Strutture vaccinali chiuse per ferie in agosto.L’Asst Lariana ha provveduto a comunicare le variazioni degli orari degli sportelli dei suoi Centri vaccinali e del numero verde dedicato alle vaccinazioni durante il mese.Ecco il piano ferie in dettaglio, con le proposte alternative dell’Asst per chi debba usufruire di questi servizi sanitari nel nostro territorio.Dal 13 al 17 agosto prossimi saranno chiusi gli sportelli di accesso al pubblico di tutti i Centri vaccinali gestiti dall’Asst Lariana e non sarà attivo il numero verde 800-893526.Dal 20 agosto al 24 agosto prossimi saranno chiusi i centri delle sedi di Cantù, all’ospedale “Sant’Antonio Abate”, e di Fino Mornasco.Per gli utenti delle sedi suddette di Cantù e Fino Mornasco, durante la settimana dal 20 al 24 agosto, sarà però possibile accedere agli sportelli vaccinali attivi e cioè quelli di Como – Poliambulatorio di via Napoleona (il lunedì e il venerdì dalle ore 13.30 alle ore 15.30), di Mariano Comense – presidio “Felice Villa” (giovedì dalle ore 10.45 alle ore 12.15), di Ponte Lambro – Poliambulatorio (lunedì dalle ore 9 alle ore 12) e di Olgiate Comasco – sede Area Territoriale presso Villa Peduzzi (lunedì e il venerdì dalle 13.30 alle 15.30).Va considerato, infine, che il citato Centro vaccinale di via Napoleona a Como resterà chiuso il 31 agosto per le celebrazioni del santo patrono cittadino, Sant’Abbondio.
Categoria: Sanità
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Cittadella sanitaria di Como, investimenti per quasi 4 milioni
Utenti in aumento e nuovi servizi nella cittadella sanitaria di via Napoleona, a Como, nell’area dell’ex ospedale Sant’Anna. Dopo il trasferimento, dal gennaio scorso, del Centro vaccinale, che da solo dovrebbe registrare circa 22mila accessi all’anno, a breve saranno attivate anche nuove sedi per la Neuropsichiatria infantile e il Centro prelievi. Complessivamente, per i lavori e per le nuove attività sono previsti investimenti per quasi 4 milioni di euro.Gli spazi della Neuropsichiatria, al quarto piano del monoblocco, sono stati presentati ieri mattina dai vertici dell’Asst Lariana. La progettazione è arrivata alla fase esecutiva e la gara di appalto per l’affidamento dei lavori dovrebbe partire verso la fine dell’anno. Il reparto sarà collocato nell’area che ospitava le sale operatorie di Ortopedia e occuperà una superficie di 550 metri quadrati con 5 ambulatori, 3 palestre, studi medici, una sala riunioni e una sala d’attesa.Nell’edificio 40, attuale sede della Neuropsichiatria, saranno trasferiti il Centro prelievi e il Centro vaccinale. All’interno dell’edificio 42, dove si trovano Cup Cassa e Centro prelievi, saranno collocati Il Cup e i Servizi territoriali, l’ex distretto dell’Asl. Per via Napoleona è previsto anche lo spostamento delle attività radiologiche di ecografia e mammografia al piano terra del monoblocco.Al terzo piano del monoblocco sono stati trasferiti anche il Suw, lo Sportello unico welfare, e l’Assistenza domiciliare integrata. La collocazione, accanto al Centro servizi per la cronicità, permette secondo i vertici dell’Asst Lariana «una proficua integrazione delle due attività che spesso sono rivolte ai medesimi utenti sia a livello ambulatoriale che domiciliare».«È migliorata nel complesso l’accessibilità dei servizi – ha sottolineato Vittorio Bosio, direttore socio sanitario dell’Asst Lariana – che riguarda quasi 60mila utenti ogni anno. La presenza dell’autosilo e la collocazione su una delle principali vie d’accesso, che vede il passaggio di numerose linee urbane ed extraurbane di trasporto, rendono di gran lunga preferibile questa collocazione rispetto alla precedente».
