Avrebbe dovuto prendersi cura della signora ottantenne che le era stata affidata. Lo faceva, ma nello stesso tempo – utilizzando la carta di credito della vittima – le avrebbe sottratto circa 1.000 euro, utilizzando sportelli Bancomat oppure, in un caso, prelevando direttamente i contanti del portafoglio della signora. Una badante moldava di 46 anni è finita a processo per aver utilizzato indebitamente le carte di credito, ma anche per appropriazione indebita. La vicenda risale all’agosto del 2017 a Cantù e si è conclusa ieri pomeriggio in tribunale a Como. La badante – assistita dall’avvocato Domenico Raschellà – è stata condannata a un anno e 3 mesi con la pena non sospesa ma solo per l’indebito utilizzo delle carte di credito, mentre per l’appropriazione indebita c’era un difetto di denuncia.
Cantù: condannata la badante infedele che ha sottratto un migliaio di euro

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