Alberto Contador ha incontrato Alessandro Fancellu, il ciclista comasco medaglia di bronzo ai Mondiali di Innsbruck nella categoria Juniores. Particolare da non sottovalutare: nel 2019 Fancellu correrà tra gli Elite con la squadra della Fondazione Contador. Nei primi mesi gareggerà soprattutto in Spagna, poi dovrebbe arrivare l’esordio fra i Professionisti, con un programma da definire. «Le nostre squadre hanno i riflettori puntati addosso – ha detto Contador a Fancellu – e ogni risultato o cosa che avviene, viene sempre amplificata» gli ha detto. «Io non posso che augurarti il meglio e speriamo di poter festeggiare in futuro qualche tuo successo – ha concluso Contador – Tra qualche anno sul podio del “Lombardia” ci devi essere tu, non Pinot».
Categoria: Sport
-
Coppa Italia: Como eliminato dalla Caratese
Nella immagini, alcuni momenti del match di Carate Brianza
E’ terminata l’avventura del Como 1907 in Coppa Italia. La formazione lariana è stata infatti sconfitta per 2-1 sul campo della Folgore Caratese del presidente Michele Criscitiello. Drovetti al 40′ del primo tempo e Vingiano al 43′ del secondo hanno portato avanti i padroni di casa. Per gli azzurri la rete è arrivata al 95′ con una punizione di Cicconi. Subito dopo l’arbitro ha fischiato la fine. Né in in campo né in panchina l’attaccante Matteo Guazzo che, come ha confermato mister Antonio Andreucci sta discutendo con la società. Il divorzio è molto vicino.
Sulla partita il tecnico del lariani ha detto: “Senza amichevoli precampionato non ho potuto fare molti test. Per questo ho ritenuto giusto far giocare ragazzi che finora non avevano avuto molto spazio. Sono comunque soddisfatto perché, pur perdendo, abbiamo lottato fino alla fine”. Andreucci ha anche commentato la squalifica di tre giornate a Federico Gentile, espulso con la Caronnese “decisamente esagerata”.
Domenica prossima il Como 1907 torna in campionato: alle 15 allo stadio Sinigaglia arriva il Seregno.
Infine una curiosità: in tribuna c’era anche l’ex capitano della Pallacanestro Cantù ed ex presidente del Coni regionale Pierluigi Marzorati, che si è soffermato a lungo a parlare con i dirigenti comaschi, il presidente Massimo Nicastro, Stefano Verga e Roberto Felleca.
I vertici del club hanno comunicato una nuova serie di iniziative promozionali e di marketing e hanno annunciato che entro 2-3 settimane metteranno in vendita uno dei gadget più richiesti in questo momento, la maglia ufficiale del Como, disegnata sullo stile anni ’80 dalla Hs Football di Max Ferrigno.
-
Daniele Grandi, bomber in Australia
Stagione conclusa per l’attaccante comasco Daniele Grandi, che, fino a pochi giorni fa ha militato con la formazione australiana dell’Adelaide Blue Eagles. Purtroppo la stagione della squadra non è terminata bene, con la retrocessione nella categoria inferiore. Ma il giocatore di Mariano, classe 1993, ha comunque trovato modo per mettersi in luce a suon di gol, visto che ha realizzato 14 reti in 12 incontri giocati in campionato e 4 in due match validi per la Coppa di Lega.
-
Derby amichevole di basket paralimpico: ad Albate Cantù batte Varese
Derby amichevole per la Briantea84 di basket paralimpico, reduce dal successo in Supercoppa di sette giorni fa (78-45 contro lo Santo Stefano Avis). Ad Albate si sono confrontati UnipolSai Briantea84 Cantù e Hs Varese, davanti a 300 persone. Gli uomini di coach Marco Bergna hanno staccato il secondo risultato positivo di stagione, firmando col punteggio 74-39 il test match che storicamente precede l’avvio della regular season di serie A (17-8, 37-22, 58-31, 74-39 i parziali).
