Tre gol e tre punti conquistati. Il Como, in maglia rossa all’esordio stagionale al Sinigaglia, non sbaglia. Dopo essere passati in svantaggio al 30’, i lariani reagiscono e due minuti dopo arriva il pareggio con il capitano Sentinelli servito da Brasaschia. Il 2-1 si concretizza invece al 45’′con Bovolon che insacca di destro.Poi il terzo gol, anche se arriverà soltanto nel finale della ripresa, in pieno recupero, con Cicconi (entrato pochi istanti prima per Petrilli).Soddisfatto il presidente Nicastro. «Ai ragazzi voglio dire di continuare così – ha detto – È stata un’emozione grandissima vincere qui. Ci hanno aiutato la bellezza della location, l’atmosfera. La squadra ha fatto bene, si poteva vincere con qualche gol in più ma per questa volta – ride – ci accontentiamo». «Tutti conoscono le nostre ambizioni – prosegue il presidente – Speriamo di andare avanti partita dopo partita e disputare un campionato di prim’ordine».«Prima di tutto ringrazio i tifosi che non hanno smesso un attimo di sostenerci – ha aggiunto l’allenatore Antonio Andreucci – Quelli conquistati oggi sono tre punti importanti. Stiamo crescendo giorno dopo giorno, a questa squadra il carattere non manca, dobbiamo però fare ancora un po’ di strada sia sotto li profilo atletico sia per quanto riguarda la conoscenza reciproca perché in alcune situazioni di gioco non siamo ancora perfettamente equilibrati. Domenica prossima affrontiamo la Caronnese, una squadra forte che già l’anno scorso ha giocato i playoff».Il mister ha valutato il lavoro in campo di Guazzo tornato a disposizione e della new entry Fall, che si è fatto vedere più volte davanti alla porta avversaria. E riguardo a Cicconi, giocatore che i tifosi conoscono da tempo, ha detto: «Spero che si renda conto fino in fondo delle sue qualità. Fino a oggi entrava in campo qualche volta ma in questa categoria per noi è importante, già a Varese aveva giocato un’ottima partita».
Categoria: Sport
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Arianna Errigo, argento ai Campionati Europei di Novi Sad
Nella seconda giornata di gare ai Campionati Europei di scherma Novi Sad 2018 arriva una medaglia per la scherma lombarda e comasca. A conquistarla è Arianna Errigo, argento nella gara di fioretto femminile, sconfitta in finale dalla russa Inna Deriglazova col punteggio di 15-9. Dopo due titoli continentali consecutivi tra 2016 e 2017, l’atleta cresciuta nella Comense abdica dunque conquistando comunque un eccellente argento.
In semifinale la Errigo aveva avuto la meglio su Alice Volpi in un derby tricolore concluso col punteggio di 15-8. Nei quarti era arrivata la vittoria per 15-11 sulla tedesca Sauer, agli ottavi il 15-4 sulla russa Zagidullina, nei sedicesimi il 15-3 sulla tedesca Hampel.
Arianna Errigo tornerà in pedana il 20 giugno per la prova a squadre, in compagnia delle connazionali Camilla Mancini, Alice Volpi e Chiara Cini.
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Arianna Errigo, in Francia l’esordio stagionale nella Coppa del Mondo di sciabola
Arianna Errigo torna in pedana. L’atleta cresciuta nella Comense è in Francia dove da oggi è impegnata nella gara di Coppa del Mondo di sciabola.Una stagione 2018-2019 che per la schermitrice cresciuta nella Comense rappresenta un crocevia nella sua carriera e che è partita con un ultimatum della Federazione.Da tempo, infatti Arianna Errigo sta portando avanti il progetto di essere in gara alle Olimpiadi di Tokio 2020 sia nella sciabola, che nel fioretto. In quest’ultima specialità Arianna a Londra ha vinto un oro e un argento. Dallo scorso anno ha deciso di impegnarsi a fondo anche nel progetto sciabola. Ma, da quanto trapelato, dalla Federazione le sarebbe giunto un ultimatum. In pratica entro il 31 marzo Errigo dovrebbe prendere una decisione. O la sciabola o il fioretto.«Questa è una gara che, più che altro, serve per fare il punto della situazione – spiega il commissario tecnico azzurro Giovanni Sirovich – Il calendario della stagione di sciabola femminile prevede infatti questo evento ad inizio novembre, prima di una lunga sosta e di una ripresa della stagione a fine gennaio».«Orleans sarà una tappa importante per verificare la condizione del gruppo alla ripresa – aggiunge il tecnico – ma ovviamente bisognerà tenere conto di una programmazione che si adatta all’anomalia del calendario».
