INVERNO 2025-26: “Proibiti per sempre questi termosifoni” | Li devi cambiare entro il 30 settembre, termine perentorio

Termosifone regolazione (Canva) Corrieredicomo.it
Una scadenza impatta milioni di condomini: i vecchi termosifoni non sono più a norma e vanno aggiornati entro settembre.
L’inverno sembra lontano, ma le regole sul riscaldamento bussano già alla porta.
Chi vive in condominio deve fare i conti con un cambiamento importante. Non si tratta di un dettaglio tecnico, ma di un obbligo che riguarda tutti.
La domanda è inevitabile: sei sicuro che i tuoi termosifoni siano in regola?
Ecco tutto quello che devi sapere per non incorrere in problematiche e sanzioni.
Nuove regole da rispettare: multe salatissime per i trasgressori
Negli ultimi anni il risparmio energetico è diventato una priorità, e il riscaldamento domestico non fa eccezione. Le istituzioni europee e nazionali hanno introdotto misure sempre più stringenti per contenere i consumi, ridurre gli sprechi e garantire maggiore equità tra i condomini. In questo contesto, i termosifoni tradizionali e i loro vecchi sistemi di misurazione non sono più sufficienti.
La normativa stabilisce una scadenza precisa: entro il 30 settembre 2025 chi vive in edifici con riscaldamento centralizzato dovrà adeguarsi alle nuove disposizioni. Un termine che non lascia margini di proroga, perché riguarda un tema cruciale come l’efficienza energetica e la trasparenza nella ripartizione delle spese. Non rispettare questa data significa esporsi a sanzioni, ma anche a costi maggiori sulle bollette.
Riscaldamento: gli obblighi e come risparmiare sulle bollette invernali
Il cuore del provvedimento riguarda i contabilizzatori di calore, i dispositivi montati sui termosifoni che permettono di monitorare i consumi di ogni singolo appartamento. I vecchi modelli, ormai superati, non sono più conformi alle nuove regole che prevedono letture mensili a distanza. Questo significa che i tecnici non dovranno più accedere fisicamente agli appartamenti, semplificando le operazioni e riducendo i margini di errore.
Per milioni di condomini è scattata dunque la corsa alla sostituzione, con ditte specializzate che lavorano a pieno ritmo. Adeguarsi per tempo è fondamentale per evitare costi aggiuntivi e problematiche burocratiche. La buona notizia è che questi nuovi sistemi non solo rispettano la legge, ma aiutano anche a risparmiare: monitorare i consumi in tempo reale consente infatti di correggere abitudini dispendiose e ottimizzare l’uso del riscaldamento. Un passo obbligato, che però può trasformarsi in un vantaggio per le famiglie italiane alle prese con bollette sempre più care.