Contravvenzioni per quei fogli con “Chiuso per lavori” «Non stupiamoci se le aziende decidono di andare in Svizzera»

le loro attività in Svizzera».Una multa al centro estetico è stata elevata per i cartelloni con stampato “Chiuso per rinnovo locali” affissi per 4 giorni mentre gli operai stavano imbiancando. «L’altra fa riferimento alle insegne di esercizio e a un piccolo espositore fuori dalla porta – spiega Malerba – Non potevo credere alla giustificazione di tali importi. La prima multa, ad esempio, si riferisce a “pubblicità”. Ma noi abbiamo messo quei cartelli solo per nascondere gli operai».L’imprenditore comasco sottolinea poi come il buon senso, prima della multa, avrebbe previsto quantomeno un avviso.«Oltre al danno anche la beffa – spiega ancora – A quanto dice la lettera allegata alla multa, la legge prevede che la sanzione venga applicata per tutti i giorni a ritroso dalla data della rilevazione all’inizio dell’anno in corso. Sono stato sanzionato per 4 mesi di pubblicità non autorizzata (rilevata in pimavera, ndr) e invece di pagare l’imposta prevista per 4 giorni mi ritrovo a dover pagare quasi 1.000 euro… solo per aver comunicato “siamo chiusi perché ci sono lavori in corso”».Malerba rivendica inoltre il diritto di avvisare i clienti di un negozio dell’interruzione temporanea di un servizio. «Mi pare che vi sia un grave problema di comunicazione tra il Comune, la Ica e i cittadini. Sarebbe bastato un contatto, un avviso e ci saremmo messi subito in regola. Non capisco perché si voglia vessare continuamente i commercianti» dice ancora. «A quasi 6 mesi dalla rilevazione, vedermi arrivare 2 multe per quasi 3.000 euro vuol solo dire poca voglia di aiutare chi ogni giorno combatte per tenere a galla la propria attività», conclude.