Tre anni e 10 giorni di condanna. È la decisione presa dal Collegio di Como in merito a una vicenda che aveva riguardato uno storico consulente della Procura (difeso da Edoardo Pacia) che veniva nominato quando si dovevano svolgere le analisi delle sostanze stupefacenti sequestrate. L’accusa ha contestato il fatto che le stesse analisi non venissero svolte correttamente (il periodo preso in esame è andato dal 2009 al 2015), invocando una condanna quasi doppia, a 6 anni di reclusione. Ieri sera è arrivata la decisione che ha alleggerito più capi di imputazione, dimezzando la pena. L’indagine era partita nel 2015, quando la difesa di un indagato per detenzione di droga aveva avanzato sospetti sulla genuinità delle consulenze.
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