(ANSA) – LONDRA, 05 GEN – Il primo ministro britannico Boris Johnson ha deciso di rinviare una visita ufficiale in India, annunciata nelle settimane scorso per fine gennaio su invito di New Delhi. Lo ha reso noto Downing Street, in relazione agli impegni del premier Tory legati all’emergenza Covid dopo l’annuncio dell’imposizione di un terzo lockdown generale nel Regno concepito per fronteggiare, probabilmente sino a fine febbraio, l’impennata di contagi determinata dalle nuove varianti del virus. La visita in India era stata annunciata come la prima della nuova era post Brexit. (ANSA).
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Covid: ospedali Londra a rischio deficit di posti letto
(ANSA) – LONDRA, 07 GEN – Si ripresenta lo spettro del collasso da eccesso di ricoveri per Covid in molti ospedali di Londra. Lo denunciano i media riprendendo oggi dati di un modello illustrato ieri da dirigenti sanitari della capitale britannica in base al quale la realtà ospedaliera della metropoli rischia a ritrovarsi a dover affrontare un deficit compreso fra quasi 2000 e oltre 5400 posti letto entro meno di due settimane, il 19 gennaio – a seconda che si prenda in considerazione lo scenario meno allarmante o quello estremo – se l’afflusso non inizierà a calare in modo rilevante sulla scia dello stringente terzo lockdown nazionale appena imposto sull’isola dal governo di Boris Johnson. Il dato riguarda tutti i reparti, ha indicato il dottor Vin Diwakar, uno dei responsabili del servizio sanitario (Nhs) in città. Mentre in terapia intensiva potrebbero mancare, alla stessa data, 417 posti rispetto alle necessità se l’incremento giornaliero dei ricoveri salirà del 4% (nell’ultima settimana è stato del 4,8%), di 665 se crescerà del 5% (“scenario medio”) e di 945 se s’impennerà al 6% (“scenario peggiore”). Una carenza che costringerebbe nel caso a cercare spazio per i pazienti negli ospedali di altre città inglesi al momento meno colpite dai contagi e che, secondo Diwakar, non sarebbe compensata del tutto neppure dalla riapertura del ciclopico ospedale da campo (Nightingale Hospital) installato durante l’ondata di primavera della pandemia nel maggior quartiere fieristico di Londra. (ANSA).
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Covid: Rutte ammette, Olanda impreparata sui vaccini
(ANSA) – ROMA, 05 GEN – Il premier olandese Mark Rutte ha ammesso l’impreparazione del suo governo sulle vaccinazioni anti-coronavirus. Nonostante le centinaia di migliaia di dosi di vaccino arrivate, l’Olanda comincerà il suo piano domani, ultimo Paese nell’Ue. “Abbiamo ricevuto un vaccino diverso da quello che ci aspettavamo e prima del previsto”, ha detto Rutte in Parlamento. Il premier olandese ha spiegato di essere stato colto di sorpresa dall’approvazione, il 21 dicembre, da parte dell’Ema del vaccino Pfizer-BioNtech. “Non siamo preparati a distribuire un vaccino che deve essere conservato a -70 gradi”, ha ammesso. (ANSA).
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Covid:boom casi in California,a Los Angeles 1 su 10 ha virus
(ANSA) – NEW YORK, 09 GEN – Boom di contagi in California, dove nella contea di Los Angels ormai quasi un residente su dieci ha il Covid. Presi d’assalto, gli ospedali sono stati costretti a chiudere le porte dei loro pronto soccorsi in alcuni casi, riporta il New York Times. “Stiamo vivendo il nostro ‘New York moment’”, dice Robert Kim-Farley, esperto di malattie infettive dell’Università della California, riferendosi alla primavera scorsa quando New York era l’epicentro del Covid negli Stati Uniti. (ANSA).
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Covid:’Maggior parte guariti ha avuto 1 sintomo per 6 mesi’
(ANSA) – ROMA, 09 GEN – Tre quarti delle persone guarite dal coronavirus hanno continuato ad avere almeno un sintomo della malattia per sei mesi. Lo rivela un nuovo studio pubblicato su The Lancet basato su 1.700 ex pazienti dell’ospedale Jin Yin-tan di Wuhan, la città cinese dove il Covid ha avuto origine. Nelle maggior parte dei casi (63%) si è trattato di stanchezza e dolori muscolari, quindi insonnia (26%) e infine ansia e depressione (23%) (ANSA).
