Attenzione alla nuova caccia agli evasori fiscali | Il Comune di Erba è pronto alla battaglia

Caccia agli evasori fiscali - istockphoto -CorrierediComo.it
Comune di Erba: maxi-verifica sulla tassa rifiuti per oltre 7.600 famiglie. Obiettivo: scovare evasori e aggiornare i dati.
Il Comune di Erba ha dato il via a un’operazione di verifica massiva sulla tassa rifiuti (Tari), coinvolgendo più di 7.600 famiglie.
L’obiettivo dell’amministrazione è duplice: correggere eventuali errori nei dati delle utenze già registrate e individuare chi, pur dovendo pagare, non è mai stato iscritto negli elenchi.
Questo compito è affidato alla cooperativa Fraternità Sistemi di Brescia per scovare un importo di 115.900 euro e si prevede che ci vorrà almeno un anno.
Secondo quanto è stato comunicato, la revisione colpirà su due fronti. In primis toccherà sia gli immobili regolarmente presenti in banca dati, sia quelli che risultano al catasto ma non compaiono tra i tassabili Tari. In altre parole, si andranno a cercare le cosiddette abitazioni “fantasma”, cioè quelle per cui, ad oggi, non viene versato alcun contributo per lo smaltimento dei rifiuti.
Erba e l’indagine fiscale del Comune
Il Comune ha comunicato che questo prezioso incarico è stato appaltato a un ditta esterna per via della sua complessità. Lo spiega la dirigente finanziaria Milena Mazzoni, un’analisi puntuale da parte dell’ufficio tributi sarebbe troppo gravosa per il personale interno. Ergo è stata presa la decisione di affidarsi a professionisti esterni, con esperienza nella bonifica e nell’allineamento delle banche dati tributarie.
Il lavoro consiste nel confrontare i dati catastali con le informazioni anagrafiche, ma anche con le posizioni Imu e gli eventuali contratti d’affitto. In presenza di discrepanze, i cittadini riceveranno una comunicazione per aggiornare spontaneamente la propria posizione.
Cosa dice l’amministrazione comunale
L’assessore al bilancio, Matteo Redaelli ha affermato che per il Comune è necessario riordino. «E’ un’operazione che andava fatta da tempo. Ci aspettiamo di trovare casi di ampliamenti non dichiarati o famiglie che, per vecchie procedure mai aggiornate, non risultano iscritte alla Tari».
In un contesto nazionale che è afflitto da forti pressioni fiscali, con un Fisco sempre più aggressivo nei controlli e una popolazione ormai stremata da imposte mal distribuite, iniziative come questa mettono in luce quanto sia urgente avere banche dati aggiornate e un sistema tributario più equo. Allo stesso tempo, non mancano polemiche a livello nazionale per gli sprechi nella spesa pubblica e per le indagini su frodi e grandi evasori, mentre piccoli proprietari e cittadini vengono passati al setaccio. Una situazione scomoda in una nazione che economicamente è in difficoltà su tutti i fronti.