I miti dei terrapiattisti e i complotti senza senso

I miti dei terrapiattisti e i complotti senza senso

di Agostino Clerici

Forse non bisognerebbe nemmeno parlarne, ma, siccome la
verità è tonda e non piatta, affrontiamo anche questi strani umani che all’alba
del 2020 hanno il coraggio di sostenere che la Terra è piatta. Li chiamano
«terrapiattisti» e domenica si sono ritrovati in una cinquantina per un
convegno in un hotel di Milano. Che il nostro pianeta fosse una zolla piatta
chiusa in alto da un firmamento su cui sarebbero fissati il Sole, la Luna e le
stelle, fu una credenza diffusa per secoli, ma già Aristotele dimostrò che la
Terra doveva essere sferica, e poi, mano a mano che le misurazioni scientifiche
presero piede, questa sfericità è stata appurata e… vista.

Sostenere che la Terra è piatta, nell’era dei viaggi
intercontinentali in aeroplano e delle esplorazioni dello spazio, è una pretesa
che può sussistere solo con le affermazioni che l’allunaggio di cinquant’anni
fa è un film girato con degli attori astronauti, che le fotografie provenienti
dallo spazio sono state trattate con photoshop, che migliaia di scienziati sono
affratellati da una oscura congiura che mira a ingannare l’intera umanità.
Insomma, saremmo tutti citrulli che da secoli siamo finiti nelle mani di una
élite pseudo-scientifica che vuole farci credere che la Terra è sferica. Mi
domando: ma perché sarebbero così interessati a questo complotto? C’è forse
qualche vantaggio economico da una Terra tonda rispetto a una Terra piatta? O
sarebbe un piano ordito da oscure potenze sataniche per il solo scopo di
ingannare e propagare la menzogna?

Il dato scientifico sulla sfericità della Terra è
incontrovertibile: avrà sicuramente ulteriori approfondimenti, ma è impossibile
tornare indietro. Fanno sorridere gli ingenui esperimenti di osservazione che
si sono ascoltati anche al convegno di Milano, del tipo: «Da Civitavecchia
riesco a vedere l’Isola del Giglio. Dov’è che la Terra s’inclina?». O il
classico riferimento alla bottiglia: «Basta metterla in orizzontale per
accorgersi che l’acqua non si curva mai». Né vale appellarsi agli occhi
“innocenti” (ma anche decisamente pre-scientifici!) dei bambini che disegnano
sempre terra e cielo piatti. E neppure ha senso invocare la visione
terrapiattista che sarebbe alla base della cosmologia biblica: i cristiani
sanno distillare il messaggio della creazione – sempre valido – lasciando
cadere quella architettura del mondo che la scienza ha definitivamente
dimostrato essere falsa. Si sa, la Rete non ha filtri e dà evidenza anche a ciò
che non lo meriterebbe. Sia pure, ma l’evidenza del ridicolo alla lunga non fa
che illuminare maggiormente il vero.

Al convegno di Milano è stata annunciata una richiesta fatta
al premier Giuseppe Conte per autorizzare i terrapiattisti a fare un viaggio in
Antartide: «Se c’è il Polo Sud si dovrebbe tornare al Polo Nord. Se non c’è,
come noi supponiamo, si arriverà in posti sconosciuti». Buon viaggio, allora.
Consiglierei di compiere il percorso a piedi, così si avrà la sensazione di
camminare sempre in piano, evitando spiacevoli evidenze contrarie. Al Polo Nord
ci vorrà un po’ di tempo ad arrivare. Ma se proprio i nostri ardimentosi
dovessero raggiungere le mitiche Colonne d’Ercole, al bordo della Terra piatta,
che scattino una fotografia e ce la mandino via mail. Senza correggerla con
photoshop, mi raccomando!