La presentazione completa sul Corriere di Como in edicola oggi, venerdì 9 novembre
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Arianna Errigo in pedana nel ricordo di Marta Russo
Torna “Una stella per Marta”, l’evento di scherma che coinvolge grandi campioni nel ricordo di Marta Russo, studentessa e atleta, uccisa a Roma nel maggio del 1997. La gara è in programma oggi nella capitale all’Aranciera di San Sisto. L’evento è alla sua edizione numero 19. In pedana Elisa Di Francisca, Camilla Mancini, Carolina Erba e l’ex Comense Arianna Errigo. Oltre a loro, ci saranno anche altri campioni: le sciabolatrici Irene Vecchi e Rossella Gregorio e i fiorettisti azzurri Valerio Aspromonte e Damiano Rosatelli.
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Arriva il “Lombardia”, una serie di eventi collaterali per tutti i gusti
Un “Lombardia” caratterizzato da una serie di eventi collaterali.Due sono andati in scena domenica scorsa, la cronoscalata del Muro del Ghisallo riservata agli Amatori e un concerto di musica lirica benefico nella chiesa di Sant’Antonio ad Albate.Questo pomeriggio a Magreglio al Museo del ciclismo del Ghisallo sarà ospite per incontrare gli appassionati Johan Museeuw, belga, campione del mondo a Lugano 1996. Classe 1965, l’ex ciclista salirà sul colle sacro ai ciclisti con un folto gruppo di amatori del suo Paese. Museeuw sarà al Museo alle 18.30, dove si racconterà e sarà disponibile ad incontrare i suoi ammiratori; poi parteciperà ad una cena aperta a tutti gli appassionati (per info e prenotazioni chiamare il numero 031.965885).Nel suo curriculum sportivo il belga vanta undici successi nelle gare di Coppa del Mondo, tre Parigi-Roubaix e altrettanti Giri delle Fiandre. Spicca poi la vittoria ai Mondiali di Lugano del 1996.E proprio per ricordare quella giornata, oggi sarà ospite a Magreglio lo svizzero Mauro Gianetti, secondo in quell’edizione della corsa iridata e tra l’altro trionfatore, da Professionista, in un’Amstel Gold Race e in una Liegi-Bastogne-Liegi. Altri ospiti, Marino Vigna e Domenico De Lillo.Il presidente della Fondazione Museo Antonio Molteni ha invitato anche Paolo Bettini, che ha dato una disponibilità di massima, ma il campione toscano solo all’ultimo saprà se potrà essere o meno presente, a seconda dei suoi impegni con gli sponsor legati al “Lombardia”.Proprio a Bettini al Ghisallo è dedicata una mostra fotografica; nell’imminenza dell’arrivo della “classica”, a Magreglio si possono trovare altre due esposizioni speciali. Una è dedicata proprio al Giro di Lombardia, l’altra a Vincenzo Torriani, lo storico patròn delle competizioni ciclistiche del nostro Paese.Un nuovo evento, quello di oggi con un ospite prestigioso, che in questo 2018 fa seguito alle visite al Museo di personaggi del calibro di Vincenzo Nibali, Andrew Hampsten e il già citato Paolo Bettini.Ma torniamo a Como. Domani, giorno della gara, il Comune di Como ha deciso di promuovere il suo patrimonio culturale, con l’apertura gratuita di Museo Archeologico, Tempio Voltiano e Pinacoteca Civica. Lungo il tracciato di gara cittadino, inoltre, saranno ospiti i protagonisti del Palio del Baradello, con i loro costumi tipici. L’Imperatore sarà nella zona dell’arrivo.il cantautore Davide Van de Sfroos sarà al traguardo del Lombardia per incontrare il pubblico e proporre qualche suo successo prima dell’arrivo dei concorrenti.Il cantautore lariano, in sede di presentazione delle iniziative collaterali, ha tra l’altro regalato un aneddoto curioso, rivelando che ad un certo punto della sua carriera decise di aggiungere al suo nome artistico “Van de” ispirandosi ad Adriano De Zan – lo storico telecronista della Rai – e ai suoi racconti di gare con i tanti ciclisti olandesi il cui