Categoria: Notizie locali

  • Atto vandalico alla sede della Lega provinciale

    Atto vandalico alla sede della Lega provinciale

    Atto vandalico alla sede della Lega Provinciale, che da un anno, dal 1° novembre del 2020, si trova in città in via Dottesio. La vetrata esterna (nella foto) è stata danneggiata. Sul posto la polizia scientifica per una valutazione su quanto avvenuto e per capire che cosa sia stato utilizzato. «Un altro attacco vigliacco e anonimo da chi utilizza l’aggressione e la violenza contro la democrazia e lo scambio civile e pacifico di idee – ha detto Fabrizio Cecchetti, coordinatore della Lega Lombarda – Tra qualche mese si voterà per il Comune di Como, auspichiamo che non sia questo il clima politico che vivremo in campagna elettorale».

  • Don Roberto Malgesini, ipotesi beatificazione. La Diocesi ha chiesto i suoi abiti e oggetti

    Don Roberto Malgesini, ipotesi beatificazione. La Diocesi ha chiesto i suoi abiti e oggetti

    Un santo. L’espressione è risuonata decine di volte durante le udienze del processo per l’omicidio di don Roberto Malgesini, che si è concluso giovedì con la sentenza della Corte d’Assise di Como e la condanna all’ergastolo di Ridha Mahmoudi, tunisino di 54 anni accusato di omicidio volontario premeditato.Un santo. Lo hanno ripetuto, chiamati a testimoniare, i volontari che lavoravano con don Roberto, dagli operatori della Caritas alla religiosa che gestisce la mensa dei poveri a chi distribuiva con lui le colazioni.Lo hanno sottolineato gli immigrati e le persone in difficoltà che il sacerdote aveva accolto e che aiutava quotidianamente. Lo hanno ribadito i consulenti ai quali il “prete degli ultimi” si rivolgeva per chiedere una visita, un consulto legale o per una pratica burocratica per chi aveva più bisogno, compreso proprio lo stesso Ridha Mahmoudi.Lo hanno spiegato gli avvocati, il legale che rappresenta la famiglia, Maurizio Passerini, ma anche Sonia Bova, difensore dell’imputato.E durante l’ultima udienza del processo, quella della sentenza, è emerso chiaramente che “santo” potrebbe essere qualcosa di più di una parola usata spontaneamente e senza esitare da chiunque abbia conosciuto don Roberto Malgesini.Per avviare un processo di beatificazione, come previsto dal diritto canonico, devono essere trascorsi almeno cinque anni dalla morte di una persona. Ma è apparso chiaro che, in prospettiva, la Chiesa stia già facendo un ragionamento in questa direzione. Il primo passo, in vista di un’ipotesi di questo tipo, è stata la richiesta della Diocesi di Como alla Corte d’Assise di poter avere, “per motivi religiosi”, gli abiti indossati da don Roberto il giorno in cui è stato ucciso, la croce Tau che il sacerdote portava sempre al collo, la mascherina, le chiavi, il telefono, oltre ai vestiti dell’omicida.La croce è stata chiesta anche dalla mamma della vittima e questa domanda è stata accolta subito, con la restituzione immediata prevista nella sentenza.La Corte ha deciso poi di consegnare anche gli abiti e gli oggetti personali ai familiari di don Roberto, che potranno poi quindi valutare con la Diocesi come conservare questi materiali in vista di eventuali scelte future.Intanto, gli atti del processo di primo grado hanno consegnato il ritratto di un santo simboleggiato da quel sorriso che neppure la morte ha spento. Le uniche parole fuori dal coro sono state quelle del tunisino condannato all’ergastolo. «Non chiedo scusa, era un peccatore», ha detto in aula Mahmoudi.La risposta è arrivata dai familiari di don Roberto attraverso la voce dell’avvocato Maurizio Passerini. «Non si preoccupi di chiedere scusa o di vergognarsi dei suoi sproloqui. Non c’è n’è bisogno. È già stato perdonato dalla sua vittima».

  • Avis, banchetto a Porta Torre

    Avis, banchetto a Porta Torre

    Sabato prossimo 30 ottobre l‘Avis provinciale di Como sarà presente con un banchetto presso Porta Torre a Como, a partire dalle ore 9. Pertanto la segreteria dell’associazione dedicata ai donatori di sangue in via Fornace a Como resterà aperta solamente la mattina, dalle 9 alle 12.

