Categoria: Cronaca

  • Ca’ d’Industria, blitz della Procura

    La novità – Presente anche Daniela Meliota, il magistrato che segue le indagini sulla mensa dell’istitutoPolizia giudiziaria e Asl nelle cucine di Villa Celesia al centro dell’inchiestaBlitz, ieri mattina, nelle cucine di Villa Celesia, al centro dell’inchiesta della Procura sulla casa di riposo. Nella struttura che fa capo alla Fondazione Ca’ d’Industria si è presentata, all’ora di pranzo, una decina di persone, divisa tra Azienda sanitaria locale e polizia giudiziaria. Sul posto a seguire i controlli, a causa degli ultimi e imprevisti sviluppi della vicenda, anche il magistrato che ha sul tavolo il fascicolo relativo alla mensa dell’istituto per anziani, ovvero il sostituto procuratore Daniela Meliota.Leggi l’articolodiPeverelliinPRIMO PIANO

  • Caffè drogato, udienza per stalking e lesioni rinviata

    Caffè drogato, udienza per stalking e lesioni rinviata

    L’accusa ha chiesto di condannare a un anno, pena sospesa, un’insegnante di sostegno e la mamma di un alunno, accusate di stalking e lesioni personali a carico di un’altra insegnante non gradita dalla coppia. Condotte che, per l’accusa, furono realizzate per ottenere la rimozione della donna dal suo posto. Azioni culminate con il caffè “corretto” con le benzodiazepine, offerto all’inconsapevole insegnante che accusò poi un malore. La vicenda era accaduta in una scuola dell’Erbese. Nuova udienza al 17 maggio.

  • Casa di riposo abusiva a Pianello del Lario, 450 mila euro di redditi in nero

    Casa di riposo abusiva a Pianello del Lario, 450 mila euro di redditi in nero

    La titolare della struttura – ritenuta essere una casa di riposo abusiva, camuffata sotto la veste, a seconda dei casi, di affittacamere, casa vacanze o B&B – era già stata indagata dalla procura di Como dopo le indagini compiute dai carabinieri della compagnia di Menaggio, dai colleghi dei Nas di Milano e dal personale medico dell’Ats Montagna di Sondrio.

    Ora però, a mettere gli occhi su quella casa di riposo abusiva di Pianello del Lario, sono stati anche i militari della guardia di finanza di Menaggio. Le fiamme gialle, dopo aver sentito i parenti degli ospiti della struttura e aver ricalcolato le rette mensili che questi avevano corrisposto per l’assistenza diurna e notturna degli anziani, hanno rielaborato i dati ipotizzando il volume di affari della struttura.

    Sarebbe così emersa una mancata dichiarazione dei redditi per otre 450 mila euro con imposte evase per circa 225 mila euro. Un volume di presunta frode al fisco che avrebbe abbracciato un lasso di tempo compreso tra il 2013 e il 2018.

  • Como, ubriaco terrorizza i passeggeri dell’autobus. Condannato 21enne africano

    Como, ubriaco terrorizza i passeggeri dell’autobus. Condannato 21enne africano

    Un ventunenne africano, ubriaco, ha seminato il panico lunedì sera su un autobus di linea in servizio a Como. Il giovane urlava e sferrava pugni ai sedili e ha poi inveito contro gli agenti di polizia intervenuti dopo la richiesta di aiuto dell’autista. Gli agenti della volante della polizia di Stato sono stati fermati dal conducente del bus mentre transitava in piazza Cavour. Il conducente ha spiegato che, poche fermate prima, era salito a bordo un giovane africano, chiaramente alterato, che si era seduto a terra e aveva iniziato a gridare frasi senza senso, sferrando pugni ai sedili. Spaventati, gli altri passeggeri, compresa una mamma con due bambini e un immigrato che aveva provato invano a calmare il ragazzo, sono scesi dall’autobus. Gli agenti hanno provato a calmare il 21enne, che al contrario ha iniziato a inveire contro i poliziotti cercando di colpirli. Gli agenti hanno bloccato l’uomo e lo hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni e denunciato per interruzione di pubblico servizio. Processato per direttissima è stato condannato a un anno, pena sospesa.

