Categoria: Notizie locali

  • Bimbo di 4 anni precipita dal balcone di casa:  non sarebbe per fortuna in pericolo di vita

    Bimbo di 4 anni precipita dal balcone di casa: non sarebbe per fortuna in pericolo di vita

    Un volo di quattro metri dal balcone di casa, dove stava giocando. Lo schianto, sul parabrezza di un’auto in sosta. E un finale che fa letteralmente gridare al miracolo.Sono stati istanti drammatici, quelli vissuti nel primo pomeriggio di oggi a Lurate Caccivio, dove un bambino di 4 anni è caduto nel vuoto, forse dopo essersi sporto per osservare qualcosa nel cortile.Trasportato d’urgenza all’ospedale Sant’Anna, fortunatamente il piccolo non sarebbe in pericolo di vita, anche se i medici hanno deciso di tenerlo in osservazione.La cautela, in casi del genere, dev’essere massima, vista anche la dinamica del drammatico incidente occorso al piccolo.L’allarme ai soccorritori è scattato attorno alle 14.Secondo quanto è stato possibile ricostruire, sembra che il bambino, in quel momento in casa con altri familiari, sia uscito a giocare sul balcone.Forse attratto da qualcosa sulla strada, si sarebbe affacciato sporgendosi troppo, fino a cadere nel vuoto.Un volo terribile, di almeno 4 metri.Il piccolo è finito prima sul parabrezza di una macchina parcheggiata sotto la sua abitazione, poi a terra.I segni sul vetro dell’auto sono inequivocabili. Il colpo è stato durissimo.I familiari del bambino si sono resi conto subito di quanto accaduto e hanno dato l’allarme. Rapidissimi i soccorsi, con l’intervento dell’automedica e dell’ambulanza del Sos di Olgiate Comasco.Il bambino, pur accusando forti dolori, non avrebbe mai perso conoscenza. Trasportato d’urgenza al Sant’Anna, è stato sottoposto agli accertamenti del caso ed è adesso ricoverato in osservazione.Miracolato, verrebbe da dire ,visto che non avrebbe riportato lesioni gravi nonostante la drammatica caduta.Sul posto, per i rilievi, sono intervenuti gli agenti della polizia locale di Lurate Caccivio, i quali sono adesso al lavoro per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente.

  • Borse di marca per 20mila euro: fermato in dogana

    Borse di marca per 20mila euro: fermato in dogana

    Arrivava dalla Svizzera ed era diretto a Milano. Viaggiava a bordo di una macchina di grossa cilindrata, ed era di nazionalità indiana. Elementi che hanno insospettito la guardia di finanza della sezione operativa di Ronago: perché passare da un valico minore, per raggiungere Milano, e non da quelli principali? Un dubbio che ha consigliato di far accostare l’automobilista per verificare cosa trasportasse. Uno scrupolo che è stato premiato perché al valico italo-svizzero dei Mulini, nelle mani della guardia di finanza, sono rimaste 20 borse di una nota casa di moda, del valore commerciale di 20mila euro. La merce era contenuta in altrettante confezioni – una ventina – anch’esse originali come le borse. Materiale che – ritengono le fiamme gialle – era stato prelevato in Svizzera per poi essere portato in una boutique italiana, il tutto frodando i vincoli doganali e fiscali.L’intervento della sezione operativa di Ronago, facente parte della Compagnia di Olgiate Comasco, risale ai giorni scorsi anche se la notizia è stata diffusa solo ieri.La merce è stata quindi sottoposta a sequestro amministrativo e l’uomo alla guida è stato segnalato all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Ufficio di Como «al fine di consentire il recupero dei diritti evasi, oltre alla prevista sanzione amministrativa pari a dieci volte i diritti stessi», spiegano i finanzieri.