  • “Cambiare con la moda”, al via il progetto di Telefono Donna Como

    “Cambiare con la moda”, al via il progetto di Telefono Donna Como

    Cambiare con la Moda, il progetto del Centro Antiviolenza di Como ha preso avvio il 20 ottobre con il corso di sartoria pensato per le donne vittime di violenza. Cinque donne, seguite dal Centro di Telefono Donna e dalla Cooperativa “L’Una e Le altre”, hanno scelto l’arte del taglio e del cucito per rimettersi in gioco. Il corso sarà tenuto presso l’Atelier di sartoria CouLture Migrante di Como dove le cinque protagoniste riceveranno lezioni sia teoriche, sia pratiche da personale qualificato che le seguirà in ogni fase progettuale. “Con questo progetto – si legge in una nota di Telefono Donna – ci proponiamo di dare a queste donne la possibilità di rendersi autonome, offrendo loro un’opportunità che potrà essere coltivata e arricchita con un tirocinio, a completamento della formazione acquisita. Seguendo questa direttrice, nell’ambito del progetto regionale “Una rete per dire basta alla violenza”, di cui il Comune di Como è capofila, è stato istituito presso il nostro Centro, a favore delle donne che si rivolgono al Centro Antiviolenza, uno “Sportello di orientamento al lavoro” per la ricerca attiva di un’occupazione, dove si possono ricevere informazioni e un aiuto concreto, attraverso un lavoro di rete che abbiamo avviato con le agenzie di lavoro e con le aziende del territorio. La sinergia che si sta creando mira anche a individuare possibili percorsi personalizzati che consentano alle donne di superare le difficoltà di conciliazione dei tempi di lavoro con quelli di vita.”

  • Carta sconto benzina, si riparte con la fascia A

    Carta sconto benzina, si riparte con la fascia A

    Torna la carta sconto benzina. La notizia, già diffusa nei giorni scorsi, indica nel mese di novembre la ripartenza delle agevolazioni per chi fa carburante nelle fasce di confine.Sembrerebbe, la data ufficiale non è però ancora stata comunicata, che l’avvio di questa nuova fase avverrà prima del 10 novembre. Mancano dunque ancora pochi giorni.«Dai risultati dell’ultimo monitoraggio sui costi dei carburanti tra Italia e Svizzera si è visto che sono 7 i centesimi di differenza – spiega la rappresentante provinciale dei gestori di stazioni di servizio, Daniela Maroni – Da qui, dunque, visto che il limite per far partire la riduzione è posizionato a quota 5 centesimi, si ripartirà con la carta sconto». Che però non sarà più una carta, quella sanitaria, come avveniva in passato.D’ora in poi infatti si dovrà scaricare una App sul telefonino che consentirà di compiere il rifornimento.«È stato creato un apposito portale (scontocarburante.regione.lombardia.it/), dove tutto viene spiegato nel dettaglio. È molto semplice. Invito tutti i cittadini a visitarlo. I gestori sono naturalmente già attivi per avviare tutte le necessarie procedure e saranno, almeno all’inizio, il front office per gli utenti». L’entità dello sconto sarà «di 2 centesimi al litro (la differenza tra i 7 dell’ultimo monitoraggio e i 5 centesimi previsti quale quota minima), solo per la benzina e soltanto per chi abita nella Fascia A, ovvero nei comuni della provincia di Como situati a meno di 10 chilometri dal confine svizzero», spiega Maroni.Ciò vuol dire che per arrivare a 2 euro di sconto, bisognerà fare 100 litri di verde.«Nessuno sconto per il gasolio – prosegue Daniela Maroni – Dopodiché attenderemo il nuovo monitoraggio previsto per dicembre e su quello si potrà intervenire nuovamente con ulteriori modifiche. Nel frattempo invito tutti i cittadini, anche quelli che risiedono nei comuni di Fascia B (20 chilometri dal confine), a iniziare a vedere il funzionamento del portale e a scaricare la nuova App così da essere pronti».Il prezzo della benzina è schizzato alle stelle nelle ultime settimane e così a Milano si è deciso di reintrodurre lo sconto che era stato sospeso il 1° marzo scorso.«Purtroppo i prezzi dei carburanti sono saliti in tutto il mondo e dunque anche da noi – conclude Daniela Maroni – Ora è fondamentale prepararsi alla ripartenza della carta sconto».

