Categoria: A054

  • Covid: Inail, riaperture rischiose anche con Rt sotto 1

    Covid: Inail, riaperture rischiose anche con Rt sotto 1

    (ANSA) – ROMA, 08 GEN – Le riaperture sono rischiose se l’incidenza del contagio da Covid resta alta anche se l’Rt è minore di 1. Lo si legge in uno studio FBK-Iss-Inail pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences of the Us (Pnas) sulla prima ondata del virus. “Allentare le restrizioni quando l’incidenza delle infezioni è ancora alta – si legge – può portare a un rapido nuovo picco dei casi, e quindi dei ricoveri, anche se l’Rt è inferiore a 1. Nello studio è stato usato un modello di trasmissione del virus per stimare l’impatto di diverse strategie di mitigazione, introducendo anche la stima del rischio nei diversi settori. (ANSA).

  • Alimentare:Prosciutto S.Daniele,ok Piano regolazione 2021/23

    Alimentare:Prosciutto S.Daniele,ok Piano regolazione 2021/23

    (ANSA) – TRIESTE, 07 GEN – Con il Decreto del 22 dicembre 2020 la Ministra delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Teresa Bellanova ha approvato il Piano di regolazione dell’offerta del Prosciutto di San Daniele DOP per il triennio 2021-2023, il cui Punto di Equilibrio fissa la produzione a un limite massimo di 2,8 milioni di prosciutti per ciascun anno. L’Obiettivo di Produzione per il 2021 è fissato a un totale complessivo di circa 2.700.000 prosciutti, come indicato dall’Assemblea dei produttori del Prosciutto di San Daniele lo scorso 15 ottobre. Lo si apprende dal Consorzio del Prosciutto di San Daniele che ha diffuso oggi una nota. L’approvazione del Piano mira ad equilibrare l’offerta legata alla domanda del prodotto sul mercato, è uno strumento messo in campo dal Consorzio per garantire la corretta valorizzazione di un’eccellenza italiana. La produzione dello scorso anno si è attestata a 2,54 milioni, facendo un registrare un lieve calo (-1,2%) rispetto alla media, dovuto a diversi fattori, tra i quali la pandemia e il trend negativo di produzione nel primo semestre di due aziende in procedura concorsuale, che hanno ripreso l’attività con regolarità solo dal mese di luglio. La filiera comprende 31 stabilimenti produttivi (nel solo comune di San Daniele del Friuli), 3.641 allevamenti e 47 macelli (nelle regioni previste dal disciplinare). “La regolazione dell’offerta – spiega il Presidente del Consorzio Giuseppe Villani – consente nel medio termine di tutelare ancora meglio i valori della filiera (quotazioni dei suini, delle cosce e dei prosciutti DOP), e di creare un volano costante e duraturo per la crescita della produzione del prosciutto di San Daniele sulla base di una solida e costante garanzia di qualità della produzione”. (ANSA).

  • Borsa: Asia incerta, tiene Hong Kong, debole Sidney

    Borsa: Asia incerta, tiene Hong Kong, debole Sidney

    (ANSA) – MILANO, 06 GEN – Mercati azionari asiatici e dell’area del Pacifico senza una direzione precisa, ma con una chiusura pesante per Sidney (-1,1%) nonostante la ripresa del prezzo del petrolio che dovrebbe sostenere i tanti gruppi delle materie prime quotati sul listino australiano. Chiaramente in negativo anche le ultime fasi degli scambi sulla Borsa malese (-1,2%) e indonesiana (-1,3%), mentre Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,3% e Hong Kong si sta muovendo sulla stessa linea nonostante le continue tensioni politiche e nuovi arresti. In aumento dello 0,6% Shanghai e piatto l’indice cinese a forte incidenza di titoli tecnologici di Shenzhen. In calo invece dello 0,7% la chiusura di Seul. In rialzo i futures sull’avvio dei mercati azionari europei, con Londra che in avvio dovrebbe fare meglio di Parigi e Francoforte. Ottimismo sulla partenza di Piazza Affari. (ANSA).

