(ANSA) – MILANO, 09 FEB – Negli atti acquisiti fino a ora dalla Procura di Bergamo, che indaga su presunte responsabilità nelle morti per Coronavirus nella provincia tra le più colpite dalla pandemia, non è stato trovato un solo atto scritto che disponesse la riapertura del Pronto soccorso dell’ospedale di Alzano, chiuso e poi riaperto dopo alcune ore per la scoperta di due casi di covid il 23 febbraio dell’anno scorso. In questo filone d’inchiesta sono indagati anche Francesco Locati e Roberto Cosentina, dg ed ex direttore sanitario dell’Asst Bergamo Est, che avrebbero dichiarato il falso “in atti pubblici” quando, scrissero che erano state adottate “tutte le misure previste”, mentre in realtà era “incompleta” la “sanificazione del PS e dei reparti del Presidio”. L’inchiesta procede per epidemia colposa con l’aggravante “della morte di più persone” e quello sul Pronto soccorso dell’ospedale di Alzano è solo uno dei tre filoni dell’indagine del procuratore Antonio Chiappani e dell’aggiunto Maria Cristina Rota: gli altri riguardano la mancata applicazione della zona rossa ad Alzano e Nembro e le morti nelle Rsa. Vi è poi il capitolo delle scelte che sarebbero state fatte senza seguire nemmeno il piano pandemico in vigore che risulta non aggiornato dal 2006. Nelle settimane scorse, i pm bergamaschi erano stati a Roma dove avevano sentito come testimoni tra gli altri, il ministro della Salute Roberto Speranza, il numero uno dell’Iss Silvio Brusaferro, il coordinatore del Cts Agostino Miozzo e altri tecnici. (ANSA).
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Covid: Argentina, quasi 50.000 morti e 2 milioni di contagi
(ANSA) – BUENOS AIRES, 09 FEB – La pandemia da coronavirus ha causato in Argentina quasi 50.000 morti e due milioni di contagiati, secondo quanto emerge dall’ultimo rapporto del ministero della Salute di Buenos Aires diramato ieri sera. Tenendo conto che nelle ultime 24 ore sono stati registrati 227 decessi e 5.154 nuovi casi di contagio, il bilancio aggiornato della pandemia è salito a 49.398 morti e 1.985.501 contagiati. Nelle unità di rianimazione sono ricoverati attualmente 3.526 persone, occupando il 54,5% dei posti letto a livello nazionale e il 60,2% nell’area metropolitana di Buenos Aires. Intanto il ministro dell’Istruzione, Nicolás Trotta, in una intervista a El Destape Radio ha annunciato che le lezioni con presenza in aula degli studenti riprenderanno il 17 febbraio a Buenos Aires e in altri distretti del Paese, nell’ambito di un processo che sarà accompagnato da rigorosi protocolli sanitari e che si estenderà progressivamente ad altre città e distretti in marzo. (ANSA).
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Covid: Cina, l’origine è animale ma non sappiamo quale
(ANSA) – ROMA, 09 FEB – Le ricerche effettuate sul coronavirus sin qui suggeriscono che abbia un’origine “animale” ma non è chiaro quale sia l’esemplare “ospite”. Lo ha detto in una conferenza stampa a Wuhan il professor Lian Wannian, a capo della delegazione di 17 esperti cinesi che ha affiancato la missione dell’Oms. “Pipistrelli e pangolini sono i più probabili candidati alla trasmissione, ma i campioni di coronavirus trovati in quelle specie non sono identici al Sars-Covid 2”, ha aggiunto. (ANSA).
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Covid: Cna Lombardia,giù indicatori economici come in guerra
(ANSA) – MILANO, 09 FEB – “I dati più recenti elaborati dal nostro centro studi stimano una caduta dei principali indicatori economici assimilabile a quella di un regime di guerra: Pil 2020 al -9,8%, consumi al -11,1%, investimenti al -8,2%”. Ad affermarlo è stato il Presidente di Cna Lombardia, Daniele Parolo, presentando in una conferenza stampa congiunta i risultati del secondo focus relativo all’impatto del Covid 19 sull’economia del territorio, secondo quanto emerso dallo studio effettuato dall’Osservatorio economia e territorio per Cna Veneto e Cna Lombardia. “Il dato relativo agli investimenti – ha aggiunto Parolo – ha in realtà contenuto le perdite previste dalle precedenti stime di ottobre (-13%), a testimonianza della grande resilienza del tessuto produttivo lombardo. Sarà fondamentale rigenerare fiducia, nelle famiglie e nelle imprese. La domanda interna costituirà il vero discrimine per una ripresa robusta e non solo trainata dall’export, pure decisivo per i segmenti più avanzati del mondo imprenditoriale”. (ANSA).