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A Pechino la mattinata più fredda degli ultimi 55 anni
(ANSA) – PECHINO, 07 GEN – Questa mattina, una stazione meteorologica nel sud di Pechino segnava una temperatura pari a meno 19,6 gradi Celsius dopo la forte ondata di freddo che ha investito la capitale cinese, registrando la mattina più fredda in città dal 1966. Alle prime ore di oggi, ha rivelato Lei Lei, meteorologo capo della stazione municipale di Pechino, la metà delle 20 stazioni meteorologiche nazionali della città registrava le temperature più rigide mai segnalate all’inizio del mese di gennaio. L’ondata di freddo, ha spiegato Lei, continuerà anche domani a investire Pechino, dove le temperature massime giornaliere resteranno sotto lo zero. Le temperature, ha aggiunto l’esperto, dovrebbero tornare a salire nella giornata di sabato 9 gennaio, quando le massime giornaliere dovrebbero superare lo zero. (ANSA).
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Camerun: donna kamikaze uccide 13 civili tra cui 8 bambini
(ANSA) – ROMA, 08 GEN – Tredici civili, tra cui otto bambini, sono morti oggi in un villaggio a nord del Camerun dopo che una donna si è fatta esplodere in un attacco di Boko Haram: lo hanno riferito all’Afp un’autorità locale e un funzionario di polizia. Il nord del Camerun subisce le incursioni dei miliziani jihadisti dalla vicina Nigeria, dove Boko Haram ha ucciso decine di migliaia di persone dall’inizio dei sui blitz nel 2009. (ANSA).
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Clima: il 2020 l’anno più caldo a livello mondiale
(ANSA-AFP) – PARIGI, 08 GEN – Il 2020 è stato l’anno più caldo mai registrato a livello mondiale, a pari merito con il 2016: un anno che ha chiuso un decennio di temperature record a testimonianza del riscaldamento globale. Lo ha annunciato oggi Copernicus Climate Change Service, il programma di osservazione della terra dell’Unione europea. Il 2020 ha fatto registrare 1,25 gradi centigradi in più rispetto al periodo preindustriale, proprio come avvenne quattro anni fa. (ANSA-AFP).
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Covid 19: Australia, vaccinazioni al via da metà febbraio
(ANSA) – SYDNEY, 8 GEN – Il piano nazionale di immunizzazione contro il coronavirus in Australia partirà a metà febbraio, con l’obiettivo di vaccinare circa 12,5 milioni di persone (metà della popolazione) entro giugno: lo ha annunciato il primo ministro Scott Morrison. Le vaccinazioni saranno gratuite e spetterà agli Stati e ai territori della federazione decidere se il vaccino debba essere obbligatorio per alcuni gruppi di persone, come gli operatori sanitari. L’Australia conta di ottenere l’approvazione del vaccino Pfizer da parte dell’autorità nazionale (la Therapeutic Goods Administration) entro fine gennaio. Il mese prossimo dovrebbe essere approvato anche il vaccino Oxford-AstraZeneca, di cui il colosso farmaceutico australiano CSL (Commonwealth Serum Laboratories) ha in produzione 50 milioni di dosi nei suoi laboratori di Melbourne. (ANSA).
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Covid: Australia, obbligo tampone negativo per gli arrivi
(V. ‘Covid: Australia, Brisbane in lockdown…’ delle 9:14) (ANSA) – ROMA, 08 GEN – L’Australia chiederà a tutti i passeggeri diretti nel Paese di presentare un test anti-Covid negativo prima dell’imbarco: lo ha annunciato oggi il premier Scott Morrison sottolineando che la misura servirà a ridurre il rischio di contagio della ‘variante inglese’ del coronavirus. Lo riporta la Cnn. Morrison ha inoltre reso noto che fino al 15 febbraio verranno dimezzate le quote per gli arrivi negli Stati di Nuovo Galles del Sud, Australia Occidentale e Queensland. In questo modo, circa 2.500 cittadini australiani e residenti permanenti in meno potranno entrare nel Paese ogni settimana. (ANSA).