Festa poetica per il centenario di Giorgio Orelli

Festa poetica per il centenario di  Giorgio Orelli

Oggi ricorre il centenario della nascita del grande poeta elvetico Giorgio Orelli e gli amici della scrittura in versi lo ricordano con molte iniziative oltreconfine. Nella sua Bellinzona il 28 maggio, alle 18 nell’aula magna della Scuola cantonale di commercio (SCC) è in programma «Un giorno, invece di svolgere un tema, scrissi una poesia». A ricordare Giorgio Orelli, in quella che è stata per tanti anni la sua scuola, interverranno quattro scrittori/critici: Andrea Moser, Ariele Morinini, Laura Di Corcia, Tommaso Soldini. L’incontro, organizzato dalla scuola e dalla “Casa della Letteratura”, sarà moderato da Fabio Pusterla e Pietro De Marchi. E il 1° giugno alle 18.30 alla Biblioteca cantonale si terrà la presentazione di «Rosegrada», inedito orelliano a cura di Pietro De Marchi e Matteo Terzaghi con tre racconti.Nato ad Airolo nel 1921, lo svizzero Giorgio Orelli è stato uno dei maggiori poeti in lingua italiana del secondo Novecento, autorevole esponente della cosiddetta “quarta generazione” e allievo del filologo Gianfranco Contini che lo aveva definito «Toscano di Svizzera». Tutta la sua opera è raccolta nell’Oscar Mondadori curato nel 2015 da Pietro De Marchi mentre Marcos Y Marcos ha ripubblicato nel 2017 il suo unico libro di racconti Un giorno della vita. Anche Como coltiva memorie orelliane. L’atelier Lithos in via Venturino 18 a Como ha realizzato con Orelli due opere, nel 2012 e nel 2013. Si tratta di La buca delle lettere, Ragni, libro d’artista con due poesie di Orelli e serigrafia originale dell’artista Natalie Du Pasquier, tra i membri fondatori di Memphis, gruppo multimediale di designer di cui facevano parte, tra gli altri, Ettore Sottsass e Andrea Branzi. La tiratura è di 80 esemplari numerati e firmati dagli autori, più quattro prove d’artista. Poi ha realizzato L’altalena, La goccia, libro d’artista con due poesie di Orelli e litografia originale di Alfredo Taroni, artista e architetto che è l’anima di Lithos. La tiratura è di 50 esemplari. Sono gli ultimi due libri pubblicati da Orelli, morto nel 2013. In archivio Lithos ha un lungo documentario in cui Orelli racconta le sue origini di poeta e studioso e legge alcuni dei suoi test nella casa bellinzonese di via Belsoggiorno.