Categoria: Notizie locali

  • Arianna Cecconi, quando la nonna è una biblioteca

    Arianna Cecconi, quando la nonna è una biblioteca

    Alla libreria Colombre di via Plinio 27 a Erba sabato 22 febbraio, alle ore 17.30, incontro con Arianna Cecconi per la presentazione del suo primo romanzoTeresa degli oracoli(Feltrinelli Editore) con letture a cura di Rosanna Pirovano, ingresso libero.Il libro è una storia di cose invisibili, di profezie e oracoli casalinghi, della libertà e del caso, della difficoltà di scegliere, di amare, di crescere e di morire. È una storia di famiglia, e ogni famiglia ha i propri tesori che passano di mano conservando luccicori e promesse, scheletri pigiati negli armadi insieme ai desideri, odori che restano addosso e non si scordano più. E poi naturalmente ci sono i segreti. Teresa ne custodisce uno da tutta la vita e, quando intuisce che la sua memoria ha cominciato a bucarsi come un colino, decide di non metterlo a repentaglio: una sera si sdraia nel letto, zitta e immobile, e non si alza più. Ma le figlie Irene e Flora, la cugina Rusì, la badante Pilar e Nina, la nipote, non sono disposte a rinunciare a lei, così spostano il letto al centro del salotto, dove rimane per dieci anni. E si mettono in ascolto. Arianna Cecconi è antropologa e così introduce il libro: «Il romanzo e stato ispirato da mia nonna, che ha avuto l’Alzheimer e che per 10 anni è stata in silenzio. Per me e stata una figura molto importante, depositaria di un sapere contadino che ho poi ritrovato nelle mie ricerche come antropologa prima in italia e poi sulle Ande peruviane. Questa storia parla di donne con vite difficili ma anche animate da una grande forza e coraggio. E un libro dove loro imparano a fare i conti con la paura, i sensi di colpa e si interrogano sulla libertà. In questa storia in effetti Teresa è una biblioteca vivente, che nel suo silenzio risveglia i ricordi degli insegnamenti e saperi che ha trasmesso alle donne della sua famiglia». Quali fonti l’hanno ispirata? «Il realismo magico della letteratura sudamericana dai grandi classici Borges, Amado, Marquez ma anche Manuel Scorza, Vargas Llosa, Arguedas mi hanno sicuramente ispirata nel raccontare questa storia dove ho cercato di raccontare, anche attraverso la finzione del romanzo, delle storie, pratiche e saperi che ho incontrato nelle mie ricerche etnografiche. Dopo aver tanti anni scritto articoli e saggi di antropologia, ho sentito la necessità di una maggior libertà nella scrittura».

    Arianna Cecconi è antropologa, vive e svolge la professione tra Marsiglia e l’Italia. Ricercatrice affiliata all’École des hautes Études en sciences sociales, insegna Antropologia delle religioni all’Università Milano Bicocca. La violenza politica, le pratiche magico-religiose, i sogni e il sonno sono i principali oggetti di ricerca di una lunga esperienza etnografi ca cominciata sulla montagna pistoiese, continuata sulle Ande peruviane, in Spagna e attualmente nella periferia di Marsiglia. Accanto al percorso universitario, svolge attività di formazione in contesti non accademici, lavora con radio, compagnie di teatro, scuole e centri socio-sanitari. Dal 2010 collabora con l’artista visuale Tuia Cherici nel progetto Oniroscope e con il centro del sonno dell’Hôpital de la Timone di Marsiglia. Ha scritto numerosi saggi e articoli di antropologia.Teresa degli oracoli(Feltrinelli, 2020) è il suo primo romanzo.