cognome iniziava con “Van de”.Ma non è tutto. Alle 18.30, dopo l’arrivo del “Lombardia” 2018, allo Yacht Club Como ci sarà la consegna del Premio Vincenzo Torriani – dedicato allo storico patron delle gare ciclistiche italiane – che andrà all’ex corridore spagnolo Alberto Contador, al professionista Alfredo Ambrosetti (che organizza l’omonimo famoso meeting a Villa d’Este) e al giornalista Gianni Mura. Lo speciale “Cuore d’argento” è stato assegnato al commentatore Riccardo Magrini.Una manifestazione di grande rilievo, alla sua ventunesima edizione, con ingresso a inviti.Tra i nomi più noti del passato vi sono i corridori Miguel Indurain, Giuseppe Saronni, Paolo Bettini, Gianni Bugno, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Alfredo Martini, Elia Viviani e Franco Ballerini.Tra i giornalisti figurano Candido Cannavò, Mario Ferretti, Beppe Conti, Gian Paolo Ormezzano, Marco Pastonesi, Ferruccio Dardanello e Aldo Grasso.Altri personaggi saliti sul palco: Pupi e Antonio Avati, Matteo Marzotto, Ernesto Colnago, Francesco Guidolin, Paolo Sorbini, Pietro Garinei e Pietro Ferrero.A Vincenzo Torriani, peraltro, va il merito di avere scoperto il Muro di Sormano negli anni ‘60 e di averlo inserito nel Giro di Lombardia dell’epoca. In vacanza a Canzo, il patròn, parlando con gente del posto, scoprì che c’era una salita poco conosciuta dalle pendenze quasi proibitive. Andò a dare un’occhiata e decise di inserire il Muro nella corsa.
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Assemblea dei soci del Como 1907: approvato il bilancio e ripianate le perdite
Schiarita a livello societario per il Calcio Como 1907. L’assemblea dei soci ha approvato il bilancio dello scorso anno e ripianato le perdite, mettendo le basi per proseguire serenamente la stagione. Nel corso dell’incontro tra le parti è stato raggiunto anche un accordo sulla gestione dell’ordinaria amministrazione, in attesa di sviluppi sul fronte della possibile vendita del club.Il presidente Massimo Nicastro, come è noto, ha il mandato di cercare potenziali acquirenti. Una prima trattativa con un gruppo americano-indonesiano è saltata. Ora, ancora dagli Stati Uniti, è attesa una nuova delegazione nella seconda settimana di dicembre.
L’approfondimento sul Corriere di Como in edicola mercoledì 28 novembre
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Atletica leggera: Cattaneo e Giorgi in raduno con la Nazionale
Comaschi chiamati ai primi raduni stagionali della Fidal, la Federazione di atletica leggera. L’appuntamento è fissato per le prime settimane del prossimo anno.Il rovellaschese Federico Cattaneo (Aeronautica), classe 1993, dall’8 al 15 gennaio sarà a Formia (Latina) per lo stage dedicato al settore della velocità e degli ostacoli.La cabiatese Anna Eleonora Giorgi (nella foto), dal 2 gennaio sarà a Tirrenia nel gruppo dei marciatori.
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Atletica leggera lariana. Prima gara il 12 gennaio, la “campestre” di Cantù
Con l’inizio del 2019 si avvicina anche la partenza delle gare di atletica leggera nel territorio del Comasco. Nel calendario della Fidal Lariana il primo appuntamento è per sabato 12 gennaio, quando il centro sportivo comunale di Cantù ospiterà a partire dalle 14.30 il 33° Campionato Brianzolo di corsa campestre.Nella stessa specialità, sempre Cantù. il successivo venerdì 18 gennaio, sarà la sede dei Giochi sportivi studenteschi.Due giorni dopo, invece, è in programma la tappa di Guanzate del Trofeo Lanfritto-Maggioni di cross corto, manifestazione giovanile a tappe, che si svolge da decenni, proposto nel ricordo di Attilio Lanfritto e Giorgio Maggioni, due giovani atleti investiti e uccisi da una vettura mentre si stavano allenando sulle strade di casa.
