Cinque scultori in viale Lecco

L’agenzia Studio Tablinum Cultural Management torna ad indagare le declinazioni dell’arte attraverso Le Cinque Anime della Scultura, collettiva che è ormai un punto fermo dell’offerta espositiva comasca. Da oggi sabato 17 ottobre (inaugurazione dalle 19.30) a domenica 1° novembre la rassegna si svolgerà presso lo spazio espositivo Officinacento5, in viale Lecco 105 a Como , a ridosso delle antiche mura.Uno spazio polivalente che è al tempo stesso studio di architettura e luogo culturale per incontri e mostre.La mostra è ormai alla sesta edizione ed è a cura di Elisa Larese e Alessandro Cerioli, reduci dalla recente mostra di arte contemporanea internazionale di Dubai.Cinque gli artisti in mostra con una scelta di opere recenti a documentare la vitalità dell’antica arte della scultura nel panorama contemporaneo.Una presenza importante in un mondo che viaggia sempre più a braccetto con il virtuale e che invece la scultura richiama alle logiche e alle regole della materia, della plasticità, della metamorfosi e della tridimensionalità, tra giochi di sostanze diverse, forme, volumi, ombre e chiaroscuri, con un gioco di simbologie in continuo movimento che per il creativo è una costante sfida e un cimento.In scena Piela Auvinen, dalla Finlandia, che esplora l’argilla in modo diverso con diverse tecniche nelle sue opere. Da parte sua Mieke Van den Hoogen predilige le forme femminili e si sforza di realizzare combinazioni di elementi naturalistici, forme ed emozioni astratte. Silvia Withoft-Foremny, ingegnere, vive e lavora a Laatzen vicino ad Hannover e propone opere da toccare oltre che da guardare.Due gli artisti italiani: Salvatore Liistro è un instancabile sperimentatore di materiali e tecnologie. non disdegnando il confronto con modelli in stile Pop Art.L’arte comasca è rappresentata da Pantaleo Cretì che qui propone tra l’altro la sua recente scultura dedicata alla pandemia e al distanziamento sociale.