Eros, dio difficile per i cuori di oggi

che confonde l’erotismo con la pornografia e con la volgarità (che nel caso di libri come quelli della saga delle “50 sfumature” rasentano la noia come contrappasso quasi dantesco), mentre si va smarrendo sempre più ogni ombra di sentimentalismo e romanticismo. «L’empatia amorosa/ cigola, stagna, impallidisce/ e nel turbinio dei giorni / i piaceri si fanno così flebili / friabili / rugosi / da mutarsi/ al vespro/ in foglie d’autunno», recita l’autrice del libro. Mentre l’amore ispirato da Eros è «transitoria follia» che «flagella corpo mente cuore/ provoca ansia insonnia inappetenza/ attacchi di panico/ altera la vista/ offusca il giudizio/ rende infantili/ e incoscienti./ Ma anche entusiasti/ fiduciosi./ E creativi.».Un dio difficile, Amore, quanto terribile per il cuore dell’uomo di oggi: «Eros non è un dio democratico: / decide lui a chi accordare / il favore della grazia». Eppure c’è una speranza: «Ma se la sua Euridice/ Orfeo rapisse all’Ade / e il loro volo di gabbiani riprendesse / ala contro ala / verso la sfolgorante meta / potremmo infine ricordare / quant’era dolce morire per amore / vivere per amare / disciogliere la morte/ nell’eternità d’un bacio?». Flusso di pensiero in veste di calligrammi, la poesia di Sella risulta così, laicamente parlando, carica di una sacralità pagana.