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Asst Lariana, nuova pediatra
A seguito delle dimissioni della pediatra RossellaGermanie dopo il periodo di assistenza garantita con incarico temporaneo dalla dottoressa AnnaSaporiti, nell’ambito costituito dai Comuni di Carbonate, Locate Varesino e Mozzate, la specialista Saporiti è stata confermata come medico titolare e prenderà servizio dal 1° agosto.
Si rende pertanto necessaria, per tutti gli assistiti inclusi nell’elenco della dr.ssa Germani, la scelta del nuovo medico, da effettuarsi tra quelli non massimalisti operanti nel medesimo ambito territoriale.
Al fine di agevolare gli assistiti, sarà sufficiente compilare in ogni sua parte un modulo appositamente approntato, in cui sono indicati i nominativi dei medici disponibili e le informazioni relative alle loro sedi ambulatoriali. I moduli saranno reperibili: in formato elettronico, collegandosi al sitowww.asst-lariana.itseguendo il percorso:Servizi Territoriali -> Iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale -> Ufficio Scelta e Revoca -> Modulistica; in formato cartaceo presso l’ufficio scelta e revoca dell’ASST Lariana di Olgiate Comasco, via Roma 61 o Lomazzo via Del Rampanone 1- I moduli dovranno pervenire alla Segreteria dell’Area Territoriale Sud Ovest, mediante una delle seguenti modalità : via e-mail all’indirizzoareaterritoriale.sudovest@asst-lariana.it; via fax componendo il numero telefonico 031 999359; posta ordinaria indirizzata a Ufficio Scelta e Revoca via Roma 61, 22077 Olgiate Comasco oppure con consegna diretta, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13, presso i seguenti Uffici Scelta e Revoca ASST Lariana: – Sede di Olgiate Comasco, via Roma 61; Sede di Lomazzo, via Del Rampanone 1. La scelta è anche possibile collegandosi al sitowww.crs.regione.lombardia.itse in possesso delle credenziali di accesso (Pin con lettore o Password). L’ufficio scelta e revoca del medico, telefono 02 96941402 oppure 02 96941445, è a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento o informazione relativa alla procedura di iscrizione.
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Acqua S.Bernardo in visita alla Pediatria di Cantù
Questa mattina laPallacanestro Acqua S.Bernardo Cantùha fatto visita al reparto di pediatria dell’Ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù.A pochi giorni dal Natale, la società non ha voluto far mancare il proprio affetto ai bambini canturini, regalando a loro un sorriso con una bella sorpresa.
Protagonisti della mattinataBiram BaparapèeAndrea La Torre, giocatori della Prima Squadra targata Acqua S.Bernardo”, accompagnati dall’ufficio stampa del club.
I due atleti si sono calati perfettamente nella parte, regalando ai bambini presenti tanti giocattoli, oltre ad una divisa ufficiale autografata lasciata in regalo al cordialissimo reparto di pediatria dell’ospedale.
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Allattamento, al Sant’Anna il Baby Pit Stop certificato Unicef
E’ collocato nell’ambulatorio della Neonatologia-Terapia Intensiva Neonatale al piano +1 verde
Uno spazio dedicato all’allattamento e al cambio del pannolino. E’ ilBaby Pit Stopdell’ospedale Sant’Anna, “certificato” daUnicef. L’area dedicata a mamme e bambini è collocata al piano +1 verde, all’interno dell’Ambulatorio di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale.
L’individuazione di un ambiente protetto da destinare al momento della poppata fa parte delle iniziative di accoglienza del presidio di via Ravona ed è stato presentato stamattina alla presenza di MarioBarbarini, primario della Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, LucianaLeva, neonatologa, FrancaLazzari, coordinatrice infermieristica del reparto, ManuelaBovolenta, presidente di Unicef Como, AnnalisaDonadini, responsabile della Uoc Promozione della Salute e Prevenzione fattori di rischio comportamentale di Ats Insubria in occasione della Settimana dell’Allattamento
L’allattamento non ha orari fissi, né un numero definito di poppate nell’arco della giornata. Esistono molteplici modi di allattare ed è difficile per le mamme prevedere dove e quando il bambino chiederà di nutrirsi. “E’ importante offrire un’adeguata accoglienza alle famiglie e promuovere l’utilizzo del latte materno anche per i bimbi prematuri”, ha sottolineato il primario Barbarini.