  • “Bad boys for life” in inglese a Montano Lucino

    “Bad boys for life” in inglese a Montano Lucino

    Will Smith recita in inglese a Montano Lucino. Domani sarà proiettato in versione originale all’Uci Cinemas con sottotitoli in italiano “Bad boys for life”, l’atteso film diretto da Adil El Arbi & Bilall Fallah che vede Mike Lowrey (Will Smith) e Marcus Burnett (Martin Lawrence) di nuovo insieme per un’ultima corsa. Mike Lowrey e Marcus Burnett tornano sul grande schermo per un’ultima avventura tra le strade di Miami. Il primo sta affrontando una classica crisi di mezza età, mentre il secondo è pronto ad andare in pensione. I piani di entrambi verranno mandati all’aria quando Isabel Aretas, vedova del boss Benito, decide di attentare alla vita di tutti quelli coinvolti nell’arresto del marito, compreso Mike. Dopo mesi di coma e la morte scampata per un pelo, Mike contatta l’amico di una vita per chiedergli aiuto nella sua ricerca dei colpevoli, ma quello che si trova davanti non è l’uomo d’avventura di un tempo. È prevista una replica il 26 febbraio. Per ulteriori informazioni visitare il sitowww.ucicinemas.it.

  • Bellagio Skyrace con seicento atleti  da 12 nazioni: appuntamento al 20 ottobre

    Bellagio Skyrace con seicento atleti da 12 nazioni: appuntamento al 20 ottobre

    Presentazione ufficiale, nella “Perla del Lario”, per l’edizione 2019 della Bellagio Skyrace. La sesta edizione di questa “classica” autunnale di corsa in montagna sarà, ancora una volta, la competizione finale delle Skyrunner Italy Series. Presenti alla conferenza stampa, l’organizzatore Franco Sancassani, tra l’altro ex campione del mondo di canottaggio, l’assessore allo Sport di Bellagio Luca Leoni e Daniel Antonioli, uno dei più importanti atleti a livello mondiale della specialità.Sulle rive del Lario sono attesi seicento concorrenti da 12 nazioni, comprese Russia, Stati Uniti e Australia.La Bellagio Skyrace si svolgerà il 20 ottobre 2019, con partenza in linea dalla piazza della Chiesa di San Giacomo in centro paese. La gara ha uno sviluppo di 28 chilometri che si dipana su sentieri montani che circondano la penisola al centro del lago, con un dislivello di 1.850 metri. Il tratto di salita più duro porta in vetta al Monte San Primo (1680 metri), punto più alto a circa 12 chilometri del percorso. Poi la discesa finale fino all’arrivo sul lungolago.Non solo. Oltre alla gara delle domenica, al sabato sono stati programmati tre eventi, una “Half Skyrace” di 14.500 metri, un “Vertical” di 4,5 chilometri e 810 metri di dislivello e una “Mini Skyrace” (2,5 chilometri) per i più piccoli.Nel corso della presentazione l’assessore Leoni ha fatto due richieste agli organizzatori: rendere la corsa sempre più “green”, con grande attenzione alla sostenibilità, e una data della manifestazione spostata più avanti nell’anno per allungare la stagione turistica del paese.

  • Cadorago, autocarro in fiamme nel bosco

    Cadorago, autocarro in fiamme nel bosco

    Vigili del fuoco in azione a Cadorago a causa di un autocarro in fiamme. L’incendio si è verificato in via Carducci, in una zona boschiva.Sono intervenuti in forze i vigili del fuoco dal comando provinciale di Como e dal distaccamento di Appiano Gentile. La preoccupazione era che a causa del vento le fiamme potessero intaccare anche il bosco.Il mezzo, come si può vedere dalle immagini è stato completamente distrutto dal fuoco.

