Rischio idrogeologico, 500mila euro destinati alla provincia
Il lago, le montagne e i fiumi che in esso confluiscono formano un corpo unico. Corsi d’acqua che attraversano un territorio spesso preda, per vari motivi, del dissesto idrogeologico. Gli interventi sono dunque necessari e in tal senso arrivano buone notizie dalla Regione Lombardia. Nelle ore scorse infatti la giunta del Pirellone ha autorizzato 30 interventi straordinari riguardanti 11 province a cui sono stati destinati 5 milioni di euro che verranno erogati nel triennio 2018-2020 e relativi nella quasi totalità a opere di manutenzione eccezionale di fiumi e torrenti. In alcuni casi le risorse serviranno anche per mettere in sicurezza frane e smottamenti. Scendendo nel dettaglio, ecco quanto arriverà sul territorio comasco: si tratta di 500mila euro per la sistemazione idraulica sul torrente Valle di Sorico (150.000 euro) nel Comune di Sorico, sul fiume Lambro e Foce del Lambrone (200.000 euro) nei Comuni di Canzo, Asso, Erba e Eupilio e sistemazione frana del versante in Val Rezzo (150.000 euro). «Regione Lombardia è attenta al territorio e lo dimostra anche con questo stanziamento di risorse importanti per mitigare e prevenire il dissesto idrogeologico», ha detto il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega ai Rapporti con il consiglio regionale Fabrizio Turba, presente ieri mattina a Villa Erba alla sottoscrizione del “Patto per il Lago di Como, il Ceresio e i laghi minori”. Intanto, come annunciato da Massimo Sertori, assessore agli Enti locali, montagna e piccoli Comuni di Regione Lombardia, arrivano anche 1,7 milioni di euro da destinare alla montagna lariana.
Un territorio dunque, quello che circonda il lago, che ne accresce la bellezza e che deve essere messo in sicurezza e valorizzato per accogliere un numero sempre maggiore di turisti.
Una visione questa che è stata ulteriormente confermata anche dagli operatori turistici e dai ristoratori che, proprio per la sottoscrizione del Patto di ieri a Villa Erba, hanno presentato un modulo con le richieste più urgenti. Tra queste ben il 74,8% degli intervistati ha chiesto, ad esempio, una maggior manutenzione e promozione dei percorsi montani a piedi così come una nuova cartellonistica turistica sia in italiano che in inglese. E ancora, è emersa la necessità di creare ulteriori percorsi enogastronomici turistici.