  • Borsa: Europa debole ma corrono i petroliferi col greggio

    Borsa: Europa debole ma corrono i petroliferi col greggio

    (ANSA) – MILANO, 05 GEN – Restano deboli i listini europei preoccupati dai lockdown prolungati in molti dei paesi del Vecchio Continente – è di oggi quello con una stretta sui movimenti sino a fine mese in Germania – piuttosto che incoraggiati dal marginale rialzo di Wall Steeet. Il rafforzamento delle quotazioni del greggio, grazie alle indiscrezioni di un compromesso fra Arabia Saudita e Russia sui tagli alla produzione mentre si attende l’esito dell’incontro dell’Opec+ rinviato da ieri a oggi, spinge i titoli petroliferi. A Milano sono Eni (+3,26%), Saipem (+2,78%) e Tenaris (+2,26%) e brillare sul listino principale dove l’indice Ftse Mib cede lo 0,73%. Fuori dal paniere dei big continua invece a emergere Mps (+5,61%) per le indiscrezioni sul futuro della banca. Altrove l’unica positiva è Londra (+0,33%) dove si mette in luce British Petroleum (+5,4%), Male invece Parigi (-0,71%) e Francoforte (-0,6%). (ANSA).

  • Borsa: Europa tutta positiva, Francoforte (+0,7%) da record

    Borsa: Europa tutta positiva, Francoforte (+0,7%) da record

    (ANSA) – MILANO, 07 GEN – Tutte in positivo verso fine seduta le principali Borse europee, mentre Wall Street procede da record, il giorno dopo l’assalto al Congresso di manifestanti pro Trump e la proclamazione di Biden a presidente. In lieve rialzo l’oro (+0,2%) a 1.916 dollari al barile. Bene Parigi (+0,9%), tornata sui livelli di fine febbraio 2020, poco dopo le prime notizie sul Covid 19, in positivo Francoforte (+0,7%) su livelli da record, meglio anche del picco pre-pandemia dello scorso febbraio e ai massimi degli ultimi cinque anni. In rialzo Londra (+0,3%), sui livelli di fine febbraio-inizio marzo. Più cauta Madrid (+0,2%), che è risalita ai livelli d’inizio marzo, ma ancora sotto quelli precedenti. Analoga Milano (+0,3%), sui livelli di fine febbraio. L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,7%. Bene i petroliferi, in particolare Lundin (+11,3%) col petrolio tornato in crescita (wti +0,5%) a 50,8 dollari al barile. Ottimista la quasi totalità delle banche, nordeuropee in particolare, con rare eccezioni come Lloyds (-0,5%). Su le auto, a partire da Renault (+4%), non Ferrari (-0,8%), passata a neutral da Citi. (ANSA).

  • Borsa: Milano nervosa, gira a -0,2% con Ferrari, Unicredit

    Borsa: Milano nervosa, gira a -0,2% con Ferrari, Unicredit

    (ANSA) – MILANO, 07 GEN – Piazza Affari nervosa. La Borsa di Milano dopo un avvio positivo si appiattisce e finisce in negativo con il Ftse Mib a -0,21% (22.689 punti). Da registrare la debolezza di Unicredit (-1,08%) su quest’ultima resta l’attenzione per l’ipotesi di m&a con Mps (+0,35%). Vendite poi su Ferrari (-1,3%) tagliata a neutral da Citi. Tra i titoli migliori Buzzi (+2,6%). In evidenza Prysmian (+1,64%) che è sopra i 30 euro, Fca (+1,45%) con l’avvio formale di Stellantis e Pirelli (+1,21%) Tra i bancari acquisti su Fineco (+1,26%). (ANSA).