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Australian Open: Andrea Arnaboldi nelle qualificazioni
Andrea Arnaboldi parteciperà agli Australian Open, prima prova dello Slam del nuovo anno in calendario a gennaio. Il tennista canturino è infatti inserito nel tabellone di qualificazione che scatterà l’8 gennaio sui campi veloci di Melbourne.Arnaboldi è uno dei quindici azzurri iscritti alle quali. Oltre ad mancino brianzolo cercheranno un posto in tabellone anche Lorenzo Sonego, Paolo Lorenzi, Stefano Travaglia, Simone Bolelli, Gianluigi Quinzi, Salvatore Caruso, Alessandro Giannessi, Filippo Baldi, Luca Vanni, Stefano Napolitano, Matteo Donati, Federico Gaio, Lorenzo Giustino e Gian Marco Moroni.Già nel tabellone principale ci sono invece Fabio Fognini, Marco Cecchinato, Andreas Seppi, Matteo Berrettini e Thomas Fabbiano.
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Austria, l’oro del remo parla comasco. «Avanti con fiducia, grinta e tenacia»
Pietro Ruta nel “Doppio pesi leggeri”, Filippo Mondelli nel “Quattro di coppia”. Il remo lariano brilla d’oro, con due suoi atleti sul gradino più alto del podio nella gara di Coppa del Mondo di canottaggio disputata a Linz, in Austria.Una spedizione decisamente soddisfacente per la Nazionale azzurra, che conferma la sua costante ascesa a livello internazionale, con la conquista di tre ori e un argento con le imbarcazioni olimpiche.
Non solo, Sara Bertolasi, direttore sportivo della Canottieri Lario, ma tesserata come atleta per Milano, con Alessandra Patelli ha conquistato l’argento nel “Due senza” donne.Per la truppa azzurra non ci sarà troppo tempo per riposare, visto che ora incombono i Giochi del Mediterraneo. Proprio ieri sono state diramate le convocazioni della squadra pronta a scendere in acqua nella competizione che ha preso il via a Tarragona, in Catalogna.Nel gruppo un comasco, il già citato Pietro Ruta, che gareggerà nel “Doppio pesi leggeri” con Stefano Oppo, che pure era al suo fianco nella trionfale spedizione in Austria.Tutte le gare si disputeranno nel campo olimpico di Barcellona 1992 di Castelldefels. Giochi olimpici, quelli di 26 anni fa, tra l’altro ricordati per l’oro comasco nel ciclismo, conquistato dal compianto Fabio Casartelli.«Abbiamo preso parte alla Coppa del Mondo per conoscere a che punto eravamo nella nostra preparazione in vista dei prossimi appuntamenti internazionali», commenta il direttore tecnico azzurro Francesco Cattaneo.
«Dai risultati che abbiamo ottenuto posso affermare che la quasi totalità della squadra si è ben comportata in ogni fase della manifestazione – ha aggiunto – Lasciando da parte coloro che hanno raggiunto fantastici risultati, ai quali va il mio plauso per le medaglia vinte, posso affermare che per gli altri atleti, rimasti fuori dalla finale o dal podio, abbiamo verificato che il percorso fatto fino a oggi è quello giusto ma vanno posti dei correttivi. Il tracciato intrapreso è molto lungo e tortuoso, ma va affrontato con grande fiducia, grinta e tenacia».«La nostra ricetta? Tanto lavoro, passione e precisione in quello che facciamo – dice dal canto suo Pietro Ruta – Abbiamo portato a termine una regata davvero complessa ma allo stesso tempo avvincente e che ci riempie di felicità». Ora Ruta e Oppo hanno nel mirino le sfide che li attendono: «Il prossimo appuntamento cui non vogliamo mancare sono gli Europei di Glasgow passando prima dai Giochi del Mediterraneo di Tarragona», conclude l’atleta della Polizia di Stato.