-
Domani l’inaugurazione del campo Coni
Domani alle 14 sarà inaugurato ufficialmente il campo Coni di via Canturina, a Como, dopo il rifacimento della pista che aveva reso necessaria la chiusura della struttura sportiva per oltre un anno.
Gli atleti hanno iniziato a frequentare la pista da agosto, ma per l’inaugurazione ufficiale si è atteso un evento, l’ultima prova del Trofeo giovanile “Gioventù Lariana” organizzata dal Comitato Fidal Como e Lecco con la collaborazione delle società Albatese, Comense e Pro Quinto.
-
Due 24enni di Mariano al “Mongol Rally”: viaggio in Siberia con una vecchia Panda
Da Mariano Comense a Ulan Ude, città russa in Siberia a ridosso del confine con la Mongolia, in un paio di mesi a bordo di una Panda del 2002: è l’avventura che attende due amici 24enni, Matteo Barbuti e Riccardo Crippa, entrambi di Mariano.Lasceranno la Brianza tra pochi giorni, il 14 luglio, per raggiungere Praga da dove, il 16 luglio, scatterà l’edizione 2018 del Mongol Rally, gara non competitiva, nata in Inghilterra nel 2004, e riservata a vecchie utilitarie (cilindrata massima 1.200 cc) e alle moto (125 cc).Matteo e Riccardo si definiscono «due giovani professionisti che preferiscono al vivere comodo l’eco dell’avventura» e hanno chiamato il loro team “Sorpasso”. «Parteciperemo a uno tra i rally più famosi, organizzato dalla compagnia britannica “The Adventurists” – spiegano i due amici – Partiremo con una vecchia Panda Young 1.1L del 2002, che abbiamo comprato da una carrozzeria di Torino, per raggiungere Ulan Ude e da lì ritorneremo in Italia».È un’avventura più che un rally in senso tradizionale, visto che non ci saranno premi per chi arriva primo. L’importante sarà “viaggiare”. Un viaggio che avrà inizio ufficialmente il 16 luglio a Praga e avrà una durata variabile tra i 50 e i 60 giorni.«Saremo uno dei team provenienti da tutto il mondo che parteciperà a questa iniziativa benefica (oltre 300 le squadre iscritte, una trentina quelle italiane, ndr) – aggiungono i due giovani – Parte dei fondi che raccoglieremo sarà devoluto in beneficenza mentre il resto servirà a farci percorrere le strade di mezzo globo. Partiremo da Mariano il 14 luglio e percorreremo alcune delle strade della Via della seta per poi tornare lungo la Transiberiana ai primi di settembre».Sarà un viaggio di 25mila chilometri. «Passeremo per 19 Paesi, tra cui Turkmenistan, Uzbekistan, Tagikistan, Kirghizistan, Kazakistan e Mongolia, percorrendo strade sterrate, deserti e altipiani dell’Asia centrale».Matteo e Riccardo hanno creato una pagina Facebook (facebook.com/teamsorpasso) e un sito Internet (teamsorpasso.com) «su cui forniremo continui aggiornamenti e caricheremo le foto del viaggio. Le immagini dei preparativi sono già presenti su entrambi i canali». Attraverso il sito è possibile contribuire alle spese di viaggio con una donazione.I due amici, come detto, hanno la stessa età, 24 anni, e abitano a Mariano Comense. Ma non solo, entrambi sono bocconiani.«Riccardo – spiega Matteo Barbuti – ha una laurea triennale in Bocconi e ha ottenuto un Master in Management alla Rotterdam School of Management. Dopo diversi stage in ambito economico ed artistico, ora lavora da un anno a Roma in una società di assicurazioni. Io ho una laurea triennale in Bocconi e sto concludendo quella specialistica presso un’università francese, Escp Europe, studiando tra Parigi, Berlino e Londra. Anch’io ho fatto diversi stage in ambito economico, l’ultimo a Dubai in una società di consulenza strategica, dalla quale ho ricevuto un’offerta di lavoro e quindi, terminati gli studi, mi trasferirò negli Emirati a partire da marzo 2019, al termine dei miei studi».Prima, però, spazio all’avventura con il “Mongol Rally”.
