Ultim’ora: è fallito il re dei mobili “commerciali” | BANCAROTTA: arredò metà delle case italiane

Mobili soggiorno stile nordico - Fonte Canva - Corrieredicomo.it
Una storica catena di arredamento scandinava ha dichiarato bancarotta: il fallimento porta via un’icona del design nordico.
Il mondo dell’arredamento e dell’interior design non è immune alla crisi economica. Famiglie e aziende rimandano spese importanti, frenate da costi sempre più alti.
Nel frattempo, lo shopping online e i grandi marketplace continuano a guadagnare terreno, offrendo soluzioni economiche e immediate.
La concorrenza low cost mette sotto pressione anche i marchi storici, che fino a poco tempo fa sembravano intoccabili.
E così, una delle catene più iconiche del design nordico, conosciuta in tutta Europa, ha dichiarato bancarotta.
Crisi dell’arredamento: tra inflazione e concorrenza globale
Il settore dell’arredamento vive una fase delicata: tassi di interesse elevati e aumento del costo della vita spingono i consumatori a rimandare l’acquisto di divani, tavoli e sedie di design. Quello che un tempo era un investimento per la casa oggi è percepito come un lusso non prioritario. Ci sono altre spese a cui devono far fronte le famiglie.
Parallelamente, lo shopping online propone alternative a prezzi contenuti, favorendo una “crisi del design nordico” che non riguarda soltanto i piccoli produttori ma anche i grandi marchi. La sfida è culturale ed economica: mantenere l’eredità estetica scandinava in un mercato che privilegia convenienza e rapidità. Non sorprende che diversi marchi storici stiano affrontando seri problemi finanziari, preludio a fallimenti che cambiano il volto del settore.

Bancarotta dei mobili: l’icona danese cede sotto i colpi della crisi
La notizia ha fatto il giro del mondo del design: storica azienda danese, ha dichiarato fallimento. Nota per i suoi mobili di design destinati sia ai privati che agli uffici, la società non ha retto al calo della domanda e all’aumento degli affitti nei punti vendita centrali di Copenaghen. Nonostante i tentativi di salvataggio degli ultimi anni, la bancarotta Paustian è diventata inevitabile. Secondo il curatore fallimentare Anders Bendtsen, il marchio potrebbe sopravvivere attraverso una vendita, continuando a vivere in un “universo Paustiano”. Per i clienti, invece, questo significa mobili scandinavi in saldo: l’intero inventario sarà liquidato a prezzi ribassati, un’occasione unica per acquistare pezzi iconici.
Il fallimento arredamento non riguarda solo Paustian: molte aziende danesi stanno subendo la crisi dell’economia tedesca, con cali di fatturato e licenziamenti. Tuttavia, lo sguardo è rivolto ai nuovi mercati: la tradizione del design nordico non sembra destinata a sparire, ma a trasformarsi. Il crollo di Paustian segna la fine di un’epoca, ma apre anche nuove possibilità per chi vuole portare avanti la sua eredità.