La nuova stagione di Monte Verità tra spiritualità, integrazione e giovani artisti

La cultura in Svizzera non ha paura del coronavirus. Oggi è stato presentato il programma culturale 2020 del Monte Verità di Ascona, centro di cultura internazionale fin dall’inizio del secolo scorso.
La
novità sulla collina di Ascona sarà innanzitutto la riapertura del
Padiglione Elisarion (3 luglio), che sigla il completamento dei
lavori di restauro dell’intero complesso museale di Monte Verità.
Il padiglione ospita il dipinto circolare di Elisàr von Kupffer,
Chiaro Mondo dei Beati, completamente restaurato e introdotto
dall’esposizione multimediale di Andreas Schwab. Per celebrare la
riapertura, ci saranno due incontri in programma dedicati al dipinto
e al pensiero dell’artista: con Christian Marty e Lukas Piccolin si
percorrerà un viaggio attraverso i “panorami”, dipinti circolari
che immergono il visitatore in una scena o in un luogo (18 giugno),
mentre Davide Susanetti parlerà di amore e sessualità nell’arte
(18 settembre).
Altro
momento importante e appuntamento ormai consolidato sarà Giardini in
Arte (9 e 10 maggio), che dedicherà alla biodiversità incontri,
laboratori e momenti di confronto. Per la parte artistica, sabato 9
maggio si inaugurerà la mostra di Francesca Gagliardi che negli
spazi del Monte “dialogherà” con gli artisti Marco Cordero,
Johanna
Gschwend e Moritz Hossli. L’esposizione
è parte di un progetto artistico che proseguirà, nel mese di
settembre, al Museo Tornielli di Ameno.
Inclusione,
diseguaglianze, frontiere e accoglienza legano diversi appuntamenti
in programma al Monte. La Giornata Internazionale dei Musei,
quest’anno intitolata Museo per tutti: diversità e inclusione, si
articolerà in diverse attività condotte in collaborazione con SOS
Ticino, nell’ambito del progetto Contakt Museum del Percento
Culturale Migros, dove verrà proposto un nuovo punto di vista grazie
a persone di altre culture che “leggeranno” il Monte Verità.
La
seconda mostra dell’anno, dedicata al giovane e pluripremiato Marco
Scorti, ginevrino di adozione, ci parlerà di paesaggi di frontiera,
soggetti che hanno avuto un ruolo nell’infanzia e nella storia
dell’artista, nato e cresciuto in Malcantone (17 luglio). Si
proporrà poi una tavola rotonda sull’evoluzione dell’accoglienza
dal ’43 ai giorni nostri. Durante l’incontro con storici e
testimoni di ieri e di oggi, si evidenzierà come alcuni processi si
siano ribaltati. La discussione seguirà alla proiezione di una
preziosa pellicola del ’45, girata ad Ascona e dintorni, con il
coinvolgimento di attori locali (25-26 settembre).
Per
quanto riguarda la musica, si assisterà al concerto Suoni al buio,
in cui Max Pizio e Sandro Schneebeli proporranno voci, suoni, profumi
e rumori in un ambiente buio, nel quale il pubblico verrà
accompagnato dalle guide di UNITAS (28 ottobre).
Tre
saranno i momenti dedicati a Rudolf von Laban. Luca Scarlini terrà
una conferenza sulla scuola d’arte di Laban negli spazi di Casa
Anatta. Si ripercorrerà il periodo monteveritano del grande
danzatore ungherese, che tanto ha significato per la comunità
artistica del Monte (7 maggio). Sarà poi la volta dell’annuale
Laban Event, il cui focus sarà il rapporto tra corpo e spiritualità
(2-4 ottobre). Alla vigilia del festival tersicoreo verrà presentata
la mostra ispirata a Laban degli artisti tedeschi Silke Pankin e Jean
Kirsten, che proporranno la loro prima installazione creata a quattro
mani (1 ottobre).
Sempre
restando nell’ambito delle figure che hanno lasciato un’importante
eredità culturale e non solo a questo territorio, al Museo Casa
Anatta il giornalista Manuel Guidi traccerà un ritratto della
Baronessa Saint Léger (16 aprile) mentre Simona Martinoli illustrerà
un capitolo della vita di Jean Arp meno conosciuto, ovvero gli anni
della maturità (28 maggio). Rimanendo nell’ambito storico, in
collaborazione con CISA, assisteremo alla proiezione di Capri
Revolution presso il PalaCinema Locarno, preceduta da un incontro con
Mario Martone nell’auditorium di Monte Verità (11 maggio).
Per
il teatro, tornerà al Monte Stefania Mariani, che dopo il successo
di Segni dei sogni, presenta un’opera tutta al femminile, che
intreccia le vite di tre donne speciali: Emily Dickinson, Ella
Maillard e Filumena Marturano (15 ottobre).
Passando
alle collaborazioni, da sempre parte integrante della programmazione,
il calendario si apre con Asconosc(i)enza, nel cui ambito la
Fondazione Monte Verità e il CSF – ETH Zurigo propongono una
tavola rotonda sul consumo sostenibile (27 marzo). Sempre per il
festival asconese, verrà proiettato il film Il Conte Magico, che
racconta la vita di Cesare Mattei tra storia e leggenda (24 marzo).
Come
già annunciato, gli Eventi letterari apriranno la stagione
alberghiera di Monte Verità, con momenti e riflessioni sui
cambiamenti e i passaggi sociali e culturali trascorsi, che oggi ci
affacciano al futuro (2-5 aprile).
Nell’ambito
delle attività di Eranos, si terrà un importantissimo appuntamento
internazionale dedicato al Libro Rosso e alle similitudini tra la
fase storica in cui Jung lo ha scritto con quella attuale. Il ciclo
delle Eranos Jung Lectures sarà invece dedicato a “Speranza e
crisi nel futuro. Individuo, comunità e ambiente di fronte al
disincanto del progresso”.
Come
sempre, i congressi internazionali promossi da CSF – ETH Zurigo
proporranno alcune conferenze pubbliche. Si segnala in particolare
l’incontro sul pittore romantico Turner a cura della storica
dell’arte Nicola Moorby, che parlerà del periodo italo –
svizzero del grande artista.
Non
mancheranno le proposte annuali della Casa del Tè, compresa la Festa
della raccolta prevista per la fine di maggio (22-23 maggio) e il
Teatro san Materno riproporrà uno spettacolo di danza sul
tetto dell’hotel Bauhaus (13-14 giugno).
Infine,
per il pubblico di lingua tedesca, si segnalano i due appuntamenti di
Gemeinsandenken sulla sofferenza nell’arte (10 aprile) e sul
linguaggio del cinema (10 luglio).