  • “Camminacittà”, tutto Volta in dieci tappe

    “Camminacittà”, tutto Volta in dieci tappe

    Originale modo di celebrare il 275° anniversario della nascita di Alessandro Volta: conoscerlo nei luoghi che maggiormente ne conservano memoria, con un sito e presto con una cartellonistica accessibile a tutti. Ieri a Como nella casa natale dello scienziato, sede dell’Ordine degli Ingegneri, l’associazione Iubilantes ha presentato un progetto realizzato con l’Unione Ciechi e Ipovedenti (che festeggia il centenario) e i tre Lions comaschi.È il n° 6 dei percorsi urbani della città di Como, parte integrante del portale www.camminacitta.it, online dal 2009 e consultabile anche da ciechi e ipovedenti, che offre un modo piacevole ed inclusivo di visitare a piedi le città, con interessanti itinerari di turismo culturale urbano, con testi in italiano e in inglese. Non si valorizzano solo i monumenti ma anche i punti di interesse adiacenti, intersezioni con altri percorsi, collegamenti con i mezzi pubblici e con i parcheggi. Il sesto cammino è tutto voltiano e si intitola “C’era unA. Volta – Il cammino dell’invenzione” e si articola in dieci tappe: la casa natale dello scienziato in via Volta, la Torre Gattoni, il liceo Volta, la chiesa di San Donnino, l’ex collegio del Gesuiti, il Monumento a Volta nell’omonima piazza, l’istituto Carducci con la Sala dei Nobel, l’area dove sorse l’esposizione Voltiana del 1899, il monumento The Life Electric sulla diga foranea e il Tempio Voltiano.Il portale è già online, mentre la relativa cartellonistica con testi in braille, Qr code e tecnologia Nfc (la stessa dei bancomat contactless) per accedere ai contenuti sarà installata entro metà giugno. Un progetto fortemente sostenuto dai Lions come service solidale per utenti “deboli”. «La città va ridisegnata partendo proprio dalle esigenze degli utenti meno fortunati» ha rimarcato Giorgio Costanzo a nome dell’Ordine degli Architetti e degli stessi Iubilantes.«Un’azione forte per favorire il turismo culturale in città grazie al genio immortale di Volta» ha sottolineato da parte sua il presidente del Lions Como Host, Giorgio Albonico. I Lions comaschi presenteranno ufficialmente l’iniziativa il 19 aprile nel “Lions day”.Ieri, alla presentazione ha partecipato il sindaco Mario Landriscina che ha rivolto un plauso al cammino “percettivo” intitolato all’inventore della pila: «Volta – ha detto – è un’eredità impegnativa, un vero macigno che ci sprona a fare sempre meglio e mi fa piacere che nel segno del “fare” tante associazioni di diversa natura abbiano saputo fare sistema e si siano alleate per dare un contributo concreto con tanto entusiasmo».

  • Campione, nuovo esposto dei dipendenti e intanto esplode il caso dei ricollocamenti

    Campione, nuovo esposto dei dipendenti e intanto esplode il caso dei ricollocamenti

    I dipendenti in mobilità del Comune di Campione hanno presentato un nuovo esposto in Procura e in Corte dei Conti per denunciare quelle che, a loro parere, potrebbero essere anomalie gestionali legate alla dichiarazione di dissesto del municipio e all’attuale situazione di chi si trova nelle liste di disponibilità. La notizia dell’esposto è stata confermata da più fonti ma il testo del documento non è stato svelato in dettaglio.La mossa dei dipendenti – i firmatari sarebbero almeno una ventina – rivela una situazione tuttora di forte tensione. E riporta alla luce alcuni problemi la cui soluzione tarda ad arrivare. Primo tra tutti, la questione del ricollocamento del personale in mobilità.Il caso dei dipendenti comunali di Campione è davvero unico e molto particolare. Chi è finito nella lista di disponibilità non ha ovviamente dato l’assenso a questa scelta, che non è quindi volontaria.La legge prevede che i lavoratori del pubblico impiego costretti alla mobilità, al momento della collocazione nel nuovo ruolo, siano tutelati con il trattamento economico migliore. Possano cioè mantenere, oltre allo stipendio, anche una consistente parte delle indennità contrattuali. Peraltro – e questo è davvero curioso – lo stipendio dei dipendenti comunali assunti dalle liste di disponibilità non volontarie è rimborsato in toto dallo Stato. Un esempio, per capire meglio: il Comune di Como sta valutando la possibilità di assumere all’Anagrafe due ex dipendenti di Campione. La procedura è ferma perché il dirigente del servizio vuole avere la certezza da parte del ministero della copertura dei costi. I due impiegati, infatti, se accolti nell’organico di Palazzo Cernezzi, guadagnerebbero circa il triplo dei loro colleghi.Uno scandalo? Forse. Ma va considerato un punto nodale. Gli ex dipendenti di Campione abitano in Svizzera, spendono ogni mese 500 euro di sanità obbligatoria e pagano affitti da 2mila euro in su.Senza dimenticare che non prendono lo stipendio da 15 mesi.