  • Carabinieri ritrovano ruspa da 80mila euro Il mezzo stava per essere spedito in Siria

    Valbrona(a.bam.) Stavano per spedire in Siria una ruspa della quale, poco prima, avevano denunciato il furto, ma la truffa è stata sventata dai carabinieri. L’operazione è stata condotta dai carabinieri di Asso. La storia è originale: un uomo aveva noleggiato un escavatore Volvo del valore di circa 80mila euro. Poco dopo, però, ne ha denunciato il furto. Il mezzo è stato quindi ritrovato dai carabinieri a Valbrona, praticamente abbandonato: tutte le targhette identificative erano state rimosse.Tranne una, grazie alla quale i carabinieri sono risaliti al noleggiatore di Trezzano sul Naviglio. E da lì i militari hanno scoperto l’identità dell’uomo che aveva preso la ruspa a noleggio e hanno ricostruito la storia del mezzo, che aveva lavorato ad Albavilla, poi era stato ceduto ad altre persone, per essere infine condotto a Colico e a Valbrona, dove la banda aveva preso contatti con alcuni siriani per portare la ruspa a Chioggia. Da qui, sarebbe finita in Siria. L’escavatore è stato restituito ai proprietari. I tre uomini coinvolti, tutti italiani, sono stati denunciati per ricettazione, riciclaggio e simulazione di reato.

  • Covid, 14 nuovi casi in provincia di Como

    Contagi sempre sull’altalena, in provincia di Como, dove sono stati registrati oggi 14 nuovi casi di Coronavirus, a fronte dello zero fatto segnare lunedì.Dall’inizio della pandemia, le persone che hanno contratto la malattia sul Lario sono state 4.441. Di queste, quasi mille sono residenti tra Como (562 casi) e Cantù (442). La percentuale dei contagiati sul totale della popolazione residente in provincia rimane comunque largamente inferiore all’1% (attualmente è dello 0,74%), la metà di quella della provincia di Brescia (1,32%) e della provincia di Bergamo (1,3%), i due territori più colpiti dal virus in Lombardia.Il quotidiano bollettino inviato dall’agenzia stampa della Regione ha messo ieri in evidenza il crescente numero di tamponi effettuati – 20.781 – con 271 nuovi positivi riscontrati (per un rapporto tra analisi e contagi fissato all’1,3%).Aumentano, come sempre, i guariti e i dimessi (+158). E crescono, seppure di poco, anche i decessi: 2 nelle ultime 24 ore, che portano il totale complessivo delle vittime a 16.888.

  • È pandemia, da oggi tutto chiuso sul Lario. Ieri in tarda serata il sì del governo Conte

    Ieri l’Oms ha definito ufficialmente «pandemia» l’emergenza coronavirus. La Lombardia aveva chiesto misure più forti, la chiusura di negozi, bar e uffici, e le ha ottenute in tarda serata dal presidente del consiglio Giuseppe Conte che ha fatto anche un forte appello a non svuotare gli scaffali dei negozi.I provvedimentiChiusi da oggi negozi, bar e ristoranti e servizi mensa, lasciando la possibilità di consegna a domicilio. Il governo incentiva la possibilità di telelavoro e il ricorso a ferie, congedi retribuiti e i reparti non indispensabili nelle aziende. Industrie e fabbriche continueranno a condizione che assumano protocolli di sicurezza adeguati a proteggere dal contagio.Restano aperte le farmacie, le parafarmacie e i punti vendita di generi alimentari.Garantito lo svolgimento dei trasposti e i servizi di pubblica utilità, comprese le filiere dell’agricoltura, della zootecnia e della trasformazione agroalimentare nel rispetto delle norme igienico sanitarie.La Lombardia ha insomma ottenuto quanto richiesto: la chiusura di tutte le attività commerciali al dettaglio, a eccezione di quelle relative ai servizi di pubblica utilità e alla vendita di beni di prima necessità allo scopo di contrastare in modo più radicale la diffusione del Covid-19.I costruttori ediliAnche l’Ance attraverso l’associazione regionale dei costruttori edili presieduta dal comasco Luca Guffanti, ha comunicato alla Regione la disponibilità delle imprese di costruzione lombarde – già duramente provate – a sospendere le attività ma, sottolinea il presidente, «servono misure di sostegno per evitare che con la chiusura dei cantieri si affianchi una crisi economica all’emergenza sanitaria».Negozi e mercatiIeri è stata approvata all’unanimità la chiusura delle attività del commercio, del turismo e dei servizi sull’intero territorio provinciale. La decisione è arrivata dall’unità di crisi di Confcommercio Como. «Abbiamo deciso di lanciare un messaggio forte a tutti i nostri associati richiamando ciascuno al senso di responsabilità, le attività sono libere di decidere sulla chiusura o meno – ha detto il presidente Giovanni Ciceri – ma abbiamo deciso di consigliare la chiusura, tranne per i generi di prima necessità».È stato lanciato un forte appello ai panificatori associati, per la consegna a domicilio dei beni di stretta necessità. In prospettiva, si lavora al progetto di rendere il Lario un “duty free district”.Intanto a Erba e Como ieri hanno chiuso i mercati degli ambulanti. Il sindaco di Erba ha deciso di estendere l’ordinanza di blocco «anche agli operatori del settore alimentare del mercato comunale del giovedì sito in piazza Vittorio Veneto e vie limitrofe e del mercato agricolo del venerdì sito in via Carroccio, fino alla cessazione delle esigenze emergenziali. Diversa l’ordinanza del sindaco di Como: Mario Landriscina ha disposto la sospensione sino al 3 aprile incluso del mercato mercerie di Como, consentendo però solo le attività di vendita di generi alimentari. Inoltre l’entrata al mercato coperto sarà dal lato di via Mentana, con unica uscita dal lato di via Sirtori, con contingentamento all’ingresso per evitare assembramenti.

