Allarme freddo, le preoccupazioni di Coldiretti per il Lario

Allarme freddo, le preoccupazioni di Coldiretti per il Lario

Il crollo delle temperature “aggiunge preoccupazione” alla già difficile situazione che vive il comparto agricolo lariano in queste settimane di emergenza: il brusco calo delle temperature rischia di compromettere colture che hanno anticipato la fase vegetativa come gli alberi da frutto. In crisi anche l’apicoltura: un’eventuale gelata, infatti, potrebbe avere ripercussioni sulla produzione di miele di tarassaco e ciliegio. Per quanto riguarda il miele, il periodo più delicato riguarda la fioritura d’acacia, prevista in anticipo rispetto alla norma: proprio la situazione climatica ebbe a determinare, lo scorso anno, l’azzeramento di questo raccolto “strategico” per le nostre produzioni di miele, con danni economici pesantissimi che si sono ripercossi per l’intero anno. Preoccupazioni limitate per i cereali autunno-vernini, in particolare frumento e triticale ancora in fase di accestimento, specie nella zona della pianura comasca. Ancora, il rischio gelate preoccupa i produttori di ortofrutta per le probabili ripercussioni nei campi.“Monitoriamo la situazione, che aggiunge una preoccupazione in più per i produttori agricoli, già messi a dura prova dalla gestione dell’emergenza coronavirus” rimarca il presidente della Coldiretti interprovinciale di Como e Lecco Fortunato Trezzi. “L’agricoltura in ogni caso non molla, è impegnata nel rifornimento dei canali di distribuzione e nella consegna a domicilio dei prodotti agricoli: l’elenco dei produttori che offrono questo servizio è continuamente aggiornato sul sitowww.como-lecco.coldiretti.it”.