© Cantù-Torino. Tutta la gioia di coach Marco Sodini
“Ora possiamo finalmente parlare di playoff”. Con queste parole coach Marco Sodini ha aperto la conferenza stampa dopo la partita vinta per 93-90 dalla Pallacanestro Cantù contro la Fiat Torino. Ancora una volta la formazione brianzola ha giocato con grande determinazione, riuscendo a recuperare, ad un certo punto, da 11 di punti di svantaggio e poi ha saputo gestire al meglio i delicati istanti finali, quando la gara si giocava punto a punto. Un successo di grande valore, perché proietta Cantù sul 2-0 nei confronti diretti con Torino e al sesto posto in classifica a quota 24 punti, in coabitazione con piemontesi, Trento e Sassari. Nel prossimo turno, sabato alle 18, trasferta tutta da vivere per la squadra di coach Marco Sodini, impegnata sul campo di Brescia, reduce dal successo a Capo d’Orlando (78-88) e terza in classifica. Una curiosità: con i 10 punti di ieri sera, il lungo Christian Burns ha superato il traguardo dei 1.000 punti in serie A.
© Cantù-Torino, una fase del match
«La partita non è stata bellissima, a tratti ci sono stati degli errori, però l’abbiamo vinta e l’entusiasmo è contagioso – ha poi aggiunto l’allenatore della formazione brianzola – Dico grazie ai miei giocatori, che godono tutti della mia fiducia, adesso però si resetta tutto perché sabato prossimo andiamo a Brescia, ci aspettano due trasferte difficili a Brescia ed a Bologna poi. Adesso però siamo 2 a 0 con Torino e questo in una classifica avulsa può fare la differenza, è un grande vantaggio per noi. Ora l’asticella si alza, si deve essere alzata. Mancano sette giornate, l’ultimo posto ce lo scordiamo, adesso dobbiamo giocare e avere la testa da prime otto. Fino a questo momento dovevamo guardare dietro di noi, adesso invece possiamo lottare per i playoff e lo dico senza alcun problema. Finalmente lo posso dire perché abbiamo conquistato la nostra dodicesima vittoria e perché siamo a quota 24 punti. In questa stagione quante volte siamo stati nelle prime otto? Ora cerchiamo di starci fino in fondo».
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