  • Ecopasseggiata con il Rotaract per i volontari antidegrado

    L’associazione di volontari antidegrado “Per Como Pulita” è tornata in campo con i giovani del Rotaract per una ecopasseggiata nel centro di Como a caccia di immondizia. Ripulita anche l’edicola di via Anzani. Il sodalizio insignito dell’Abbondino d’Oro per i suoi meriti sociali dal Comune, come di consueto ha documentato l’impresa su Facebook con una galleria fotografica. Nell’ambito delle sua attività di sensibilizzazione sociale l’associazione consegnerà nei prossimi giorni alle autorità competenti una denuncia per segnalare gravi situazioni di degrado. Ha un dossier con centinaia di danneggiamenti in città che ha documentato e a cui ha cercato di porre rimedio con le sue squadre di volontari.

  • A Mendrisio grande mostra di Derain

    A Mendrisio grande mostra di Derain

    “André Derain sperimentatore controcorrente” è il titolo della grande mostra sul pittore francese in arrivo dal 27 settembre al Museo d’Arte di Mendrisio. André Derain è una delle grandi figure della rivoluzione artistica dell’inizio del XX secolo, sia pittorica sia scultorea: innanzitutto come protagonista del Fauvisme, insieme a Matisse e Vlaminck, e per il suo fondamentale contributo, unitamente a Braque e Picasso, alle sperimentazioni primitiviste e cézanniane nel cruciale momento di incubazione del cubismo, a cui però non aderisce.

    Nell’ambito della sua attività espositiva dedicata ai grandi maestri moderni, il Museo d’arte Mendrisio ha deciso di organizzare un’importante retrospettiva di André Derain (fino a gennaio) grazie alla collaborazione degli Archivi André Derain e ai prestiti di alcuni prestigiosi musei francesi. L’esposizione intende esplorare tutti i principali aspetti della sua ricerca, e in particolare contribuire a rimettere a fuoco e rivalorizzare le peculiari qualità della sua complessa e articolata produzione fra le due guerre e fino alla sua morte.

  • A Villa Guardia De Sfroos fa ballare con il suo “VanTour”

    A Villa Guardia De Sfroos fa ballare con il suo “VanTour”

    Davide Van De Sfroos fa tappa a Villa Guardia, meta del suo unico concerto comasco per il “VanTour 2019”. Sabato 13 luglio, al Parco comunale “Garibaldi”, ripropone i “must” che fanno cantare e ballare i suoi fan. Uno spettacolo arricchito da nuovi strumenti e suoni, in particolare dal basso e dalla fisarmonica, che daranno ai brani più famosi sfumature nuove. Biglietti disponibili su ticketone.it e direttamente al parco durante le serate organizzate dalla Pro Loco di Villa Guardia. Biglietto intero 23 euro, ridotto 18 euro.