-
È un verde San Bernardo la nuova maglia di Cantù. Domani la “prima” con Milano
«La mia grande passione per il basket e la Pallacanestro Cantù è nata sugli spalti del Pianella nel 1991, quando vidi la mitica finale di Coppa Korac contro il Real Madrid con in campo Marzorati, Rossini, Pace Mannion… da allora sono sempre stato un grande tifoso». Così Antonio Biella, direttore generale di San Bernardo Spa, nuovo title sponsor della Pallacanestro Cantù, ha commentato la presentazione ufficiale della nuova divisa dal doppio colore bianco-verde. Una rievocazione dei bei tempi in cui si avverte anche l’eco di Bob Lienhard grande campione canturino celebrato lo scorso 3 dicembre nella serata rievocativa “Cantù-Milano in ricordo di Bob Lienhard”. Il marchio di acqua minerale, italiano con radici comasche, ha scelto di investire sul futuro del club canturino in un momento di estreme incertezze dopo l’addio di Gerasimenko. Il campionato è salvo e per l’anno prossimo si parla di un consorzio di imprenditori. Guardando all’imminente, certo un’iniezione di speranza in vista della lotta a rimanere in serie A. Domenica 9 dicembre, alle 17.30, al PalaDesio, le nuove divise debutteranno ufficialmente nel derby contro l’Olimpia Milano. Cantù tornerà così ad essere supportata da un marchio d’acqua minerale come accadde nel lontano 1956. Uno sguardo a un passato glorioso che si volge, è la speranza di tutti, verso un lungo futuro. «Sono fermamente convinto che l’importanza del patrimonio sportivo che riveste la Pallacanestro Cantù sia un valore per tutta la Lombardia e l’Italia» ha dichiarato Antonio Biella, impegnandosi a fare la propria parte come sponsor pur non vedendosi come futuro patron. Nel piano operativo che gestirà la Pallacanestro Cantù dell’era post Gerasimenko un ruolo importante lo rivestirà il nuovo palazzetto, come ribadito da Andrea Mauri: tutti coloro con i quali si è interfacciato fino ad ora sono infatti interessati al pacchetto completo squadra e palazzetto.
-
Basket: avversario ungherese per Cantù nei preliminari di Champions League
Avversario ungherese per la Pallacanestro Cantù nei preliminari di Basketball Champions League: l’urna del sorteggio di Mies ha abbinato ai brianzoli la formazione magiara del Szolnoki Olaj. Maglia rossonera, otto scudetti vinti (l’ultimo nel 2018), il Szolnoki Olaj è la squadra della città di Szolnok, 75mila abitanti, a 100 chilometri dalla capitale Budapest. Un abbinamento che è stato subito apprezzato da Eszter Ujvari, già giocatrice della Comense e della Nazionale magiara e moglie del console ungherese a Milano, Jeno Csiszar. “Contiamo di essere al palazzetto per seguire la partita” ha commentato a caldo.
La squadra che avrà la meglio affronterà la vincente del confronto fra i ciprioti del Larnaca e i belgi dell’Anversa. Nel terzo turno la qualificata sarà attesa dai lituani del Lietkabelis.
Alla fine la vincente sarà inserita in un girone (esattamente il gruppo C) che comprende i tedeschi del Brose Bamberg, i francesi del Jda Digione, i greci dell’Aek Atene, gli spagnoli del Fuenlabrada, i cechi dei Cez Nymburk, gli israeliani dell’Hapoel Jerusalem e i turichi dell’Eskişehir.