Tra gli obiettivi previsti dal Piano Regionale della Prevenzione promossi a livello locale dal“TavoloTecnico permanente per l’allattamento materno”, coordinato da Ats Insubria – cui partecipano rappresentanti delle Asst, dei punti nascita del territorio, dei consultori e dei pediatri di famiglia – rientra quello di favorire la creazione sul territorio di spazi adeguati negli ambienti pubblici per il miglior svolgimento di un gesto, quale l’allattamento al seno, che richiede rispetto e intimità. Ecco perché anche all’interno dell’ospedale, in cui le famiglie si recano per visite o esami, è stato definito uno spazio ad hoc. Inoltre, molte mamme prolungano l’allattamento ben oltre i primi mesi di vita dei bambini, ottemperando alle raccomandazioni dell’Unicef e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).
Il BPS targato Unicef offre comode poltrone, donate da Abio Como, un fasciatoio, opuscoli informativi dell’Unicef e altri materiali istituzionali e un angolo attrezzato per il gioco dei bambini.
IlBaby Pit Stop Unicefsi differenzia dagli altri Bps per due motivi. Sono ammessi solo partner istituzionali come, ad esempio, le Aziende socio sanitarie territoriali. In particolare, il Bps è promosso dall’Unicef nelle Asst in cui è attivo il progetto di promozione e sostegno dell’allattamento materno nei servizi territoriali. Inoltre, la sua organizzazione e idoneità sono garantite da una verifica periodica da parte diBabyconsumers, associazione per la tutela dei diritti dei consumatori. All’interno degli spazi, infine, non possono essere esposte pubblicità o altro di ditte che producono latte artificiale, tettarelle, biberon e pappe.
“In occasione della Settimana per l’allattamento materno – ha specificatoBovolenta– l’Unicef vuole ricordare che nel mondo, circa 7,6 milioni di bambini ogni anno non vengono allattati, soprattutto nei paesi ricchi; infatti, nonostante i benefici dell’allattamento, 1 bambino su 5 nei paesi ad alto reddito non viene mai allattato, rispetto ad 1 bambino su 25 nei paesi a basso e medio reddito”.
L’Unicef in Italia promuove il programma ‘Insieme per l’Allattamento’ per diffondere la cultura dell’allattamento e garantire a tutti i bambini una nutrizione adeguata e il miglior inizio di vita possibile: “Dall’inizio dell’anno – ha aggiunto la presidente di Unicef Como – sulla Provincia di Como è stato confermato un Ospedale Amico e inaugurati 3 nuovi Baby Pit Stop Unicef; ci ha fatto molto piacere ricevere la richiesta dell’Ospedale Sant’Anna e oggi il loro BPS entra ufficialmente nella rete di quelli targati Unicef che hanno la particolarità di rispettare standard qualitativi elevati e di essere spazi protetti da qualsiasi tipo di ingerenza pubblicitaria. Le neo e future mamme hanno bisogno del supporto di tutta la comunità per portare avanti la buona pratica dell’allattamento materno; invitiamo pertanto Amministrazioni Comunali, Associazioni, e Attività a contattarci ed allestire un BPS. Tutto questo va incontro alle raccomandazioni dell’Unicef e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)”.
La collocazione e lo spazio BPS del Sant’Anna saranno identificabili grazie agli adesivi riportanti il logo creato da Unicef.
Iniziative della Settimana dell’Allatamento
Le iniziative di Asst Lariana proseguono nei prossimi giorni. Fino al5 ottobre, dalle ore 9 alle ore 12, nella Hall (Piano 0 blu) sarà possibile rivolgersi al punto informativo dedicato al tema dell’allattamento al seno. Saranno presenti gli operatori del Dipartimento Materno Infantile e alcune neomamme.
Fino al7 ottobrecinqueConsultori aziendalisaranno impegnati nell’iniziativa“Allattamento: base per la vita”. Ostetriche e psicologhe saranno a disposizione in Consultorio per un confronto, anche tra genitori, e offrire informazioni sull’allattamento, sulla cura, la crescita e la relazione con il bambino.
