Categoria: Notizie locali

  • A Lanzo Torinese il Dracula tradotto da Flavio Santi

    A Lanzo Torinese il Dracula tradotto da Flavio Santi

    Al festival “Borgate dal vivo” domani alle 21 Tommaso Ragno leggerà brani dal celebre romanzo “Dracula” di Bram Stoker edito nella collana Bur di Rizzoli e tradotto da Flavio Santi, docente all’Università dell’Insubria di Como, poeta e scrittore. Santi, che è anche giurato del premio letterario “Città di Como” giunto alla settima edizione (scadenza il 20 luglio, info su premiocittadicomo.it), ha già tradotto molti altri classici come “Viaggio intorno alla mia camera” di De Maistre e opere di Ian Fleming per Adelphi. Appuntamento a Villa Erre a Lanzo Torinese, informazioni sul sitohttp://www.borgatedalvivo.it/dracula.

  • Aggredita in casa dal marito, muore in ospedale il giorno dopo: dramma in una casa di Rebbio

    È morta la signora 81enne di Rebbio, finita all’ospedale nelle scorse ore dopo essere stata aggredita dal marito 86enne intorno all’una di notte tra mercoledì e giovedì. Una evoluzione non attesa, visto che dopo il ricovero il quadro clinico della paziente non sembrava compromesso.Ora toccherà all’autopsia – che è stata disposta dal pubblico ministero di turno in procura a Como, il dottor Antonio Nalesso – appurare le cause del decesso della anziana signora, e soprattutto se queste possano essere correlate a quanto avvenuto nell’abitazione di Rebbio.La vittima era ricoverata all’ospedale Sant’Anna di San Fermo. La reazione del marito, in piena notte, sarebbe stata dettata dall’esasperazione per le problematiche psichiche di cui soffriva la moglie.L’uomo, da quando avrebbero ricostruito i carabinieri intervenuti nell’appartamento, avrebbe messo le mani al collo della moglie nel tentativo di strangolarla. Non avrebbe però fatto molta pressione, e la donna – pur perdendo i sensi – sarebbe stata trovata e soccorsa non in pericolo di vita. Anche dopo l’arrivo del 118 non sarebbero state riscontrate lesioni serie, se non qualche livido. Anche il marito era finito in ospedale, ricoverato in stato si shock. Era stato il nipote a chiamare i soccorsi. Una brutta storia che sembrava aver scongiurato l’esito drammatico. Invece ieri è arrivata la terribile notizia del decesso, che è già stata comunicata negli uffici del palazzo di giustizia di Como, in attesa che l’autopsia chiarisca i dubbi sull’accaduto.

  • Aggressione del marito alla moglie: la donna è morta per cause naturali

    L’autopsia, eseguita all’ospedale Valduce di Como dove la donna era ricoverata, ha sciolto il dubbio peggiore. Non ci sarebbe nessun nesso tra l’aggressione del marito alla moglie e il decesso di quest’ultima. La morte sarebbe insomma sopraggiunta il giorno dopo, con una coincidenza beffarda e spietata ma per circostanze del tutto naturali.È quanto l’anatomopatologo che ha eseguito l’autopsia ha comunicato nelle scorse ore alla Procura della Repubblica di Como – pm Antonio Nalesso – che sulla vicenda aveva aperto un fascicolo di indagine. Il marito, insomma, rischiava una iscrizione sul registro degli indagati con l’accusa di omicidio che tuttavia è stata smentita dall’esame.La drammatica vicenda ha riguardato due anziani residenti nel quartiere di Rebbio. L’uomo, 86 anni, intorno all’una di notte tra mercoledì e giovedì, avrebbe aggredito la moglie (81 anni) nel tentativo di strangolarla. Una reazione – era stata l’ipotesi investigativa – dettata dalla difficile gestione di un rapporto condizionato dai problemi di salute della consorte. Un raptus, al termine del quale la donna avrebbe perso i sensi, facendo pensare ad un decesso. In realtà, l’81enne era solo svenuta. Soccorsa dal 118, fu trasportata in condizioni non preoccupanti all’ospedale Valduce di Como con solo qualche ecchimosi. Il giorno dopo, tuttavia, era sopraggiunto il decesso, improvviso e inatteso.Vista l’aggressione che si era consumata in casa, il pm aveva così disposto l’autopsia per cercare di comprendere i motivi del decesso, e se questi potessero essere collegati in qualche modo al tentativo di strangolamento della notte precedente. L’esito dell’esame – eseguito ieri mattina – ha però sciolto ogni dubbio. La moglie sarebbe morta per cause naturali non sovrapponibili all’aggressione del marito.Anche l’86enne, una volta intuito quello che era avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì, non si era sentito bene e si era reso necessario il ricovero in ospedale a Cantù dove si trova tutt’ora.Secondo quando avrebbero ricostruito i carabinieri intervenuti nell’appartamento di Rebbio, il marito avrebbe messo le mani al collo della moglie nel tentativo di strangolarla. Non avrebbe però fatto molta pressione, e la donna – pur perdendo i sensi – sarebbe stata trovata e soccorsa non in pericolo di vita. Anche il 118 non aveva riscontrato lesioni serie, se non qualche livido.Mancava però la conferma ufficiale dell’autopsia che è giunta ieri.M.Pv.