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Covid, da Tribunale Vasto stop accesso a legali da zone rosse
(ANSA) – TERMOLI, 09 FEB – Interdetto l’accesso al Tribunale di Vasto (Chieti) e all’ufficio del Giudice di pace per tutti coloro che arrivano dalle zone rosse. Il provvedimento è a firma del presidente Bruno Giangiacomo e del procuratore della Repubblica Giampiero Di Florio. In particolare, “si invitano gli avvocati provenienti dalle zone rosse a valutare, ove consentito dalle disposizioni di legge, la possibilità di celebrare il procedimento in remoto”. Il documento di fatto rappresenta, soprattutto per gli avvocati del vicino Basso Molise dove 27 Comuni sono in ‘zona rossa’, una forte limitazione, soprattutto per le cause penali. “Salvo le azioni che il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Larino (Campobasso) vorrà adottare – dichiara l’avvocato di Termoli (Campobasso) Rolando Santagata – ci si rammarica per un provvedimento opinabile e dalla dubbia legittimità che colpisce i professionisti molisani e i propri clienti, i quali, pur non essendo malati, sono di fatto messi nella condizione di non poter lavorare in quel Foro”. (ANSA).
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Covid: Gb oltre 13 milioni di vaccini, ma altri 1000 morti
(ANSA) – LONDRA, 09 FEB – Scendono a 12.364, al minimo da oltre due mesi, i nuovi contagi da Covid nel Regno Unito nelle 24 ore su un totale di oltre 616.000 test giornalieri, dopo oltre un mese di lockdown introdotto in risposta all’aggressiva ‘variante inglese’ del virus, e calano anche i ricoverati negli ospedali; ma risalgono a 1.052 i decessi censiti (fino a oltre 113.000 morti da inizio pandemia), anche se in parte per effetto del recupero statistico di dati relativi al weekend e conteggiati in ritardo. Lo certificano le cifre aggiornate diffuse oggi dalle autorità britanniche, mentre prosegue l’accelerazione della campagna nazionale di vaccinazioni avviata dal governo di Boris Johnson in anticipo sugli altri maggiori Paesi occidentali: con oltre 12,6 milioni vaccinate con la prima dose e 516.000 richiami. (ANSA).
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Covid: Gb, protagonista di Downton Abbey volontario vaccini
(ANSA) – ROMA, 09 FEB – In coda per fare il vaccino anti-Covid gli abitanti di Midhurst, in Sussex, sono rimaste spiazzate dalla presenza del settimo conte di Grantham, ovvero uno dei personaggi più amati della serie Downton Abbey. Hugh Bonneville, l’attore che interpreta Lord Grantham, fa parte da giorni della squadra di volontari che accolgono le persone nei centri per le vaccinazioni contro il coronavirus. “Li saluto e li faccio mettere in fila”, ha raccontato l’attore alla Bbc. Cappello da cowboy, mascherina, piumino e gilet giallo fluorescente dei volontari, Bonneville arriva tutti i giorni alle 7.30 di mattina. “In alcuni casi sono la prima persona che chi viene a vaccinarsi vede dopo mesi di reclusione. sono felice di far parte di questo incredibile lavoro”, ha raccontato. (ANSA).
