Categoria: Notizie locali

  • Coronavirus, i nuovi casi positivi in provincia di Como oggi sono 14

    Coronavirus, i nuovi casi positivi in provincia di Como oggi sono 14

    Sono poco meno di trecento i nuovi contagi registrati oggi in Lombardia, con un incremento di altri 14 casi positivi in provincia di Como.

    “Settimana scorsa, su iniziativa della Lombardia, le Regioni e il Governo hanno trovato linee comuni nei confronti delle riaperture, in particolare per quello che riguarda i mercati. Bisogna ripartire in condizioni di sicurezza e, se tutti rispettiamo le regole, ne usciamo prima”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e DisabilitàStefano Bologninicommentando le curve discendenti dell’epidemia da Covid-19 nel corso della consueta diretta quotidiana.

    TEMPERATURA, MERCATI, RISTORANTI– Dopo aver evidenziato i numeri in decrescita, in particolare dei malati in terapia intensiva, Bolognini ha sottolineato l’importanza della prevenzione e della misurazione della temperatura nella lotta al virus. “Il primo campanello d’allarme può arrivare proprio dallo ‘screening’ della temperatura – ha sottolineato -. Un’operazione che dà sicurezza a tutti noi”. In merito ai mercati all’aperto, l’assessore Bolognini ha evidenziato che “Sono una parte importante della collettività. Dobbiamo trovare le misure perché anche queste attività tornino alla normalità. Il fatto che il presidente Fontana abbia coinvolto i sindaci in questo – ha aggiunto – è di assoluto buon senso”.

    Ecco i dati nel loro complesso forniti dalla Regione:

    –i tamponi effettuati: 11.508 (totale complessivo: 607.863)

    –i nuovi casi positivi: 294

    –attualmente positivi: 26.671 (-620)

    Totale complessivo dei positivi riscontrati in Lombardia dall’inizio della pandemia ad oggi: 85.775

    –i guariti/dimessi: 849 (totale complessivo: 43.442)

    –in terapia intensiva: -13 (totale complessivo: 231)

    –i ricoverati non in terapia intensiva: -145 (totale complessivo: 4.281)

    –i decessi: 65 (totale complessivo: 15.662)

    I casi per provincia con la differenza rispetto a ieri:

    Milano: 22.372 (+48) di cui 9.425 (+8) a Milano città

    Bergamo: 12.633 (+26)

    Brescia: 14.249 (+50)

    Como: 3.660 (+14)

    Cremona: 6.350 (+15)

    Lecco: 2.691 (+4)

    Lodi: 3.380 (+11)

    Mantova: 3.300 (+6)

    Monza e Brianza: 5.388 (+50)

    Pavia: 5.082 (+35)

    Sondrio: 1.383 (+5)

    Varese: 3.413 (+12)

    Sono, infine, 1.874 quelli in corso di verifica.

  • Cristina Cassar Scalia martedì alla Ubik

    La scrittrice presenta il suo ultimo il poliziesco “La salita dei saponari”

    Esteban Torres, cubano-americano con cittadinanza italiana e residenza in Svizzera, viene trovato morto nel parcheggio dell’aeroporto di Catania: qualcuno gli ha sparato al cuore. Solo un caso molto complesso può distogliere, anche se per poco, il vicequestore Vanina Guarrasi dalla caccia ai propri fantasmi e riportarla in azione. Un intrigo internazionale al centro de “La salita dei saponari” (Einaudi), ultima opera della scrittrice siciliana Cristina Cassar Scalia. L’autrice presenta il romanzo martedì 21 luglio, alle 18, in diretta sulla pagina Facebook della libreria Ubik di Como. Modera l’incontro il giornalista Dario Campione.

  • Diocesi in lutto: morto monsignor Ruffini

    Diocesi in lutto: morto monsignor Ruffini

    Si è spento monsignor Eliseo Ruffini, figura di spicco della diocesi lariana. Nato ad Ardenno nel 1924, nel 1947 Ruffini è stato ordinato sacerdote e, nello stesso anno, è diventato vicario parrocchiale a Cernobbio, nella parrocchia del SS. Redentore.

    Vice rettore del seminario diocesano di Como dal 1954 al 1958, mons. Ruffini ha ricoperto anche il ruolo di vicario generale.

    Per motivi di salute, da qualche anno si era trasferito presso l’istituto religioso femminileAncelle di Gesù Crocifisso, dove si è spento.

    La camera ardente è stata allestita nella chiesa di San Giacomo a Como. In visita, ieri mattina alle 12, anche il vescovo di Como, mons. Diego Coletti, per la benedizione della salma.

