e magari farlo tornare agli antichi splendori. Il bando che la Provincia di Como aveva pubblicato alcune settimane fa per l’affidamento in gestione della storica imbarcazione non è andato deserto.La storiaIl piroscafo è stato costruito 94 anni fa, è di proprietà della Provincia che lo acquistò nel 2004 per la cifra simbolica di 1 euro. Il “Patria” venne costruito dalla ditta Odero di Genova nei cantieri di Dervio della “Lariana” e varato il 31 luglio 1926, con il nome di “Savoia”.Dopo la caduta del regime fascista fu ribattezzato con il nome di “Patria”, dal presidente della “Lariana” Felice Baragiola. Il 10 gennaio 1945 venne attaccato mentre era in navigazione in Centrolago. Lo zigzagamento per scampare ai colpi aerei non bastò a evitare 5 morti e 17 feriti.Il piroscafo per anni è stato al centro di una battaglia politica condotta dalla Famiglia Comasca (che volle fortemente restaurare il natante) e dall’allora presidente di Villa Saporiti, Leonardo Carioni.
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Da domani i biglietti di TEDxLakeComo
Da domani mattina alle 10 si possono acquistare i biglietti per la prossima edizione di TEDxLakeComo che verrà organizzato il prossimo 10 novembre a Villa Erba di Cernobbio.
TED è una organizzazione no-profit che ha come obbiettivo quello di diffondere idee che hanno valore. Iniziato come una conferenza di quattro giorni in California 26 anni fa, TED è cresciuta nella sua “mission” attraverso molteplici iniziative. Nella Conferenza annuale di TED i maggiori protagonisti del “pensare” e del “fare” sono invitati a presentare le loro idee in presentazioni di massimo 18 minuti.
TEDxLakeComo ed è stato il primo evento TEDx organizzato in Italia. La “x” nel nome dell’evento indica il fatto che si tratta di un evento TED organizzato in modo indipendente.
Maggiori informazioni sul sitowww.tedxlakecomo.come sullapagina Facebookdedicata.
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Dal Lario a Roma per la tre giorni del Villaggio Coldiretti
Da venerdì 5 a Domenica 7 ottobre nella capitaleal Circo Massimo #stocoicontadini
Dalle due province lariane a Roma, per ‘vivere’ gli 80 mila metri quadrati con cui il Villaggio Coldiretti conquisterà la Capitale: l’appuntamento è a Roma al Circo Massimo dove accorreranno migliaia di agricoltori dalle diverse regioni (a partire dalle ore 9,00 di venerdì 5 ottobre), per far conoscere al pubblico il lavoro, le produzioni e le ricette della tradizione Made in Italy, per tutto il week end.
Presente anche una delegazione dell’area lariana con centinaia di imprenditori agricoli: “Le nostre imprese ricambieranno la visita ai colleghi del centro Italia che tanto hanno apprezzato il ‘Villaggio’ milanese, tenutosi lo scorso anno” dice il presidente Fortunato Trezzi.
“C’è l’entusiasmo di voler proseguire un confronto e di cogliere le nuove opportunità di un’agricoltura sempre più improntata all’innovazione e a un ruolo centrale all’interno della società civile e all’economia dei territori. Nei Villaggi Coldiretti, insieme alla tradizione e alla genuinità dei prodotti, si tocca con mano il futuro”.
Al Circo Massimo a Roma – spiega Coldiretti Como-Lecco – ci sarà una vera e propria Arca di Noè dove scoprire gli animali salvati dall’estinzione grazie al lavoro di generazioni riconosciuto e sostenuto dai “Sigilli” di Campagna Amica che presenterà la più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata in Italia. Sarà inoltre allestito il più grande mercato a chilometri zero di Campagna Amica con i prodotti agricoli provenienti da tutta Italia. Sarà anche l’occasione per un confronto con gli esponenti istituzionali, rappresentanti della società civile, studiosi, sportivi e artisti che discuteranno su esclusivi studi e ricerche elaborate per l’occasione dalla Coldiretti sui temi dell’alimentazione, del turismo dell’ambiente e della salute, ma non mancheranno spettacoli di animazione e concerti.