  • Allocchio (Rcs Sport) presenta il Lombardia di Ferragosto

    Una vita trascorsa nel ciclismo, sorriso e battuta sempre pronti, Stefano Allocchio, ex professionista oggi dirigente di Rcs Sport, ha presentato “Il Lombardia” edizione 114, destinato a restare nella storia, anche per la data in cui viene corso, il 15 agosto, inedita per la “Classica delle foglie morte”. Partenza da Bergamo a mezzogiorno, arrivo a Como, sul lungolago, tra le 18.07 e le 18.53 in base alla cronotabella che stima le velocità medie tra i 36 e i 40 chilometri orari. Perché i chilometri che dovranno percorrere i corridori sono 243. Sono 25 le squadre internazionali (178 i partenti), con tanti big ansiosi di misurarsi dopo il lungo stop. I tricolori Vincenzo Nibali, Fabio Aru, Giulio Ciccone, i lariani Davide Ballerini e Simone Petilli, gli stranieri Mathieu van der Poel e Jakob Fuglsang. Sei le salite capaci di fare selezione, su tutte il leggendario Muro di Sormano, tra il km 185 e il 192, che sale dai 495 metri ai 1.124 della Colma di Sormano. Una prova da affrontare con il Ghisallo nelle gambe. «Dal lato nobile, che è quello che sale da Bellagio» sottolinea Antonio Rossi, pluri-olimpionico della canoa, di Lecco, oggi sottosegretario regionale con delega ai grandi eventi sportivi. «Quando correvo per me il lato migliore era quello da Canzo. Era già troppo duro così» scherza Allocchio. Da corridore era un velocista di razza, capace di vincere quattro tappe del Giro d’Italia e una delle Vuelta, tante affermazioni anche in pista. Le salite non le amava proprio insomma il vicedirettore di corsa, che sarà sull’ammiraglia alla Milano-Sanremo l’8 agosto e al Lombardia del 15, oltre che in tutte le tappe del prossimo Giro d’Italia.Tornando al percorso, che parte con un significato anche simbolico da Bergamo, la città d’Italia più colpita dalla pandemia di Covid, il primo strappo sarà al Colle Gallo, dopo circa 55 chilometri, poi un lungo tratto senza grosse difficoltà, prima del Colle Brianza, in provincia di Lecco. Il primo passaggio nel Comasco sarà a Pusiano, dopo quasi 150 km di corsa, tra le 15.30 e le 16 di Ferragosto, quindi Canzo, Asso, Valbrona, Onno e Bellagio su per le frazioni Regatola, Guello e Civenna, con il Ghisallo. La discesa per Magreglio per riprendere fiato prima del “Muro” che verrà affrontato tra le 17 e le 17.30. Una lunga spettacolare discesa al Pian del Tivano, poi Zelbio e la Lariana (Nesso, Faggeto, Torno e Blevio) fino al primo passaggio a Como, con l’arrivo in vi Manzoni tra le 17.29 e le 18.09. Pronti per i due strappi che hanno sempre deciso “Il Lombardia” su questo percorso: la salita a Civiglio, con l’altrettanto spettacolare discesa in via Zampiero, e la salita di San Fermo, prima di lanciarsi sul lungolago.