Ecco orari e sedi:
Consultorio Familiare di Como, Via Gramsci 4. Accesso libero e gratuito martedì 10-12.30, mercoledì e giovedì 16-18.30. Consulenza telefonica con l’ostetrica mercoledì 18.30-19.30 tel. 031 370784.
Consultorio Familiare di Olgiate Comasco, Via Roma 61. Accesso libero e gratuito mercoledì 10-12.30, giovedì 16–18.30. Tel. 031 999471.
Consultorio Familiare di Fino Mornasco, Via Trieste 5. Accesso libero e gratuito lunedì 16-18.30, venerdì 10–12.30. Tel. 031 883011.
Consultorio Familiare di Cantù, Viale Madonna 10. Accesso libero e gratuito giovedì 16–18.30, venerdì 10.00–13. Tel. 031 706595.
Consultorio Familiare di Mariano Comense, Via F. Villa 5. Accesso libero e gratuito martedì 10.30–13. Tel. 031 755222.
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Carbonate, Locate e Mozzate, la pediatra lascia
L’Asst Lariana in un comunicato spiega che dal 3 aprile la dottoressa Rossella Germani cesserà l’attività di pediatra di famiglia nell’ambito costituito dai Comuni di Carbonate, Locate Varesino e Mozzate.
In attesa di individuare un nuovo pediatra di base è stato conferito l’incarico provvisorio alla dottoressa Anna Saporiti, che svolgerà la propria attività nei seguenti ambulatori e orari:Mozzate – Via Santa Maria 9: lunedì 10-13, martedì 10-13 e mercoledì 14.30-17.30Carbonate – Via San Francesco: giovedì 14.30-17.30 e venerdì 10-13.
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Caloriferi accesi, attenzione all’ambiente Tra un mese in vigore l’ordinanza per gli pneumatici invernali
Tra un mese in vigore l’ordinanza per gli pneumatici invernali
A guardare fuori dalle finestre non sembrerebbe proprio. A leggere le temperature neanche, eppure a poco più di due mesi dal Natale, e con la possibilità di accendere da ieri i riscaldamenti, ci si avvia verso la piena stagione invernale. Stagione che prevede una serie di adempimenti. Innanzitutto quello, in vigore dal 15 novembre e fino al 15 aprile, di dotarsi di gomme da neve o avere a borde dell’auto le catene in caso di precipitazioni nevose.
«Abbiamo già iniziato a montare gli pneumatici invernali. Stiamo raccogliendo le richieste e fissando già diversi appuntamenti. Manca ancora un mese all’entrata in vigore dell’ordinanza ma come al solito ci si inizia a muovere con anticipo», interviene Alessandro Angelone, presidente autoriparatori Confartigianato Como.
Sul fronte riscaldamenti, come detto, è operativa la possibilità di accenderli anche se le temperature sono ancora miti. Secondo quanto stabilito dalla legge dal 15 ottobre e fino al 15 aprile – salvo diversa ordinanza firmata dal sindaco – è possibile utilizzare il riscaldamento per 14 ore al giorno. È inoltre previsto che non si possano superare i 20 gradi centigradi, con solo 2 gradi di tolleranza per case, scuole e uffici. Non si possono invece superare i 18 gradi negli edifici dove si svolgono attività industriali e artigianali. Proprio ieri intanto dal comune di Como è arrivato un appello del sindaco Mario Landriscina ai cittadini affinché, vista la situazione climatica attuale, venga limitato al massimo l’utilizzo del riscaldamento. E stato inoltre deciso che negli edifici comunali, fatta eccezione per i nidi, le materne e per le strutture che accolgono persone anziane, rimangano spenti i caloriferi. Il rischio maggiore legato all’accensione dei riscaldamenti è naturalmente quello dell’incremento delle polveri sottili e dell’inquinamento atmosferico. Guardando gli ultimi dati messi a disposizione dalle centraline di rilevamento la situazione è attualmente positiva.
Il 13 ottobre, ultima giornata monitorata da Arpa Lombardia, il valore delle Pm10 era pari a 28 microgrammi per metro cubo. Il limite per non sforare i parametri è fissato a 50 microgrammi al metro cubo. E negli ultimi 10 giorni non si è mai andati oltre quota 32 microgrammi per metro cubo con un indice di qualità definito ”accettabile”.