  • Borsa: Milano piatta (+0,05%), bene le banche, corre Bper

    Borsa: Milano piatta (+0,05%), bene le banche, corre Bper

    (ANSA) – MILANO, 07 GEN – Cauta Piazza Affari (+0,05) il giorno dopo l’assalto al Congresso Usa da parte di manifestanti pro Trump, che poi ha visto certificata la vittoria di Biden, e mentre la Bce parla di rischi gravi per l’economia per le conseguenze del coronavirus e dell’Italia tra i Paesi con deficit più elevato nel 2021. A Milano sono andate bene le banche, con lo spread chiuso stabile a 108 punti. Corsa di Bper (+6,1%) e Banco Bpm (+3%), attese le nozze. Bene Fineco (+2%), Intesa (+1%) e Unicredit (+0,9%), quest’ultima sconsigliata negli affari con Mps (-0,6%) da Del Vecchio e dalle Fondazioni Cariverona e Crt. Sprint di Pirelli (+3,4%), guadagni per l’industria con Buzzi (+3,2%) e Prysmian (+2,6%). In crescita Poste (+2%). Tra le auto su Fca (+1,7%), concretizzata l’operazione Stellantis, giù Ferrari (-0,8%), passata a neutral da Citi. Indecisi i petroliferi, con qualche vantaggio per Saipem (+0,9%) e Eni (+0,2%), non per Tenaris (-0,1%), col greggio in lieve rialzo a sera (wti +0,2%) a 50,7 dollari al barile. Male i farmaceutici, con un tonfo per Recordati (-3,7%) e perdite per Diasorin (-0,6%). Giù Enel (-1,7%), Moncler (-1,6%) e Italgas (-1,2%). Fuori dal listino principale corsa di Landi Renzo (+11,6%) e Unieuro (+9,6%). (ANSA).

  • Borsa: Tokyo, apertura in lieve calo (-0,18%)

    Borsa: Tokyo, apertura in lieve calo (-0,18%)

    (ANSA) – TOKYO, 06 GEN – La Borsa di Tokyo inizia la seduta all’insegna della cautela, con gli investitori che attendono l’annuncio dell’imminente stato di emergenza nella capitale, previsto per domani, e l’esito delle elezioni per il Senato Usa nello stato della Georgia. Il Nikkei segna una variazione appena negativa dello 0,18% a quota 27.108,68, e una perdita di 49 punti. Sul mercato valutario lo yen si rafforza sul dollaro a 102,60, e sull’euro a 126,20. (ANSA).

  • Borsa:Asia positiva, assalto a Congresso Usa non impatta

    Borsa:Asia positiva, assalto a Congresso Usa non impatta

    (ANSA) – MILANO, 07 GEN – Borse di Asia e Pacifico ben intonate e su cui non impattano gli echi dell’assalto che si è consumato al Congresso americano da parte dei sostenitori di Donald Trump. A dare slancio sono le aspettative che il presidente eletto Joe Biden abbia un percorso più chiaro sugli stimoli fiscali grazie anche al risultato del voto in Georgia, vinto dai Dem. Positivi tanto i future sull’Europa quanto quelli su Wall Street. A Tokyo il Nikkei chiude a +1,6%, Seul guadagna il 2,14%, Sydney l’1,59%. Poco mossa Shanghai (+0,13%), deboli Shenzhen (-0,24%) e Hong Kong (-0,53%). Sui mercati resta alta poi l’attenzione al Covid e al piano vaccini messo in campo dai diversi Governi. Tra i dati macro sotto la lente l’indice dei prezzi al consumo in Italia. Stesso dato dall’eurozona. In materia di politica monetaria, l’attenzione è rivolta alla Bce. Negli Stati Uniti tra i dati più importanti in agenda i sussidi di disoccupazione e il saldo della bilancia commerciale. (ANSA).

  • Cna: una Pmi su quattro teme di chiudere nel 2021

    Cna: una Pmi su quattro teme di chiudere nel 2021

    (ANSA) – ROMA, 07 GEN – “Una piccola impresa su quattro teme di chiudere nel 2021 se l’attuale stato di difficoltà dovesse protrarsi nei mesi a venire”. A rilevare questa situazione un’indagine del Centro studi CNA tra gli iscritti alla Confederazione dal titolo “Pensare a un futuro senza Covid. Le aspettative delle imprese per il 2021”. I timore di cessare l’attività sono diffuse al 43,5% delle imprese nel turismo, il 33,3% nei trasporti e il 31,7% nei servizi per la persona. Il 74,1% delle imprese intervistate immagina che la caduta del Pil registrata nel 2020 possa essere recuperata solo parzialmente nel 2021. Mentre, a livello aziendale, l’8,7% si aspetta nel 2021 un incremento rispetto a risultati pre-Covid e il 24,2% ritiene che recupererà le perdite accumulate nel 2020, ma un predominante 67,1% è scarsamente o per nulla fiducioso. In particolare, il 40,1% è convinto che nel 2021 non tornerà ai livelli precedenti al 2020 e il 27% ha addirittura paura di chiudere nei prossimi mesi. I settori più ottimisti sono l’edilizia (il 46,5% è orientato favorevolmente, anche grazie alle speranze riposte nel Superbonus) e l’industria (36,2%). (ANSA).