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Design, premiate aziende comasche
Sono 4 le aziende comasche premiate tra le eccellenze lombarde del 2018 nell’ambito dell’evento “Design Index ADI” dall’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Lara Magoni: si tratta di Artsana (Grandate), Coelux (Lomazzo), Living Divani (Anzano) e MDF Italia (Mariano). “Sono particolarmente orgogliosa di premiare le aziende e i designer lombardi che ancora una volta permettono alla nostra regione di essere una vera e propria eccellenza a livello nazionale ed internazionale in un settore trainante per l’economia italiana – ha detto l’assessore regionale Lara Magoni – Sono tra l’altro felice di poter constatare l’alto livello tecnologico e creativo del tessuto produttivo territorio lariano, capace di unire l’arte del ‘saper fare’, patrimonio di una tradizione secolare, all’ingegno di uomini e donne che grazie al loro impegno permettono alle aziende bergamasche di essere competitive a livello internazionale”. Un settore, quello del design, vero e proprio vanto lombardo, come ha riconosciuto l’assessore Magoni: “La Lombardia è un vero e proprio ‘hub del design’, come dimostrano i numeri; un quarto delle imprese di settore sono dislocate nella nostra regione, nei primi sei mesi del 2018 abbiamo esportato prodotti di design per 1,5 miliardi di euro (pari al 27,3% dell’export italiano) e le scuole di design dislocate nel nostro territorio sono ‘affollate’ da oltre 10 mila studenti. Un mix di eccellenze e competenze che Regione Lombardia vuole ulteriormente valorizzare”.
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Domenica dalle 9.30 Coldiretti al Porlezza con “Campagna amica”
Le eccellenze a km 0 arrivano sul Ceresio, a Porlezza, paese che domenica prossima, 25 novembre, accoglierà l’ultimo nato tra i “Mercati di Campagna Amica” di Como-Lecco. Il Mercato si tiene sul lungolago Matteotti: inaugurazione alle 9.30 con la sfilata dei mezzi agricoli, la benedizione e, per tutti, aperitivo a km zero. Vi si troveranno i prodotti degli imprenditori agricoli.
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A Sorico il mercato a chilometro zero di Coldiretti
Apre a Sorico mercoledì 18 luglio alle 18 l’agrimercato “estivo” del circuito “Campagna Amica” di Coldiretti che, fino a settembre, si terrà ogni mercoledì mattina in piazza Cesare Battisti, dove poi tornerà il prossimo anno, già a partire del mese di maggio.
Vi si troveranno i prodotti degli imprenditori agricoli lariani, tra cui i piccoli frutti dell’Alto Lago, ideali per combattere il caldo estivo, come mirtilli, ricchi di vitamine, minerali, antiossidanti e nutrienti necessari per garantire il livello ottimale di idratazione, ma anche la verdura, gli ortaggi e il miele, oltre a formaggi e confetture, conserve. Ma non mancheranno salumi, ragù di coniglio e molte altre specialità.
Per Coldiretti Como-Lecco si tratta di un risultato importante, “già avvalorato dalla continua espansione della prima rete di vendita diretta sul territorio e non solo, che già oggi conta 12 appuntamenti sul territorio con i Mercati di Campagna Amica, sette settimanali (Cantù, Meda, Uggiate Trevano, Giussano, Erba, Mariano Comense e Limbiate) cui si aggiungono quelli quindicinali di Olgiate Comasco, Lomazzo e quelli mensili di Albavilla, Mandello Lario e Lecco” come rimarca il presidente della Coldiretti interprovinciale Fortunato Trezzi.
Sotto i gazebo gialli di Campagna Amica, i consumatori avranno la possibilità di acquistare le specialità rurali del territorio.
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Alberghi, sul Lario il valore medio a camera più alto: 169mila euro
L’Italia è il primo paese in Europa per numero di camere di esercizi alberghieri, il secondo per numero di esercizi e il quarto per arrivi rappresentando il 13,4% del mercato europeo.Cifre ragguardevoli, che confermano l’importanza del settore nell’economia nazionale.
E il Lario dà un contributo notevole secondo uno studio sul comparto alberghiero (sulla base di dati Istat) prodotto da Crif Res, divisione del Gruppo Crif (azienda che si occupa di informazioni finanziarie) specializzata in ambito immobiliare.
Se in sette anni dal 2009 al 2016 si è registrata una riduzione complessiva del numero di strutture ricettive pari al -2,4%, si è osservata però una crescita a favore degli hotel di più alta gamma (a quattro e cinque stelle). E se in generale si deve notare che il settore alberghiero continua a mostrare una tenuta rispetto alle altre tipologie di investimento immobiliare, è proprio il Lario a spiccare: il valore di una singola camera (calcolato come rapporto fra il valore medio complessivo delle strutture alberghiere e il numero delle camere presenti) è il più alto tra quelli delle località turistiche, con una media di 169mila euro€ a camera (la media lungo la Riviera Romagnola è 69mila euro).