  • Centrodestra in crisi: Palazzo Cernezzi, maggioranza nel caos

    Centrodestra in crisi: Palazzo Cernezzi, maggioranza nel caos

    Tredici presenti al primo appello, attorno alle 20.45. Soltanto uno in più, quattordici, un quarto d’ora dopo. Il consiglio comunale di Como non ha trovato, ieri sera, il numero legale. E la prima seduta in cui si sarebbe dovuto iniziare a discutere il bilancio preventivo, è saltata. Tra lo sconforto di gran parte della maggioranza e le ironie delle opposizioni.«Il sindaco Mario Landriscina dovrebbe dimettersi immediatamente, e se non lo fa è un irresponsabile – ha detto senza mezzi termini Alessandro Rapinese, capogruppo della lista che porta il suo nome – sul documento fondamentale di programmazione il centrodestra ha mostrato la sua essenza e le sue assenze. Il mio consiglio, a questo punto, è di lasciare il campo libero e andare a casa».«Sono senza parole – ha commentato il capogruppo del Pd, Stefano Fanetti – in questa città non c’è più una maggioranza da troppo tempo. Stasera (ieri sera, ndr) siamo stati anche costretti a sollecitare sia il primo sia il secondo appello, dato che la presidenza tentava disperatamente di prendere tempo. Una cosa vergognosa».«Questa maggioranza non c’è più – aggiunge Bruno Magatti, capogruppo di Civitas – se ne facciano una ragione. I consiglieri di Forza Italia si stanno giocando la loro credibilità personale, lì dentro non c’è più futuro politico per loro. È ora di dire basta».

  • Como progettata dagli studenti

    Como progettata dagli studenti

    Come dovrebbe essere la città del futuro?E come conservarne e valorizzarne al meglio la memoria e la bellezza? Lasciamolo immaginare ai bambini e ai ragazzi.Questo lo spirito che anima “Abitare il Paese – La cultura della domanda. I bambini e i ragazzi per un progetto di futuro”, iniziativa promossa in tutta Italia dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, in collaborazione con la Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi.Attraverso laboratori didattici, uscite di ricognizione dei luoghi, realizzazione di video, phototelling e quello che la fantasia suggerirà, i ragazzi avranno a disposizione tutti gli strumenti per raccontare una propria visione della città, più consapevole e più responsabile. Tre gli istituti del territorio comasco coinvolti: la scuola secondaria “Aldo Moro” di Prestino-Breccia, la scuola primaria “Giovanni Paolo II” di Rebbio e il Liceo scientifico e linguistico “Paolo Giovio” di Como. Una sessantina gli studenti coinvolti, dai 9 ai 18 anni che, guidati da architetti/tutor e insegnanti, saranno impegnati a far proprio il contesto urbano che frequentano ogni giorno, per poi immaginare azioni di lettura, racconto e modificazione dei luoghi.«Insegnare ad “abitare il Paese” – ha detto Michele Pierpaoli, presidente dell’Ordine degli Architetti di Como – significa fornire ai giovani strumenti di lettura degli ambienti urbani e dei quartieri, entrare in dialogo con loro per poi ricevere spunti su come vorrebbero modificarli».Partner dell’iniziativa patrocinata dal Comune di Como, anche Rotary Club Como Baradello e Consorzio Como Turistica. «Se nella politica manca una visione – ha commentato l’assessore alle Politiche educative del Comune di Como, Alessandra Bonduri – i bambini e i ragazzi possono invece vedere il territorio con occhi “puliti” ed esercitare la loro fantasia».«Il lavoro con i ragazzi è un esempio di cittadinanza attiva – ha aggiunto l’architetto Stefania Cacia, tutor del progetto e referente per l’Ordine degli Architetti – perché esalta il valore dell’abitare, l’ascolto, la conoscenza della storia, le relazioni».«È bello che gli studenti conoscano il quartiere dove trascorrono cinque anni della loro vita – ha commentato Nicola D’Antonio, preside del Liceo scientifico Giovio – un’interazione tra interno ed esterno che lascerà sicuramente dei semi da far germogliare».A fine maggio, tutti i progetti partecipanti saranno esposti in una grande mostra a Roma e in seguito negli spazi della sede dell’Ordine degli Architetti di Como. E chissà che qualcuno dei progetti non si possa realizzare concretamente. «Mi prendo l’impegno di valutare la fattibilità dei progetti – è la promessa dell’assessore Bonduri – la volontà del Comune c’è».

