Dieci giorni di prognosi per una capotreno comasca di 25 anni che è stata picchiata ieri da un passeggero senza biglietto. La Polizia Ferroviaria ha avviato le indagini per identificare il responsabile dell’aggressione, che secondo la vittima sarebbe un italiano di mezza età. La donna è stata colpita mentre il convoglio, in viaggio da Como a Rho, entrava nella stazione di Seregno.
Comasca, in servizio da due anni, la 25enne, sotto shock oltre che ferita, ha denunciato di essere stata aggredita nell’indifferenza generale. La donna era in servizio sul treno Como-Rho. Ha notato un passeggero che si era disteso, occupando diversi posti. Lo ha invitato a sedersi in modo corretto e poi gli ha chiesto il biglietto, che l’uomo non aveva. “La collega gli ha dunque detto di scendere alla stazione successiva, che sarebbe stata appunto quella di Seregno – dice Filippo Ghibaudi, segretario generale della Fit Cisl di Como e a sua volta capotreno – Mentre si preparavano a scendere però, all’improvviso l’uomo l’ha aggredita alle spalle, colpendola con calci e pugni. E nessuno l’ha aiutata. Una volta che si sono aperte le porte l’aggressore è fuggito e sono poi intervenuti gli agenti della Polfer e i soccorritori”.
La donna è stata portata in ospedale a Desio, dal quale è stata dimessa con una prognosi di dieci giorni.
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