L’alpino Auguadro ricordato sulla lapide di Albate

L’alpino Auguadro ricordato sulla lapide di Albate

della patria. L’alpino di Albate risulta ufficialmente disperso in data 28 gennaio 1943 a Solonovka (Russia). Da quel giorno la moglie, incinta di pochi mesi dell’unico erede di Auguadro, non ha mai più avuto notizie sulla sorte del marito. Il figlio Pieraldo, presente ieri alla cerimonia, ha ricordato con commozione i racconti della madre sul padre che non ha mai conosciuto. Era stato proprio il figlio a lanciare un appello per avere notizie sulla scomparsa dell’alpino.«Il ricordo è cresciuto con me attraverso i racconti di mia madre e delle lettere che le aveva inviato – dice – Vedere il suo nome su questo monumento è una forte emozione, ringrazio gli Alpini per questo riconoscimento».Dopo la resa degli onori al Gonfalone città di Como e al Vessillo della sezione cittadina dell’associazione Alpini, la cerimonia è proseguita con lo scoprimento della lapide e la benedizione del parroco di Albate, don Antonio Fraquelli. Presenti il presidente del gruppo alpini di Albate, Giovanni Caspani, il presidente della sezione di Como Enrico Gaffuri e il vicesindaco Silvia Magni. «Nel ricordare Auguadro – ha spiegato Caspani – ricordiamo tutti i militari che non sono più tornati a casa».«Poco sappiamo della sua sorte – ha aggiunto Silvia Magni – ma siamo tutti consapevoli che ha donato la vita per la patria». Alla cerimonia di ieri anche alcuni studenti della scuola primaria e secondaria di Albate. «È importante che i giovani conoscano la storia di questi uomini» ha concluso Enrico Gaffuri.