  • Como Tennis Tour: 120 giocatori in campo nella prima tappa a Lomazzo

    Oltre 120 giocatori in campo, due settimane di gare, tre tabelloni portati a termine (maschile, femminile e doppio maschile), 135 partite disputate. Sono i numeri della prima tappa del Como Tennis Tour che si è conclusa sui campi del Lomazzo Sport Club.Molto diverso l’esito dei tornei. Nel femminile a elevarsi sopra tutte è stata l’esperienza della giocatrice di casa Roberta Zandarin, che in finale ha superato in due set (6-3 6-1) la canturina Gloria Perfetti, tesserata per il Ceriano.Una finale più equilibrata di quanto dica il punteggio, in cui la Zandarin ha però saputo giocare al meglio i punti più importanti.Nel maschile, invece, a trionfare sono state la potenza e la freschezza atletica dell’Under 16 milanese Pietro Perego, che nel match per il titolo ha superato in due combattuti set l’esperto Marco Sorini (Tennis Grillo di Capiago Intimiano). Sorini era stato avanti in entrambi i set, 4-1 nel primo e 2-0 nel secondo, subendo poi il ritorno dell’avversario.Nel doppio la vittoria è andata a Federico Sapone (del Circolo Tennis Cantù) e a Alessandro Ceccarelli (Bestennis Cinisello Balsamo) che hanno approfittato in finale del ritiro per infortunio della coppia Dario Conca (Ct Cantù)-Lorenzo Guanziroli (Tennis Grillo).Il Como Tennis Tour è un circuito composto da 12 tappe aperte a giocatori di Terza categoria (limitata 3.3) che eleggerà i migliori al Master finale provinciale in programma a ottobre sempre a Lomazzo. I prossimi appuntamenti sono con il Tennis Center Tavernola il 22 aprile (tabellone femminile) e il 29 aprile alla Pinetina con il maschile.

  • Corso di chitarra con Cesareo di Elio e le Storie Tese

    Corso di chitarra con Cesareo di Elio e le Storie Tese

    Al circolo Magicbus di Olgiate Comasco in via Repubblica 58 il 14 marzo alle 15 Cesareo, uno dei più importanti chitarristi italiani, fondatore e chitarrista degli “Elio e le storie tese”(memorabile la sua esibizione con Carlos Santana) terrà una lezione di chitarra da non perdere con masterclass domenica 15 marzo sempre dalle 15. Un incontro adatto a tutti, dal principiante al professionista. Costo 15 euro per il sabato, 5 per la domenica. In programma la presentazione e spiegazione dettagliata dei più noti effetti per chitarra, domenica concluderà il tutto uan jam session. Informazioni e prenotazioni via mail asettegranimauro@hotmail.come via telefono al numero 320.66.13.594.