Categoria: Ansa

  • Covid: 19.350 positivi, 785 vittime

    (ANSA) – ROMA, 01 DIC – Sono 19.350 i test positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute illustrati da Gianni Rezza dell’Iss in conferenza stampa. Sono stati effettuati circa 180 mila tamponi (182.100 per l’esattezza), oltre 50 mila più di ieri. La percentuale di positività è intorno al 10%, ha detto Rezza. Le vittime sono 785. Cala quasi del 2% rispetto a ieri il tasso di positività, ossia il rapporto tra positivi al coronavirus trovati e test effettuati. E’ oggi al 10,6%, in calo dell’1,9% rispetto al giorno precedente (era al 12,5% ieri). Sono 3.663 i pazienti in terapia intensiva in Italia, in calo di 81 unità rispetto a ieri. I ricoverati nei reparti ordinari sono ora 32.811, in calo di 376 rispetto a ieri. In isolamento domiciliare ci sono 743.471, in calo di 8.069 rispetto a ieri. Oggi inoltre il numero di dimessi o guariti ha raggiunto quello degli attualmente positivi. Stando ai dati del nuovo bollettino del ministero della Salute gli attualmente positivi oggi in Italia sono 779.945, mentre i guariti sono 784.595, con una differenza di appena 4.650 casi. (ANSA).

  • Covid: 3.379 nuovi positivi e 106 morti in Veneto

    (ANSA) – VENEZIA, 08 GEN – Sono 3.379 i casi di positività registrati in Veneto nelle ultime 24 ore, dato che porta il totale a 280.710. I deceduti sono 106, cifra che fa toccare il tetto dei 7.263 morti complessivi da inizio pandemia. Scende la pressione sugli ospedali. I pazienti ricoverati in area non critica sono 2.958 (20 in meno), quelli in terapia intensiva 387 (2 in meno). (ANSA).

  • Covid, Ancelotti: “In Premier il momento è molto difficile”

    (ANSA) – ROMA, 04 GEN – “E’ un momento molto difficile in Premier e in tutta l’Inghilterra. C’è stato un forte aumento dei casi e il calcio ne ha sofferto. Ci sono stati anche degli episodi di negligenza da parte di qualche calciatore durante le feste. La parziale riapertura del pubblico aveva cambiato l’effetto: noi nelle ultime due partite avevamo avuto 2 mila persone allo stadio, poi hanno richiuso per la crescita dei contagi. Il calcio senza spettatori è un’altra cosa”. Così Carlo Ancelotti, intervenuto a Radio anch’io lo sport, su RadioRai. “Il Milan sta facendo molto bene, questo è chiaro, la partita di mercoledì contro la Juve però non sarà decisiva – aggiunge l’allenatore del Liverpool -. L’effetto Brexit sul mercato? In Inghilterra non se ne parla. Penso che il calciomercato non ne verrà condizionato. Il ritorno delle milanesi? Per quanto riguarda l’Inter c’è stato l’intervento forte di un investitore, il Milan grazie a Maldini ha fatto grosso lavoro di reclutamento, non avendo magari la gestione di grossi capitali”. (ANSA).

  • Covid: anestesisti Campania,De Luca offende chi rischia vita

    (ANSA) – NAPOLI, 28 NOV – “Affermare pubblicamente e, con decisione, che esiste una ‘piccola percentuale di farabutti che cerca di non fare il suo dovere’, evitando i ricoveri in Terapia Intensiva, soprattutto in orario 20-08, per poter affrontare in modo più sereno la nottata, se riferita agli anestesisti-rianimatori, i principali Operatori delle Terapie Intensive, è assolutamente offensivo per una categoria di professionisti che sta rischiando la vita ogni giorno da molti mesi, per garantire l’adeguata assistenza sanitaria ai cittadini campani”. Lo afferma Giuseppe Galano, presidente campano della Aaroi-Emac (Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani Emergenza Area Critica) in una lettera aperta al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dopo le affermazioni del governatore nella sua diretta Facebook di ieri. “Tali affermazioni – spiega Galano, che è anche a capo del 118 di Napoli – rischiano, inoltre, di essere fuorvianti per l’opinione pubblica, catalizzando, ingiustamente, le ire, le preoccupazioni e le insoddisfazioni di quest’ultima, spesso causate da un sistema in sofferenza, su professionisti che, invece, sacrificano, ogni giorno, se stessi e i propri affetti per adempiere al proprio dovere. Non basta l’espressione ‘piccola percentuale’, per evitare che da eroi si finisca per essere dei ‘farabutti’ per i tanti cittadini che, loro malgrado troppo spesso, sono alla ricerca spasmodica di assistenza e per presunte inefficienze di sistema di un colpevole, anche in un evento epocale catastrofico come quello che stiamo vivendo per il Covid 19. Presidente, forse le sarà sfuggito che le chiamate della Centrale 118 vengono indirizzate ai referenti delle strutture Covid 19 che appartengono alle direzioni sanitarie, per cui le chiamate non vengono assolutamente intercettate dagli anestesisti rianimatori. Presidente De Luca, se crede che vi siano degli atteggiamenti ‘non professionali’ o addirittura delinquenziali, in un momento storico delicatissimo, metta in atto ogni possibile controllo per evidenziarlo e, ovviamente, arginarlo, punendo i responsabili così come la legge prevede”. (ANSA).