  • Casiraghi  in libreria fa il bis con i suoi aforismi

    Casiraghi in libreria fa il bis con i suoi aforismi

    Alberto Casiraghi, il poeta-editore lariano che ha realizzato 1.500 edizioni con opere della poetessa milanese Alda Merini, ha varcato un traguardo che ha tutti i connotati del record: oltre 11.000 libri d’arte e letteratura per collezionisti pubblicati con la sua casa editrice, la “Pulcinoelefante” di Osnago.Entrare nel suo atelier è un’esperienza unica: poche copie, cura maniacale dei dettagli e una grande libertà nella scelta dei testi e negli abbinamenti con l’apparato iconografico. Casiraghi di recente ha festeggiato con due nuovi libri di aforismi, genere che frequenta con assidua regolarità, considerandolo un toccasana spirituale. E lo sono anche i pensieri poetici affidati alle pagine diSquittii, di cui è uscita una nuova edizione per Bellavite editore di Missaglia: appunti di vita e verità affilate come rasoi. Accade in modo analogo per il libro curato da Sandro Montalto per le edizioni Joker di Novi Ligure, che è l’opera più recente di Casiraghi, la raccolta di aforismiI miei labirinti feliciche è anche una proposta di lettura antologica e trasversale: ripesca infatti aforismi da alcuni dei volumi pubblicati in questi ultimi trent’anni e ospita molti quadri, disegni, incisioni. Fra la dolcezza di una fragola e il baratro di una minima apocalisse diversi stili, diversi amori convivono nello sguardo meravigliato quanto attento di Casiraghi, e nella sua voce affidata, come una musica, a un vento che conosce verità per noi ancora misteriose.

  • Chiasso, laboratorio ad alta velocità

    Chiasso, laboratorio ad alta velocità

    Un laboratorio didattico dedicato a bambini e adulti, quello intitolatoAd alta velocità, nell’ambito della mostraTreni fra arte, grafica e designal Max Museo di Chiasso. Il laboratorio si svolgerà mercoledì 10 novembre, tra le ore 15 e le ore 17. Come si può rappresentare la velocità nell’arte? Quali tecniche possiamo sperimentare per viaggiare veloci con la fantasia? La velocità si può disegnare? Guardando i manifesti in mostra possono venire tante idee e con l’aiuto di tecniche grafiche diverse è possibile rappresentare la velocità. Un laboratorio per indagare come nei vari periodi dell’arte gli artisti hanno espresso questo concetto. Segue merenda. Iscrizione obbligatoria a eventi@maxmuseo.ch.

  • Coach Pozzi: «Con Firenze voglio vedere  un miglioramento»

    Coach Pozzi: «Con Firenze voglio vedere un miglioramento»

    Esordio casalingo – si fa per dire – per la Como Nuoto donne, che domani a Monza affronta le toscane del Rari Nantes Florentia nella seconda giornata del campionato di serie A femminile di pallanuoto.Nel primo turno a Trieste le lariane sono state sconfitte con onore dalla formazione giuliana: 16-13 il punteggio finale di un match equilibrato, in cui le padrone di casa hanno preso il largo nel finale. Tra le biancoazzurre ancora assente il capitano Maria Romanò, bloccata dall’infortunio ad una mano.All’esordio la compagine fiorentina è stata sconfitta in casa da Roma per 6-16.«Affrontiamo una formazione che lo scorso anno è arrivata fino ai playoff – sottolinea Stefano “Tete” Pozzi, tecnico delle “Rane rosa” comasche – valida e capace, che ha come elemento di spicco il portiere Caterina Banchelli, che è nel giro della Nazionale. Una rosa giovane, fatta in casa, con l’allenatrice Aleksandra Cotti, che fa parte anche dello staff tecnico delle Nazionali. Dunque un avversario di qualità per quella che sarà, ne sono sicuro, una bella gara».Sfida che va in scena a Monza per la chiusura dell’impianto di Muggiò. «Una piscina che non abbiamo mai visto – sottolinea ancora Pozzi – Sono stanco di questa situazione anche se ormai da tempo abbiamo deciso di lasciar perdere questo argomento. Le nostre difficoltà sono ormai note ed andiamo avanti ad allenarci all’aperto, cosa che ci sta temprando sotto ogni punto di vista, nel fisico e nel morale. Ogni giorno mi aspetto la chiamata di una giocatrice che mi spiega che ha febbre, raffreddore od otite. Situazione complicata, ma ormai sappiamo che è così», dice ancora Pozzi con un mix di amarezza e di rassegnazione per questo stato di cose.«La partita contro Firenze non sarà facile, questo è chiaro – conclude l’allenatore – A Trieste non abbiamo sfigurato, ma abbiamo perso; logico che mi attenda un miglioramento; aspettiamo con grande carica l’impegno con Firenze, con l’obiettivo di dimostrare di aver messo in ordine qualcosa rispetto alla settimana scorsa».La gara si gioca alle 17, con ingresso gratuito per il pubblico e diretta sulla pagina Facebook della Como Nuoto.

