Il 2017 è stato un anno difficile per il tessile
La tessitura serica comasca ha chiuso il 2017 con un calo di fatturato stimabile tra il 2 e il 3%, in base alle prime indicazioni di preconsuntivo. L’anno era iniziato all’insegna della stabilità, almeno sotto il profilo monetario, ma il secondo e il terzo trimestre sono stati negativi. L’andamento positivo degli ultimi mesi ha però consentito di recuperare buona parte delle perdite accumulate nei periodi precedenti. Sono i dati che emergono dai risultati del distretto serico comasco del 2017 resi noti da Unindustria Como. «Abbiamo lasciato alle spalle un anno non facile – commenta Andrea Taborelli, Presidente del Gruppo Filiera Tessile di Unindustria Como – ma nel periodo finale il mercato ha avuto una fiammata e vi sono aziende che hanno iniziato il 2018 con un effetto di trascinamento positivo». Il distretto, per i suoi tessuti ed i suoi accessori, destina direttamente all’esportazione più della metà di quanto produce e la propensione all’export raggiunge il 75%, se si considerano anche le vendite di capi confezionati Made in Italy fabbricati con tessuti comaschi. La tendenza è stata incerta anche sui mercati esteri.
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