Quaglino, Federcanottaggio: «Le gare in casa possono essere il nostro futuro»

Quaglino, Federcanottaggio: «Le gare in  casa possono essere il nostro futuro»

«Dopo tanta sofferenza e momenti bui, soprattutto per la Lombardia, era giusto ritrovarsi e ripartire. Prima non c’erano le condizioni e non sarebbe stato giusto, nel rispetto di quello che stava accadendo». Fabrizio Quaglino, comasco e presidente regionale della Federazione canottaggio, commenta così il successo registrato dall’evento dello scorso fine settimana (il Quarantine Indoor Rowing e Gbad Challenge), una gara a distanza con ben 1.600 atleti che tra sabato e domenica si sono confrontati in esercizi fisici e sui remoergometri dalle loro case. Coinvolti canottieri di ogni età da tutta Italia, con ottimi risultati per i comaschi.A svettare sul medagliere sono stati i colori di Ravenna che complessivamente ha portato a casa 6 ori. Quattro affermazioni per i ragazzi della Bellagina. Tra i sodalizi con due successi c’è il Lago di Pusiano; Cernobbio ha concluso con una vittoria. Bene anche le tesserate per Fiamme Rosse e Canottieri Lario: due ori per Giorgia Pelacchi, un argento per Arianna Noseda.«I numeri di questa competizione sono stati per me soddisfacenti – spiega ancora Quaglino – È stato un evento che ha riunito la famiglia del canottaggio e che ha anche avuto il supporto di una diretta su Facebook condotta da Luca Broggini che è stata apprezzata e ha coinvolto molti personaggi legati al mondo del canottaggio».«Lo scopo di questa competizione, al di là dei risultati, era di dare un segnale e di far ritrovare dirigenti, atleti e tecnici – dice ancora il presidente – ma allo stesso tempo la buona riuscita della gara ci deve anche far riflettere su quelli che possono essere gli scenari del futuro».«Sia in Italia che a livello internazionale – spiega ancora Quaglino – si stanno ridisegnando i calendari e si sta provando a programmare un finale di stagione. Ma il ritorno in acqua, l’organizzazione di gare, gli allenamenti, la riapertura delle sedi devono tutti passare dall’evoluzione dell’emergenza Coronavirus e quindi da protocolli governativi e linee guida delle varie Federazioni».E nulla potrà essere come prima. «Il rispetto delle nuove regole porterà a drastici cambiamenti – conclude il responsabile regionale – e non aiuterà il compito dei dirigenti. Ecco perché gare come quelle dello scorso weekend potrebbero avere sempre maggiore diffusione e più rilievo nei prossimi mesi, in attesa di certezze, che però in questo momento non possiamo avere, sul ritorno in acqua».