  • Controlli sulle strade, nove nei guai

    Controlli sulle strade, nove nei guai

    CARABINIERII carabinieri di Como, nucleo radiomobile, hanno fermato nove persone nel corso dei controlli periodici sulla viabilità. In particolare un 72enne residente a Lugano è stato pizzicato alticcio al volante. Per evitare il fermo dell’auto ha pagato 504 euro in contanti. Avevano invece un livello di alcol di quasi 4 volte superiore al consentito un 28enne di Valmorea e un 47enne di Como. Ad entrambi è stata sequestrata l’auto. Positiva all’etilometro anche una giovane donna di Cernobbio fermata in piazza Amendola a Como. Un’altra donna è stata invece denunciata per essersi rifiutata di sottoporsi all’alcol test. Singolare infine il caso di un 18enne napoletano ma residente a Mariano, in sella ad uno scooter 125 senza aver mai conseguito la patente.

  • Argegno, per due settimane stop ai veicoli. Al via diversi cantieri sulla Regina

    Argegno, per due settimane stop ai veicoli. Al via diversi cantieri sulla Regina

    Il luogo in cui si è staccata la frana ad Argegno

    Quindici giorni di chiusura notturna della statale Regina. Dalle 20.30 alle 5.30 del mattino – nel periodo compreso tra il 21 maggio e il 4 giugno – verrà sospesa la circolazione dei veicoli nell’area di cantiere ad Argegno, per consentire la ricostruzione del muro franato lo scorso settembre e, nel caso specifico, per procedere con il fissaggio dei tiranti. Dopo mesi di polemiche e attese per la lentezza nell’avvio del cantiere, adesso con gli uomini al lavoro già da alcuni giorni arrivano anche i dettagli dell’operazione che dovrà concludersi tassativamente entro fine giugno. Questi lavori in ogni caso non potranno non creare dei disagi visto che – se è pur vero che durante la notte i passaggi lungo la statale non sono numerosi – far scattare il blocco dalle 20.30 in un periodo di alta stagione per il turismo sul lago non sarà ben accolto da tutti. In ogni caso i dettagli dell’operazione e di altri interventi sulle strade di diversi Comuni del lago sono stati discussi ieri mattina durante un vertice in Prefettura.Presenti, oltre ai funzionari dell’Anas, anche i rappresentanti della Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio e della Comunità Montana Lario intelvese, oltre a rappresentanti dei Comuni di Argegno, Valle Intelvi, Cernobbio, Menaggio, Porlezza, Schignano e Tremezzina, le associazioni di categoria e le for dell’ordine. Tornando al cantiere di Argegno, è inoltre previsto «per favorire la circolazione nei fine settimana, resa difficile dal senso unico alternato, di rimuovere temporaneamente nelle giornate di sabato e domenica – a partire dal 4 giugno – l’area di cantiere, ripristinando la circolazione veicolare in entrambi i sensi di marcia», comunica la Prefettura. Ma si lavora anche in altri punti sensibili della viabilità lungo la Regina. Nelle prossime settimane Anas ha comunicato l’avvio di interventi di asfaltatura a Griante, Mezzegra, Lenno, Ossuccio, Sala Comacina, Argegno, Carate Urio e Cernobbio.

    Anas “consulta” soltanto sé stessa. Da oggi Regina chiusa dalle 20.30

  • Autista di Asf aggredito con un pugno: denunciato il responsabile

    Autista di Asf aggredito con un pugno: denunciato il responsabile

    Le volanti della questura di Como, nella serata di mercoledì (tra le 19.30 e le 20), hanno identificato e denunciato a piede libero con le ipotesi di reato di minacce a pubblico ufficiale, lesioni personali e interruzione di pubblico servizio, un cittadino italiano di origine egiziana che si era reso protagonista dell’aggressione di un autista di Asf lungo la linea 11 che dal Bassone porta a Ponte Chiasso.

    Da quanto è stato possibile verificare, il fatto (avvenuto tra Largo Spallino e viale Cesare Battisti) si sarebbe diviso in due parti. Una prima, con un iniziale litigio successivo a motivi viabilistici, ed un secondo scontro verbale che sarebbe culminato con un pugno al volto sferrato mentre l’autista si era affacciato al finestrino del posto di guida.