  • Altolago, la Regione assicura i fondi dopo la frana

    Altolago, la Regione assicura i fondi dopo la frana

    Dopo i danni causati dall’ondata di maltempo che si è abbattuta da venerdì notte sull’Altolago di Como, ieri mattina, a Palazzo Gallio a Gravedona si è tenuto un vertice organizzato dal presidente della Comunità Montana Alto Lario e Ceresio, Mauro Robba, per fare il punto sulla situazione dei territori coinvolti dal nubifragio e dalle frane.Presenti, oltre ai sindaci del territorio, l’assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori, il presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi e Gigliola Spelzini, presidente della Commissione Speciale Montagna in Regione. Con loro anche Fiorenzo Bongiasca, nella doppia veste di presidente della Provincia di Como e di sindaco di Gravedona ed Uniti. Sabato, proprio Bongiasca si era appellato al Pirellone per reperire i fondi necessari per le opere di prevenzione e manutenzione delle zone boschive del territorio.Disponibilità economiche, aveva sottolineato Bongiasca, che i piccoli Comuni come quelli dell’Alto Lario, non hanno.«A breve – ha spiegato Sertori al termine della riunione – partiranno i primi interventi urgenti di messa in sicurezza del versante, mentre è ancora in corso la valutazione dei danni causati dagli smottamenti e dalle violente piogge dello scorso fine settimana».Tutti gli sfollati di Vercana, intanto, hanno potuto fare rientro nelle loro abitazioni. Domenica sera il sindaco, Luca Aggio, aveva infatti revocato l’ordinanza di evacuazione precauzionale emessa il giorno precedente, permettendo così a 20 persone di poter rincasare. Domenica alle 18 è stata riaperta anche la Regina chiusa da sabato, nel tratto compreso tra i comuni di Gravedona ed Uniti, Domaso e Vercana, per una frana.Il materiale di fango e detriti è stato rimosso e grazie anche al miglioramento del tempo è stato possibile rendere nuovamente transitabile al traffico la via, principale collegamento dell’Altolago comasco.Riaperta da sabato sera con senso unico alternato invece la strada provinciale 4 che da Gravedona porta a Peglio e Dosso del Liro, chiusa da sabato mattina per uno smottamento che aveva causato la caduta di alcuni alberi e di un muretto di contenimento finiti a ridosso di un serbatoio di gpl. La struttura era stata svuotata e messa in sicurezza dai vigili del fuoco.

  • Arte internazionale, Tablinum punta su Dubai

    Arte internazionale, Tablinum punta su Dubai

    Tablinum Cultural Management, l’agenzia di eventi culturali di Alessandro Cerioli ed Elisa Larese, parteciperà allaWorld Art Dubai, da giovedì 8 a sabato 10 Ottobre, presso il World Trade Center di Dubai. Questo è l’evento principale della stagione ufficiale dell’arte di Dubai, World Art Dubai ritorna per la sua sesta edizione portando l’arte contemporanea accessibile da diverse parti del mondo e assecondando la crescente domanda di arte contemporanea del Medio Oriente. Alla World Art Dubai l’arte diventa eccezionale e va a creare un legame unico e personale tra l’artista e il suo pubblico. La possibilità unica di immergersi in un festival d’arte veramente accessibile a tutti, che celebra l’arte in tutte le sue forme. Per gli addetti al settore la World Art Dubai è divenuta l’appuntamento irrinunciabile della stagione artistica e anche per Tablinum Cultural Management un nuovo stimolo per questo 2020, toccando con questa tappa tre continenti. A Dubai Tablinum porterà cinque artisti, Rossella Rossi, Maria Mouriadou, Mary Lipian, il lariano Giorgio Tardonato protagonista della astronomica art con i suoi lavori dedicati al cosmo e alle esplorazioni spaziali e Salvatore Liistro.