  • Comense Scherma,  gare nazionali tra Italia e Germania

    Comense Scherma, gare nazionali tra Italia e Germania

    Lea Zoni a Tauberbischofsheim, in Germania, un folto gruppo di quindi atleti a Riva del Garda (Trento): la Comense Scherma si prepara ad un esaltante fine settimana con i suoi portacolori.Zoni – che ha la cittadinanza italo-tedesca – parteciperà domani alla seconda tappa del Circuito Europeo Cadetti di fioretto femminile; domenica, invece, è stata selezionata a rappresentare la Federazione della Germania nella squadra titolare insieme alle compagne Lucia Arnela, Larissa Evers e Veranika Seiffert.Lea arriva molto carica all’evento del prossimo fine settimana: la nerostellata è infatti reduce da un terzo posto nella gara Sparkassen Cup Moers riservata alla categoria Giovani. Nella stessa prova la sorella Anna ha chiuso in quattordicesima posizione.Sul Lago di Garda, invece, primo appuntamento ufficiale per il fioretto maschile femminile sul territorio italiano, con la prima prova di qualificazione di zona Centronord.Domani la gara femminile, con la società lariana che schiera Allegra Casartelli, Laura Longoni, Sara Marzari, Giorgia Spazzi, Egle Tacchini, Elena Varisco ed Anna Zoni; domenica ci sarà quella maschile con Mateu Coll Gari, Mattia Colombo, Gianmarco Galvani, Francesco Griseri, Isaia Napolitano, Alessandro Stella, Marco Varisco e Vinson John Wong.Un evento che segna il ritorno in casacca lariana dopo un anno di Giorgia Spazzi, il rientro agonistico dopo due stagioni di Francesco Griseri, l’esordio in ambito assoluto di tre Cadette al primo anno, Allegra, Casartelli, Laura Longoni e Sara Marzari. Prima volta in pedana con la Comense per Alessandro Stella, tesserato per l’Esercito e trasferitosi a Como la scorsa estate per allenarsi con i tecnici del club di via dei Partigiani.Al termine i migliori 45 fiorettisti e le migliori 32 fiorettiste risulteranno qualificati, alla prima Prova Nazionale che proprio la Comense organizzerà al Lariofiere di Erba domenica 19 dicembre, gara alla quale le lariane Irene De Biasio, Carlotta Ferrari ed Arianna Proietti sono già qualificate in quanto componenti del gruppo d’élite tricolore.

    Nella foto da sinistra, Lea Zoni, il maestro Massimiliano Bruno e Anna Zoni

  • “Como Città Fratelli Tutti”: il 30 ottobre un grande evento diffuso

    “Como Città Fratelli Tutti”: il 30 ottobre un grande evento diffuso

    È stata presentata oggi l’iniziativa “Como Città Fratelli Tutti” per rispondere ai bisogni delle persone e promuovere una comunità più partecipata e inclusiva. Sono oltre 60 le realtà comasche di terzo settore, mondo delle imprese, associazioni, realtà religiose e istituzioni pubbliche che hanno aderito. Il lancio di “Como Città Fratelli Tutti” sarà sabato 30 ottobre con un grande evento diffuso che coinvolgerà il centro storico, le piazze, i negozi e tutti i cittadini. In programma musica, dialoghi, dibattiti, racconti, laboratori.