    Maggiori dettagli sul Corriere di Como di venerdì 8 novembre

  • Arriva da Milano il gestore dell’Ostello della gioventù di Como

    Arriva da Milano il gestore dell’Ostello della gioventù di Como

    E’ la New Generation Hostel Impresa sociale srl di Milano il soggetto che si occuperà per i prossimi nove anni della gestione dell’Ostello della Gioventù di Villa Olmo. L’offerta presentata ha superato di poco i 31 mila euro. E così dopo due anni di chiusura e ben quattro bandi andati deserti, questa mattina a Palazzo Cernezzi sono state aperte le buste contenenti le proposte economiche. «Dopo le ulteriori verifiche si procederà a breve con l’affidamento della struttura alla ditta vincitrice dell’asta in maniera tale che l’ostello possa riaprire in tempo per la stagione estiva», dice l’assessore al Patrimonio Francesco Pettignano.

  • Camion italiani usati per trasporti interni in Svizzera: tre persone sotto inchiesta

    Camion italiani usati per trasporti interni in Svizzera: tre persone sotto inchiesta

    Camion italiani utilizzati per trasporti interni in Svizzera, violando le norme in vigore nella Confederazione Elvetica per i viaggi commerciali nel Paese. Al termine di un’inchiesta mirata, l’amministrazione federale delle dogane ha notificato tre atti d’accusa ad altrettante persone coinvolte nell’inchiesta. L’indagine è riferita a un’azienda di trasporti svizzera, con sede in Ticino e casa madre in Italia.

    La ditta utilizzava veicoli esteri per effettuare trasporti interni in Svizzera, un’operazione vietata in quanto i trasporti interni sono consentiti solo se si utilizzano veicoli immatricolati in Svizzera. Le dogane hanno chiesto all’azienda tributi doganali per 50 mila franchi.

  • Carugo, spari in strada nella notte: «È successo qualcosa di grave»

    Carugo, spari in strada nella notte: «È successo qualcosa di grave»

    «Quella sera vidi Gianfranco Raffa (40enne di Carate Brianza, ndr) in un parco di Mariano Comense. Arrivò con su uno scooter con dietro Jesus Villar Ramer (26 anni dominicano, ndr). Uno aveva il casco, l’altro no. Raffa mi disse che aveva discusso con un marocchino e che si era fatto male». Per la Procura di Como tuttavia, pm Valentina Mondovì, quel “si era fatto male” corrisponderebbe in realtà a un agguato a colpi di arma da fuoco di cui il 25enne straniero (inseguito con uno scooter) era rimasto vittima. Per l’accusa, Raffa e Ramer devono rispondere di tentato omicidio.

    Il processo è proseguito ieri di fronte al Collegio di Como. A parlare un ragazzo (assistito dall’avvocato Ivana Anomali) che era stato indagato (in quanto ritenuto essere colui che fornì la pistola) e poi prosciolto dalle accuse. Il giovane ha ripercorso quella sera, l’incontro nel parco a Mariano, poi il messaggio inviato al 40enne suo amico invitandolo ad andare via: «Devi andartene al più presto». Il fatto di sangue, che per la Procura fu un regolamento di conti nel mondo della droga, avvenne a Carugo nella notte tra il 28 e il 29 agosto 2017. Furono almeno due i bossoli repertati dai carabinieri sul posto.La vittima – secondo il suo racconto – fu anche fatta inginocchiare con la pistola puntata alla testa, prima di riuscire a scappare venendo comunque ferita a una gamba dopo essere stata inseguita da due uomini in moto. In aula è stata sentita anche una donna che aveva una relazione segreta con il 40enne poi arrestato, e che lo sentì nelle ore dopo l’agguato: «È successo qualcosa di grave?», gli chiese con una telefonata. «Abbastanza», fu la risposta. «Ma con questo non voleva mica dirmi che era stato lui a fare qualcosa», è stata però la piccata replica della donna. Si torna in aula la prossima settimana.