Abusi e maltrattamenti sui bambini. Cinque serate per guidare i genitori

Abusi e maltrattamenti sui bambini. Cinque serate per guidare i genitori

(f.bar.) L’attualità ci ha purtroppo abituati a notizie di maltrattamenti e abusi sessuali sui minori. Per cercare di arginare il fenomeno diventa decisivo, a partire dalle scuole, fornire gli strumenti necessari ai più piccoli – e ai loro genitori – per rendersi conto del pericolo incombente o per reagire tempestivamente una volta subìto il danno.«È un argomento delicato. Purtroppo si tratta di un tema di attualità. Allarmismi e paure vanno evitati ma certamente è necessario non abbassare

la guardia. Da questa realtà nasce il progetto dell’associazione “CuorGeneroso”». Le parole sono del vicesindaco e assessore alle Politiche educative del Comune di Como, Silvia Magni, che ieri mattina ha illustrato il piano “Dalla parte dei bambini”.Scopo delle serate – che si svolgeranno tra fine ottobre e novembre – è proprio quello di sviluppare un progetto di prevenzione e sensibilizzazione per la tutela dei minori dai maltrattamenti e dagli abusi sessuali. Per il momento il progetto è stato avviato, gratuitamente, nella scuola primaria “Luigi Picchi” ad Albate.«Il nostro obiettivo è rendere consapevoli i bambini di situazioni potenzialmente pericolose – spiega la presidente dell’associazione, Ierta Chiari – e indicare loro le persone alle quali chiedere aiuto. Ci rivolgiamo ai bambini dai 6 ai 10 anni».Gli incontri si terranno il 24 ottobre e poi il 7, 14, 21 e 28 novembre prossimi, sempre alla scuola “Luigi Picchi” in via Acquanera, ad Albate, dalle ore 20.30 alle ore 22.30.I temi trattati saranno molteplici. Dall’analisi epidemiologica dei dati statistici relativi ai fenomeni della violenza sui minori e dei maltrattamenti al tema “Televisione buona o cattiva maestra?”, alle tecniche per riuscire ad ascoltare e comprendere il disagio dei bambini. L’attenzione verrà poi rivolta anche alle varie forme di abuso (da quello fisico a quello psico-affettivo) e a come affrontare il trauma psicologico riuscendo a riconoscere le ferite dell’anima. Avvocati, sociologi e psicologi affronteranno questi argomenti coinvolgendo i genitori.«Purtroppo viviamo in una società permeata di violenza – aggiunge Silvia Magni – Maltrattamenti e abusi sono una realtà ed è alla luce di questi fatti che dobbiamo dotare i bambini di adeguati strumenti».L’obiettivo è dunque quello di accrescere nei bambini la capacità di individuare e riconoscere, in modo autonomo, situazioni pericolose.«Dalle statistiche la fascia d’età da noi scelta, quella che va dai 5 ai 10 anni, risulta essere particolarmente a rischio –aggiunge Ierta Chiari – Il grado di sviluppo psicologico e cognitivo di questi bambini rappresentano un motivo di rischio e di fragilità in quanto non sono ancora sufficientemente sviluppati».Le iniziative dell’associazione sono molteplici. E, nel caso specifico, tutti i dettagli e le informazioni sulla serie di incontri sono consultabili sul sito Internet, all’indirizzo www.cuorgeneroso.it.