    «Quest’uomo, questo sacerdote, questo vicario generale – ha dichiarato Coletti – ha guadagnato stima e gratitudine da parte dei tanti che si sono sentiti aiutati nel cammino di fede. Dobbiamo ringraziar il Signore di avercelo dato e conservato per tutti questi anni».

    I funerali si terranno lunedì mattina, alle 10, nel Duomo di Como.

  • Distretto tessile comasco, il 2017 si chiude a -3%

    Distretto tessile comasco, il 2017 si chiude a -3%

    Il 2017 è stato un anno difficile per il tessile

    La tessitura serica comasca ha chiuso il 2017 con un calo di fatturato stimabile tra il 2 e il 3%, in base alle prime indicazioni di preconsuntivo. L’anno era iniziato all’insegna della stabilità, almeno sotto il profilo monetario, ma il secondo e il terzo trimestre sono stati negativi. L’andamento positivo degli ultimi mesi ha però consentito di recuperare buona parte delle perdite accumulate nei periodi precedenti. Sono i dati che emergono dai risultati del distretto serico comasco del 2017 resi noti da  Unindustria Como. «Abbiamo lasciato alle spalle un anno non facile – commenta Andrea Taborelli, Presidente del Gruppo Filiera Tessile di Unindustria Como  – ma nel periodo finale il mercato ha avuto una fiammata e vi sono aziende che hanno iniziato il 2018 con un effetto di trascinamento positivo». Il distretto, per i suoi tessuti ed i suoi accessori, destina direttamente all’esportazione più della metà di quanto produce e la propensione all’export raggiunge il 75%, se si considerano anche le vendite di capi confezionati Made in Italy fabbricati con tessuti comaschi. La tendenza è stata incerta anche sui mercati esteri.

  • Domani l’interrogatorio in carcere dei quattro arrestati

    Domani l’interrogatorio in carcere dei quattro arrestati

    Bancarotta fraudolenta nell’ErbeseÈ fissato per domani l’interrogatorio in carcere dei quattro imprenditori dell’Erbese arrestati giovedì scorso con l’accusa di concorso in bancarotta fraudolenta.Secondo la Procura, i comaschi, tutti attivi nel settore dell’installazione di impianti idraulici, costruzione di edifici residenziali e compravendita di beni immobili, avrebbero provocato ai creditori, in collaborazione anche con un commercialista milanese (a sua volta arrestato), un danno di 5,7 milioni di euro.I comaschiarrestati sono due fratelli, Alessandro e Gian Luca Pina, 43 e 42 anni, entrambi residenti a Erba; Paolo Colombo, 41 anni di Caslino d’Erba; Claudio Massari, 35 anni, residente a Longone al Segrino, cugino dei Pina. Per tutti, come detto, domani mattina è in programma l’interrogatorio di garanzia. «Confido che Claudio Massari possa chiarire già domani la sua posizione, che si distingue da quella degli altri – sottolinea Anna Maria Restuccia, legale del 35enne di Longone al Segrino – Il mio assistito è stato coinvolto esclusivamente nel caso del fallimento di un’azienda della quale è stato amministratore per soli due mesi, da luglio a settembre del 2009. La sua posizione si è compiuta e definita due anni fa in un arco di tempo brevissimo, credo sia giusto distinguere».Secondo quanto accertato dagli uomini della guardia di finanza di Erba – coordinati dal sostituto procuratore di Como, Daniela Meliota, titolare delle indagini – attraverso raggiri e manovre contabili, i cinque arrestati avrebbero operato un sistematico svuotamento delle società a loro riconducibili, distraendo e dissipando risorse finanziarie, beni mobili e immobili. Nel complesso, il danno arrecato ai creditori delle aziende coinvolte supera i 5,7 milioni di euro.Le fiamme gialle hanno sequestrato conti correnti, automobili, quote societarie e un capannone a Caslino d’Erba.

    Anna Campaniello

  • Donna strangolata nella tenda a Lomazzo: l’udienza slitta a novembre

    Donna strangolata nella tenda a Lomazzo: l’udienza slitta a novembre

    Udienza rinviata a novembre, per permettere la trascrizione integrale degli interrogatori effettuati nell’imminenza dell’arresto. Appuntamento ieri mattina con il processo in Abbreviato che vede come imputato il 46enne marocchino Cherki Majjad – in Italia senza fissa dimora – accusato di aver ucciso, strangolandola, una connazionale 48enne con cui aveva avuto una relazione. L’uomo viveva in una tenda nel bosco tra Lomazzo e Cadorago. E proprio all’interno della tenda fu anche ritrovato il corpo senza vita della donna. Lo straniero fu arrestato in tempi record, già nel pomeriggio successivo, dopo una inchiesta condotta dai carabinieri della Compagnia di Cantù e dagli uomini della polizia locale di Milano. Il delitto risale alla notte tra il 24 e il 25 settembre 2019. Il 46enne marocchino era stato fermato in piazzale Lugano a Milano alle ore 15 del 25 settembre: nel corso di un normale controllo dei documenti, aveva spontaneamente confessato la presenza della donna morta nella sua tenda.