Tra le città d’arte è a Firenze che va attribuito il valore medio a camera più elevato, pari a 240mila euro.
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Campione d’Italia, dopo il Casinò ora tocca al Comune
«I dipendenti del Casinò di Campione d’Italia hanno fatto la loro parte, ora tocca a quelli del Comune». Roberto Salmoiraghi, sindaco di Campione d’Italia, ha convocato ieri pomeriggio i lavoratori della casa da gioco, che nei giorni scorsi hanno approvato un accordo che prevede un taglio dell’orario di lavoro e dei salari.«Ho voluto ringraziarli ufficialmente a nome dell’amministrazione comunale, perché con il loro atto hanno dimostrato un grande attaccamento all’azienda e al paese e un grande senso di responsabilità», ha commentato il primo cittadino al termine dell’incontro al settimo piano della casa da gioco.L’accordo firmato tra sindacati e vertici del Casinò ha permesso di scongiurare gli esuberi.L’incontro con i dipendenti della casa da gioco è stata l’occasione per il sindaco dell’exclave per ribadire di voler procedere con un giro di vite anche nei confronti dei circa 100 dipendenti del municipio.«Non ci sono lavoratori di serie A e B, tutti sono uguali e ora anche quelli del Comune dovranno fare gli stessi sacrifici – dice Salmoiraghi – Dobbiamo tagliare le spese e contrarre i costi del personale».Martedì prossimo si riunirà la giunta e poi sarà la volta del consiglio comunale.«Tutte le ipotesi sono aperte, compresa quella degli esuberi – dice Salmoiraghi – Valuteremo quale strada intraprendere subito, sicuramente dobbiamo tagliare le spese».Sul futuro di Campione d’Italia incombono ancora lo spettro del fallimento del Casinò chiesto dalla Procura di Como. La Corte dei Conti pretende invece un preciso piano di rientro per il Comune. Il 25 maggio prossimo, a Palazzo di giustizia sarà depositato il piano di risanamento redatto dai vertici del Casinò e il Tribunale dovrebbe pronunciarsi entro il 6 giugno.I dipendenti del Casinò, con il loro sì all’accordo sindacale, hanno accettato orari di lavoro e salari ridotti, prepensionamenti e ristorante affidato a un gestore esterno. Il risparmio, almeno sulla carta è stimato in 18 milioni di euro all’anno.
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Campione d’Italia, stipendi da favola per chi lavora nella casa da gioco
Un fattorino percepisce fino a 60mila franchi lordi annui. Tra i 5mila e i 6mila franchi svizzeri al mese invece per un croupier, circa 60mila franchi all’anno per uno chasseur, fattorino, e 6mila franchi mensili, sempre lordi, per un cartier, l’addetto al controllo delle carte ai tavoli dopo l’uso. Ovviamente mance escluse, che seppur difficili da quantificare, si aggirano, ad oggi, attorno ai 500/600 franchi.Ma il fatturato più alto è di chi presta servizio nel comparto amministrativo. In tale contesto ci sono figure che raggiungono la cifra di sette, ottomila franchi al mese. Questa categoria di dipendenti, a differenza delle altre, non lavora nei weekend e nei festivi.Sono questi gli stipendi di alcune tipologie di dipendenti che lavorano al Casinò di Campione. Ma non è tutto oro quello che luccica perché, come spiega Giovanni Fagone della Cgil, «Campione d’Italia è territorio italiano però ha i costi svizzeri. Guadagnano quanto percepisce un frontaliere con delle eccezioni. Nel caso dei croupier guadagnano anche 110mila euro lordi all’anno. La busta paga dipende però dalle condizioni fiscali e dal fatto se si è residenti a Campione d’Italia, se si è iscritti all’Aire o se si è residenti in Svizzera».Gli addetti al reparto ristorazione viaggiano invece sui cinquanta, settantamila franchi lordi annui. «Occorre però sottolineare – spiega ancora il sindacalista della Cgil – che dal 2012 abbiamo fatto accordi quadro per tagliare il salario e contribuire a garantire la continuità sia della casa da gioco sia della struttura comunale».Ora il Casinò, piegato dalla crisi e soprattutto dal cambio sfavorevole tra euro e franco svizzero, lotta per continuare ad esistere.