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Cantù, l’Asst Lariana comunica alcuni cambiamenti tra i medici di base
Novità nella medicina di base del Canturino.
L’ufficio stampa dell’Asst Lariana segnala che da oggi è in pensione il dottorPierluigi Bianchiil quale cessa la sua attività di medico di medicina generale nell’ambito costituito dai Comuni di Brenna, Cantù, Capiago Intimiano, Carimate e Cucciago.
In attesa dell’individuazione di un nuovo medico titolare, per garantire la continuità dell’assistenza medica, è stato conferito l’incarico provvisorio al dottorHaitham Messelhiche riceverà nello stesso ambulatorio nei seguenti orari:
Il dottor. Haitham Messelhi potrà essere contattato telefonicamente al numero 349.9781355. Gli assistiti del dottor Bianchi dovranno rivolgersi direttamente al dottor Messelhi muniti della tessera sanitaria (Carta Regionale dei Servizi), senza effettuare alcuna operazione agli sportelli scelta e revoca.
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Asst Lariana, serie di chiusure e variazioni di orario per il ponte di Ognissanti
L’Asst Lariana ha comunicato una serie di chiusure e cambiamenti di orari, che riguardano i prossimi giorni, di alcuni suoi punti.
Lunedì 29 ottobreresterà chiuso il Punto Prelievi di Maslianico.
Inoltre, in concomitanza con il ponte di Ognissanti, venerdì 2 novembre, la Cassa Cup di Mariano Comense e il Poliambulatorio di Ponte Lambro chiuderanno alle12.30;resteranno chiusi i Poliambulatori di Lomazzo e Olgiate Comasco, i Punto Prelievi di Lurate Caccivio, Fino Mornasco e Tavernerio, gli ambulatori di Diabetologia e Dermatologia e il Centro Servizi per i pazienti cronici del Poliambulatorio di via Napoleona a Como, i Consultori di Olgiate Comasco e Mariano Comense, tutte le sedi degli ex Distretti – Aree Territoriali e tutte le sedi vaccinali.
Per quanto riguarda i Consultori, resteranno aperte a disposizione dell’utenza le sedi di Como (via Gramsci e via Castelnuovo), di Cantù (Viale Madonna), di Ponte Lambro (via Verdi) e di Fino Mornasco (via Trieste). Per orari e contatti consultare il sitowww.asst-lariana.it.
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Crisi della sanità, dura lettera al prefetto: «Paghiamo la formazione alla Svizzera»
«L’organizzazione interna così com’è non tiene. Non ci sono politiche di assunzione, ma solo atti per scongiurare le emergenze. È ora di cambiare rotta». Non usano mezze misure i rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Asst Lariana. Il malessere viene manifestato attraverso una lettera inviata al prefetto di Como Ignazio Coccia e firmata dal coordinatore delle Rsu Massimo Coppia.I sindacati lamentano l’assenza di risposte da parte dell’Azienda ai problemi più volte presentati negli ultimi mesi. «Dallo scorso marzo – dicono i rappresentanti dei lavoratori – nulla o quasi è stato affrontato o risolto dalla direzione strategica».«Alle nostre rivendicazioni, come si è cercato di risolvere i problemi? Esternalizzando il personale, non facendo concorsi per gli operatori socio sanitari da tre anni, trasferendo personale da Cantù a San Fermo – proseguono – dall’oggi al domani per la grave carenza organica, sospendendo i permessi sulla fruizione della malattia programmata, ritardando l’avvio dei tavoli tecnici. Di contro – dicono i sindacati – la direzione bada bene ad indire per pochi intimi concorsi ad hoc per dirigenti amministrativi».Le ultime richieste dei lavoratori riguardano la sicurezza, a seguito delle numerose aggressioni al personale avvenute in particolare in pronto soccorso. «Tutto questo sta portando a una dispersione del personale medico e sanitario – aggiungono – Stiamo pagando la formazione dei nostri professionisti alla vicina Svizzera e al privato convenzionato. Se il datore di lavoro non migliora le condizioni lavorative dei propri operatori come pretende di essere competitivo sul territorio provinciale?»I sindacati chiedono un incontro con il prefetto Coccia e annunciano assemblee in tutti i presidi sanitari per organizzare uno sciopero generale.