  • Assalto in banca a Carlazzo, bottino da record

    Assalto in banca a Carlazzo, bottino da record

    La rapina Banditi in fuga con 265mila euro. Ieri altri due colpi a Cermenate e InverigoRapina con bottino da record a Carlazzo: 265mila euro. Un colpo che, per la collocazione della filiale della banca presa di mira – la Popolare di Sondrio – posta lungo la statale Regina, e l’ammontare dei soldi rapinati, fanno pensare a professionisti del crimine in azione che sapevano bene cosa e quanto trovare nell’istituto di credito la mattina di lunedì. L’assalto all’apertura di ieri mattina, intorno alle 8.30. Due gli individui, a volto parzialmente coperto, che hanno fatto irruzione nella filiale. Uno dei due era armato di pistola.A PAGINA 9 Peverelli

  • «Attrezzati per garantire la sicurezza di tutti». Gli artigiani  pronti a ritornare  alla normalità

    «Attrezzati per garantire la sicurezza di tutti». Gli artigiani pronti a ritornare alla normalità

    «I nostri imprenditori sono pronti da settimane. Ovviamente sarà decisivo ottemperare a tutte le norme di sicurezza per ripartire in serenità e puntare al futuro».Le parole sono del segretario generale di Cna Lario e Brianza, Ivano Brambilla, impegnato in prima persona, a poche ore dalla ripartenza, nel dare le ultime linee guida agli associati. Ad accogliere i clienti, a partire dalla prossima settimana, ci saranno i parrucchieri. «Siamo certamente ansiosi di ricominciare anche se regna ancora l’incertezza su cosa potrà realmente accadere. Noi comunque siamo qui. Il negozio è a norma, i dispositivi sono pronti e da oggi inizierò a contattare tutti i clienti che hanno cercato di fissare degli appuntamenti nei giorni passati ma ai quali non potevamo dire nulla di certo», racconta Marco Rossi, presidente di Cna parrucchieri. Bisognerà poi anche cercare di capire «anche se adesso è ancora presto, quanto mensilmente andrà a incidere sul nostro budget tutto il materiale obbligatorio per garantire la sicurezza. Infine noi abbiamo scelto di non aumentare i prezzi. In Ticino invece, ad esempio, ho visto che in alcuni casi c’è chi ha aumentato di 5 franchi i vari servizi, innescando violente proteste di clienti e sindacati». chiude Marco Rossi.Un’altra categoria che attende solo di poter riaprire è quella delle estetiste. «Sono diverse le specifiche da seguire e verranno ovviamente messe in pratica. Per quanto ci riguarda, ad esempio, abbiamo anche la possibilità di dividere l’ingresso dei clienti da quello dei dipendenti. Pur non essendo obbligatoria eseguiremo la misurazione della febbre. Se serve prolungheremo gli orari e diversificheremo i turni», spiega Nadia Galli, presidente di Benessere e Sanità Cna Lario e Brianza.«Certo tutte queste misure hanno dei costi. I dispositivi li abbiamo subito cercati e ce li siamo pagati – aggiunge Nadia Galli – Ho fatto questa stima: io ho una dipendente front office e due collaboratrici e la nuova realtà ci costerà tra i 1.200 e i 1.500 euro al mese in più solo per dispositivi di cui dobbiamo dotarci (mascherine, camici, occhiali e guanti). Le clienti non pagheranno di più ma per noi tutto questo è un sacrificio che facciamo per ringraziare quanti continueranno a venire da noi».La voglia di ricominciare si accompagna alle perplessità per la lentezza delle norme.«Purtroppo si è creata confusione fino all’ultimo con, da un lato, le disposizioni Inail e dall’altro l’intesa più recente tra Stato e Conferenza delle Regioni. E tutto ciò non fa certamente bene al tessuto produttivo in attesa di capire come muoversi. Ci sembra proprio una palese mancanza di rispetto», spiega il segretario generale di Confartigianato Imprese Como, Alberto Caramel. «Le aziende ovviamente si stanno preparando già da molto tempo – conclude Caramel – e quindi sono solo impazienti di ripartire purché ci sia la certezza delle norme e delle procedure da rispettare. Altrimenti diventa francamente insostenibile non poter contare su indicazioni precise da parte di chi ci governa. Ripeto, a me sembra essere una mancanza di rispetto nei confronti di chi lavora», conclude Caramel.

