Bernasconi, presidente della Lario: «Futuro non semplice, lo affronteremo con determinazione»

«Il momento è difficile, non lo possiamo negare, ma la Canottieri Lario lo affronta con il vigore che da sempre caratterizza la sua storia. I nostri ragazzi continuano ad allenarsi a casa con impegno ed entusiasmo; quando riapriremo conteremo sulla vicinanza e comprensione dei nostri soci». Leonardo Bernasconi, presidente della Lario, guarda all’orizzonte, alle prospettive della sua società, e ad un presente caratterizzato purtroppo dall’emergenza legata al Coronavirus.«Ogni giorno passo ore al telefono con i consiglieri, i tecnici e gli atleti – spiega Bernasconi – Il confronto è costante e parliamo di ogni aspetto che riguarda la vita della nostra società». Un sodalizio storico per la città di Como, che nel 2021 celebrerà 130 anni di vita.Una Lario che con il suo consigliere Antonio Bellasi è in prima linea nella battaglia contro il Covid-19. Da impiegato del reparto amministrativo ha infatti chiesto di poter operare come volontario nei reparti dell’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo. «Siamo orgogliosi per quello che sta facendo» spiega Leonardo Bernasconi, pur dicendolo quasi sottovoce, con il pudore di chi non vuole ostentare un gesto di solidarietà.Poi il presidente si sofferma sui suoi atleti. «La premessa doverosa è che prima di tutto c’è una emergenza sanitaria da affrontare e che sono d’accordo con il blocco di ogni attività, la chiusura dei circoli e l’obbligo di allenamenti casalinghi».«Ogni giorno sento i nostri ragazzi che continuano a prepararsi al remoergometro – aggiunge Bernasconi – e lo fanno con la grinta e l’entusiasmo di sempre. Anche a me danno una bella carica di energia, non lo nego. Ma allo stesso tempo sono dispiaciuto per loro perché tutte le gare sono saltate, a partire dai Mondiali, fino a quelle del calendario italiano. Anche solo la partecipazione, al di là del risultato finale, per loro sarebbe stata un bel premio. Speriamo che magari tra qualche mese si riesca ad organizzare qualcosa, anche perché ciò attesterebbe un miglioramento della situazione».La variazione dei programmi ha anche portato allo spostamento delle Olimpiadi, fatto che per qualche atleta emergente potrebbe anche diventare una opportunità per entrare nel Gruppo Olimpico. «Non è facile – afferma Bernasconi – perché chi ne fa parte giustamente non lascerà nulla di intentato. Allo stesso tempo per i nostri ragazzi questo potrebbe essere uno sprone: penso ad esempio a Jacopo Frigerio, Nicolas Castelnovo e Ivan Galimberti». Nel giro azzurro la Lario conta anche Aisha Rocek (tesserata anche per il Gruppo Sportivo Carabinieri), Arianna Noseda e Giorgia Pelacchi (portacolori anche delle Fiamme Rosse).Ma, a proposito di Olimpiadi, il presidente della Lario tiene a fare una sottolineatura. «Mi auguro davvero che a Tokyo nel 2021ci possa essere anche Filippo Mondelli, che tra l’altro agli esordi era proprio un nostro portacolori. Tutti facciamo il tifo per lui in questa fase in cui sta curando un tumore a una gamba. Lui ha già detto che farà di tutto per non mancare e io spero vivamente che il suo sogno si possa realizzare».Alla guida di una società importante sotto il profilo sportivo, ma anche di uno dei circoli più prestigiosi della città. Anche questo sarà un aspetto da affrontare da Bernasconi e dal suo consiglio. «Avevamo fatto lavori importanti e la nostra sede era pronta per la stagione calda in tutta la sua bellezza. Ora non rimane che aspettare. Conto sulla vicinanza dei nostri soci, al di là di questa fase in cui le porte sono per forza chiuse. Poi studieremo ogni aspetto in base alle nuove regolamentazioni, ad esempio per l’uso della piscina o per il nostro ristorante. Per tutti nulla sarà come prima, anche per la nostra società, ma Lario affronterà anche questa nuova situazione, con la determinazione che ha caratterizzato i suoi quasi 130 anni di vita».