  • Covid: Bonaccini, presumo E-r ‘gialla’ da prossima settimana

    (ANSA) – BOLOGNA, 27 NOV – “Due settimane fa eravamo zona arancione i numeri dicono che possiamo tornare in zona gialla: presumo che ci andremo dalla prossima settimana. E’ importante ridurre i numeri dei decessi e terapia intensiva”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, ospite di ‘Omnibus’ su La7 che si aspetta, dai dati del monitoraggio una conferma della ‘zona arancione’ per la sua regione, in vista di una modifica della collocazione fra sette giorni. Da domenica, intanto, riapriranno i negozi. La Regione aveva infatti firmato, due settimane fa, un’ordinanza, d’intesa con Veneto e Friuli Venezia Giulia, per tenere chiusi tutti i negozi la domenica e quelli più grandi al sabato. “E’ probabile – ha detto – che quell’ordinanza un po’ la sfumiamo, oggi decideremo di riaprire i negozi la domenica. Cominciamo un po’ ad allentarla perché avevamo un Rt a 1,64 stiamo scendendo appena sopra l’1″. Bonaccini ha anche auspicato la riapertura delle scuole in presenza già a dicembre. Di scuola si è parlato troppo poco, per me la scuola è anche socialità, relazioni e stiamo rischiando di non comprendere fino in fondo il prezzo che stiamo facendo pagare ai ragazzi. Se si dovesse decidere per i primi di gennaio è comunque tempo non lontano, ma non bisogna sottovalutare cosa significhi aver rinunciato alla didattica in presenza: il tema della scuola va messo come centrale. Visto che la capienza dei mezzi di trasporto sarà al 50%, sarà necessario organizzarsi con turni pomeridiani”. (ANSA).

  • Covid: Cina, stato emergenza in provincia Heilongjiang

    Covid: Cina, stato emergenza in provincia Heilongjiang

    (ANSA) – PECHINO, 13 GEN – La provincia settentrionale cinese di Heilongjiang, che conta oltre 37 milioni di persone, ha lo “stato di emergenza” negli sforzi per stroncare un focolaio di Covid-19, chiedendo di non lasciare i propri territori se non strettamente necessario, e di annullare conferenze e raduni, mentre la città di Suihua, che conta 5,2 milioni di abitanti, è entrata in lockdown. La decisione del governo provinciale, è maturata dopo la scoperta di 28 contagi, di cui 12 asintomatici. Tre infezioni sono state trovate nel capoluogo Harbin, che ospita il festival di sculture di ghiaccio che è una grande attrazione per turisti. (ANSA).

  • Covid: Fedriga, dal 3 dicembre ipotizzo zona gialla per Fvg

    (ANSA) – TRIESTE, 30 NOV – “Dal 3 dicembre ipotizzo un ritorno in zona gialla, che non vuol assolutamente dire un ‘liberi tutti’ ma occorrerà porre la massima attenzione, anche attraverso restrizioni puntuali come l’obbligo della consumazione da seduti”. Lo ha detto il governatore Fvg, Massimiliano Fedriga, nel corso della conferenza stampa settimanale di questa mattina a Trieste sull’andamento dell’epidemia. “Questa settimana – ha proseguito – scorporando i dati da quelli effettuati in ambito privato in periodi precedenti a quello in questione, siamo a 4.502 nuovi contagiati, quindi in calo rispetto alla settimana precedente. Anche se è un dato questo che non influisce sul Rt, ci fa ben sperare”. Su come sarà organizzato anche dal punto di vista logistico il piano vaccinale anti covid, Fedriga ha precisato di aver “mandato al commissario Arcuri i piani, comprensivi di strutture. Oggi parliamo di vaccini come se ce li avessimo già”, quando “ad oggi l’Ema non ha dato ancora l’ok”. (ANSA).

  • Covid: folla in centro Pescara, polizia chiude piazza movida

    Covid: folla in centro Pescara, polizia chiude piazza movida

    (ANSA) – PESCARA, 16 GEN – Folla e assembramenti nel centro di Pescara, pieno di gente nell’ultimo giorno prima dell’entrata in vigore della zona arancione. Piazza Muzii, cuore del distretto food & beverage più grande d’Abruzzo, è stata chiusa dalle forze dell’ordine poco dopo le 18, viste le tantissime persone presenti per gli aperitivi. La folla è stata fatta gradualmente defluire e l’area, dopo oltre un’ora e mezza, è ancora inaccessibile. Tantissima gente anche in piazza della Rinascita, in corso Umberto, via Cesare Battisti, via Firenze e in tutte le altre vie dello shopping cittadino. In azione, per tutto il pomeriggio, nell’ambito del dispositivo interforze, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia municipale. (ANSA).

  • Covid: Fontana, Lombardia verso zona rossa

    Covid: Fontana, Lombardia verso zona rossa

    (ANSA) – MILANO, 15 GEN – La Lombardia dovrebbe entrare in zona rossa. A confermarlo è stato il presidente della Regione Attilio Fontana a margine di un evento a Concorezzo, in Brianza. “Ho appena parlato con il ministro Speranza – ha detto -, è una punizione che la Lombardia non si merita. Mi ha detto che farà fare ancora dei controlli”. Lunedì, nonostante la sentenza del Tar, quindi, “le scuole non riaprono” ha aggiunto Fontana. “Ho fatto presente a Speranza che c’è qualcosa che non funziona nei conti, come vengono fatti e nella determinazione dei parametri”, ha detto ancora il governatore. (ANSA).

  • Covid: Gb, attivi 700 siti per vaccinazioni, presto 1.000

    Covid: Gb, attivi 700 siti per vaccinazioni, presto 1.000

    (ANSA) – ROMA, 04 GEN – Nel Regno Unito sono 700 i siti aperti per le vaccinazioni anti-Covid ed entro la fine di questa settimana si prevede che arriveranno a oltre 1.000. Lo ha detto oggi il ministro della Sanità britannico, Matt Hancock, secondo quanto riporta il Guardian. (ANSA).