  • Bar e ristoranti di Como: via libera all’ampliamento dei dehors

    Bar e ristoranti di Como: via libera all’ampliamento dei dehors

    Ieri la giunta di Como ha varato una serie di delibere per sostenere le attività commerciali su indicazioni dell’assessore Marco Butti. Dopo che è stata definita per queste categorie l’esenzione della tassa di occupazione suolo pubblico per tutti i giorni persi per effetto della pandemia, sono stati definiti alcuni punti in vista della fase 2

    “Per ristoranti e bar – spiega Butti – via libera alla possibilità di ampliare l’area di dehors, compatibilmente con la disponibilità e le caratteristiche dell’area da occupare. L’ampliamento, come deciso anche da altri capoluoghi, è consentito nel rispetto delle normative in materia di sicurezza, dovrà sempre essere garantita l’accessibilità e l’operatività dei mezzi di soccorso, e non dovrà essere da impedimento alla circolazione pedonale e ciclabile. Il tutto con procedure snelle ed esenzione della tassa di occupazione suolo. L’auspicio è che molti possano riaprire anche le norme Inail non vanno certo nella direzione di semplificare ed aiutare questa categoria a ripartire”.

    Gli ambulanti del mercato mercerie non rientrano invece tra i beneficiari delle misure del Decreto Rilancio. “Per loro abbiamo assunto l’impegno di coinvolgere Anci e le forze politiche perché questa disparità presente nel decreto venga meno – aggiunge Butti – Se non dovesse accadere interverremo noi come Amministrazione Comunale. In un clima di grande collaborazione con le associazioni di categoria ci siamo confrontati su due possibili soluzioni per la riapertura del mercato nel pieno rispetto delle disposizioni che arrivano da Regione Lombardia. Lavoreremo intensamente nelle prossime ore e nei prossimi giorni” conclude l’assessore.

  • Brescia non si fa sorprendere: Cantù sconfitta

    Battuta d’arresto a Montichiari contro la Leonessa Brescia. Per la truppa di coach Marco Sodini è arrivata la terza sconfitta (86-71 il finale) in questo confronto diretto, dopo quelle rimediate all’andata e nella semifinale di Coppa Italia a Firenze.Eppure i brianzoli non erano partiti male. Addirittura avevano chiuso in vantaggio dopo i primi 10 (25-27 il parziale), poi i padroni di casa si sono riportati avanti (45-41 all’intervallo) per poi chiudere la partita a loro favore nella terza frazione che ancora una volta è stata fatale a Cantù: 18-11 il parziale con la Leonessa che ha preso il largo per poi consolidare nell’ultima frazione e chiudere nel tripudio dei suoi tifosi avanti con il punteggio che segnava 86-71.Nel prossimo turno Cantù sarà ospite della Virtus Bologna, poi l’attesissimo derby di Desio con Milano.

  • Canton Ticino, da lunedì mascherine obbligatorie nella ristorazione

    Canton Ticino, da lunedì mascherine obbligatorie nella ristorazione

    La decisione è stata presa dal Consiglio di Stato, che in Canton Ticino, da lunedì e fino al 9 agosto, ha deciso di introdurre l’obbligo delle mascherine nella ristorazione.

    «Per tutto il personale addetto al servizio alla clientela di ogni genere di struttura della ristorazione – si legge nella nota – è obbligatorio indossare la mascherina facciale (che copra naso e bocca) o un adeguato dispositivo di protezione individuale, se non è protetto da un dispositivo strutturale in plexiglass o equivalente».

    Nel resto della Svizzera, invece, l’utilizzo delle mascherine di protezione è rimasto facoltativo anche nel settore alberghiero e in quello della ristorazione.

  • Cantù: condannata la badante infedele che ha sottratto un migliaio di euro

    Cantù: condannata la badante infedele che ha sottratto un migliaio di euro

    Avrebbe dovuto prendersi cura della signora ottantenne che le era stata affidata. Lo faceva, ma nello stesso tempo – utilizzando la carta di credito della vittima – le avrebbe sottratto circa 1.000 euro, utilizzando sportelli Bancomat oppure, in un caso, prelevando direttamente i contanti del portafoglio della signora. Una badante moldava di 46 anni è finita a processo per aver utilizzato indebitamente le carte di credito, ma anche per appropriazione indebita. La vicenda risale all’agosto del 2017 a Cantù e si è conclusa ieri pomeriggio in tribunale a Como. La badante – assistita dall’avvocato Domenico Raschellà – è stata condannata a un anno e 3 mesi con la pena non sospesa ma solo per l’indebito utilizzo delle carte di credito, mentre per l’appropriazione indebita c’era un difetto di denuncia.