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Covid: Gianfranco Zola a compaesani Oliena, fate screening
(ANSA) – NUORO, 09 FEB – “Fate il tampone, è importante agire da squadra per sconfiggere il virus”: sono le parole dell’ex calciatore Gianfranco Zola che invita i cittadini di Oliena (Nuoro) suoi compaesani a sottoporsi alla seconda fase dello screening anti covid “Sardi e Sicuri” promosso dalla Regione Sardegna con la collaborazione del Microbiologo Andrea Crisanti. Dopo la bassa affluenza nella prima fase, sabato e domenica scorsa, lo screening infatti verrà ripetuto a distanza di una settimana sempre su base volontaria. Il 6 e 7 febbraio il test è stato effettuato solo sul 33% della popolazione e il comune di Oliena per il prossimo weekend di tamponi fissato per il 13 e 14 febbraio “passa la palla” al suo testimonial più conosciuto: Gianfranco Zola ha inviato un video all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Bastiano Congiu, in cui in poco più di un minuto si rivolge ai giovani di Oliena. “E’ il momento in cui bisogna agire da squadra e tutti devono fare il loro lavoro affinché questa squadra funzioni come si deve – ha detto il campione nel messaggio – Il mio appello va a tutti quei giovani che non hanno fatto ancora il tampone affinché diano il loro contributo. Mi raccomando – conclude Zola – faccio affidamento sul vostro senso di responsabilità”. “L’opportunità è importante e non va sottovalutata, ci aspettiamo molto di più rispetto allo scorso fine settimana – ha spiegato il sindaco Bastiano Congiu – Ora anche la voce autorevole di Gianfranco spero possa servire a convincere gli scettici. Nessuno si deve sentire fuori da una contesa e da un problema che sta minando tutte le nostre comunità con problematiche enormi dal punto di vista sanitario ed economico. occorre essere responsabile ed essere presenti allo screening”. (ANSA).
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Covid: Lazio, campagna social “la prima cosa che indosso”
(ANSA) – ROMA, 09 FEB – Indossare la mascherina come primo pensiero della giornata. È questo il concept creativo della campagna che la Regione Lazio lancia per promuovere, soprattutto tra i più giovani, l’uso della mascherina anti-covid. Al centro della campagna ragazze e ragazzi ritratti mentre si vestono per uscire di casa che indossano, come unica cosa, la mascherina chirurgica. Il claim recita: “La prima cosa che indosso prima di uscire”. Si tratta di una campagna di comunicazione, che sarà veicolata principalmente su tutti i canali social della Regione, che intende diffondere un messaggio di protezione, provando a mettere in campo sentimenti di empatia e partecipazione, nei confronti di una sfida a cui tutti siamo stati chiamati dall’anno scorso per combattere il virus. Allo stesso tempo la campagna si fonda su un invito, anche ironico e paradossale, che ha l’obiettivo di entrare in sintonia con la fascia di popolazione che più di tutte usa i social e le nuove tecnologie, ovvero i giovani, e che, nel contempo, gioca un ruolo fondamentale per vincere questa battaglia. La mascherina, è bene ricordarlo, è uno strumento fondamentale per evitare la diffusione del virus, e insieme al distanziamento fisico e all’igiene ripetuta e costante delle mani, è una misura di protezione insostituibile per la riduzione del contagio da Covid 19. La Regione Lazio, dunque, scende in campo proprio per sensibilizzare i cittadini, e in modo particolare i più giovani, all’uso corretto e quotidiano della mascherina. Per uscire dalla pandemia e sconfiggere questo nemico invisibile c’è bisogno della collaborazione e dell’aiuto di tutti, quindi ricordiamoci di indossare la mascherina prima di uscire. Lo comunica in una nota la Regione Lazio. (ANSA).
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Covid: l’Iran avvia la campagna di vaccinazione
(ANSA) – ISTANBUL, 09 FEB – L’Iran ha avviato stamani la campagna di vaccinazione per il Covid-19. Le prime somministrazioni in un ospedale di Teheran sono state trasmesse in diretta dalla tv di stato. “Iniziamo la nostra vaccinazione nazionale in memoria del martirio degli operatori sanitari”, ha detto il presidente Hassan Rohani, collegato in videoconferenza con la cerimonia. In questa prima fase, rivolta agli operatori sanitari, viene impiegato il vaccino russo Sputnik V, di cui Teheran ha ricevuto giovedì scorso le prime forniture. Ulteriori consegne sono previste il 18 e il 28 febbraio, per un totale previsto di 2 milioni di dosi. Entro febbraio, l’Iran attende anche 4,2 milioni di dosi del siero di AstraZeneca attraverso Covax, il meccanismo sostenuto dall’Organizzazione mondiale della sanità per favorire la distribuzione dei vaccini ai Paesi con problemi di forniture. La Repubblica islamica ha denunciato difficoltà nell’acquisizione dei sieri anti-Covid a causa delle sanzioni americane. Dall’inizio della pandemia, Teheran ha registrato oltre 1,4 milioni di casi e 58 mila vittime. (ANSA).