  • E Confcommercio attacca il governo

    E Confcommercio attacca il governo

    L’altro fronteSempre sul fronte liberalizzazioni, anche i commercianti vanno all’attacco del governo sulla totale deregolamentazione delle vendite straordinarie (promozioni, liquidazioni, saldi e vendite sottocosto).«Questa liberalizzazione – ha detto Giansilvio Primavesi, presidente di Confcommercio – può creare problemi ai consumatori, che non saranno in grado di capire se un capo è scontato o meno. Oggi se un cliente vede un paio di scarpe a novembre a 100 euro, poi con i saldi a gennaio le paga 70, e sa quanto sconto ha avuto. Con la liberalizzazione delle vendite straordinarie il consumatore si troverà a che fare con una giungla di prezzi. È grave inoltre che il governo non abbia assolutamente contattato la categoria», aggiunge.«I provvedimenti del governo sfiorano l’illegittimità – conclude Primavesi – le liberalizzazioni degli orari e delle vendite straordinarie non sono la soluzione per salvare l’Italia. Confcommercio vuole difendere anche gli interessi dei consumatori».

  • Tempio Voltiano, volontari antidegrado in azione

    Tempio Voltiano, volontari antidegrado in azione

    Nuovo intervento in città per i volontari dell’associazione antidegrado “Per Como Pulita” insignita dell’Abbondino d’Oro per le sue attività sociali. Si sono impegnati nei giorni scorsi per la salvaguardia di una delle zone più importanti per il turismo del capoluogo lariano, ossia la zona del Tempio Voltiano. Puliti i lampioni, le porte laterali e la targa in omaggio al genio inventore della pila Alessandro Volta. A fine giugno il sodalizio si era impegnato nell’intervento di pulizia delle ringhiere in zona Santa Teresa, sotto il ponte ferroviario di via Bixio. Il sodalizio ha di recente ricevuto 2mila euro dai tifosi del Calcio Como a sostegno delle proprie attività.

  • Abbondino, candidature all’insegna del Covid: medici e infermieri fra le proposte inviate

    Abbondino, candidature all’insegna del Covid: medici e infermieri fra le proposte inviate

    L’Ordine provinciale dei medici e quello degli infermieri, ma anche figure singole come Gabriele Moltrasio, camice bianco colpito dal Coronavirus, o i quattro fratelli Mautone (due maschi e due femmine), tutti infermieri. E poi l’onlus Alice, Associazione per la lotta all’ictus cerebrale – che ha raccolto il maggior numero di segnalazioni, una ventina – e la Fondazione Ca’ d’Industria. Sono numerose le proposte legate alla pandemia inviate a Palazzo Cernezzi da singoli cittadini e da associazioni per l’assegnazione dell’Abbondino d’oro di quest’anno.Coronavirus ma non solo: tra le segnalazioni giunte in Comune figurano infatti anche i nomi dell’egittologo Angelo Sesana, di Gerardo Severino, ufficiale della guardia di finanza con la passione per la storia, e del senatore Luciano Forni (alla memoria), esponente di spicco della Democrazia Cristiana in riva al Lario, deceduto il 9 maggio scorso all’età di 85 anni.Le candidature dovranno ora essere valutate da una commissione speciale, composta dai componenti della Commissione consiliare I, dal sindaco (o da un assessore delegato) e dal presidente del consiglio comunale. L’assegnazione è prevista per fine anno.

  • Arrampicata sportiva, chiamata azzurra per Stefano Carnati

    Arrampicata sportiva, chiamata azzurra per Stefano Carnati

    Chiamata azzurra per l’erbese Stefano Carnati, portacolori dei Ragni di Lecco e componente della Nazionale B di arrampicata sportiva.Da martedì e fino a domani a Innsbruck, in Austria, è in corso il raduno collegiale delle nazionali Senior Olimpica, A e B. Il brianzolo fa parte del gruppo di atleti che sono stati convocati dal direttore Sportivo Daniele Crespi.Carnati, nato a Como il 12 giugno del 1998, vanta nel suo curriculum una lunga serie di successi nazionali e internazionali nella specialità. Ha iniziato ad arrampicare all’età di 11 anni, sulle orme di suo padre Adriano.Tra le gioie più grandi nella carriera agonistica, nel 2013 a 15 anni la conquista del titolo mondiale nella categoria Lead Youth B in Canada.