Turisti come usa dire oggi “spiaggiati” con tanto di teli
da picnic, braghette e costumini, come fossimo a Rimini. E non in spiaggette
isolate, o fazzoletti di verde anonimi ma nel parco su cui la Fondazione
Cariplo ha puntato una giocata da 5 milioni di euro, per far tornare agli
antichi fasti una struttura fondamentale per Como, quale Villa Olmo.
Il Comune di Como pertanto ha deciso di non abbassare la
guardia. E mobilita le guardie ecologiche volontarie contro il degrado. È
insomma alle porte una stretta di Palazzo Cernezzi contro turisti e cittadini
che non rispettano le regole.
A presidiare il giardino di Villa Olmo saranno infatti le
guardie ecologiche assieme ad alcuni settori della protezione civile.
Obiettivo:
controllare il parterre della villa che puntualmente, appena il clima inizia a
diventare più mite e si apre la bella stagione del turismo nel capoluogo, viene
scambiato appunto per un parco privo di regole ossia un gigantesco tappeto verde
dove stendersi a prendere il sole, fare picnic, giocare e portare a spasso il
cane.
Il problema però è che lo spazio non è un parco, ma un
giardino. Il parterre di Villa Olmo, più precisamente. La casa della cultura
dei comaschi e dei turisti, che si è voluto peraltro nobilitare come orto
botanico per cui in futuro si pagherà anche un biglietto di accesso per le
visite guidate.
Per fare in modo
che l’area non venga rovinata prima dell’inizio dell’estate, il Comune di Como
invierà gruppi di guardie ecologiche a presidiare il giardino allo scopo di far
rispettare le regole e mantenere così inalterato il decoro nell’area.
La scorsa estate
sono stati in molti i turisti che, attrezzati per andare in piscina al lido di
Villa Olmo e dopo averlo trovato sbarrato, hanno deciso di accamparsi nel
parco.
Il gioiello della città si è così trasformato in un lido,
con teli, borse e borsoni sul prato e turisti stesi al sole. Quest’anno però il
lido, quello vero, dovrebbe riaprire in tempo per l’estate.
Le guardie ecologiche volontarie non saranno impegnate
soltanto a Villa Olmo, il Comune ha fatto sapere che alcuni volontari saranno
posti a presidio del Parco della Spina Verde.
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