Lega e FdI in piazza il 2 giugno: scoppia l’ira delle opposizioni

Lega e FdI in piazza il 2 giugno: scoppia l’ira delle opposizioni

I fatti sono noti, anche perchè non sono mancate le polemiche. Mentre in una blindata Caserma De Cristoforis, interdetta al pubblico, si celebrava la Festa della Repubblica, in piazza Cavour andava in scena una manifestazione organizzata da Fratelli d’Italia e Lega, contestata dalle opposizioni poichè sembrava contrastare con il concetto di sicurezza e distanziamento imposti dal Covid 19 e stonare con i valori di aggregazione e unità che le celebrazioni del 2 giugno vorrebbero richiamare. Una situazione che è stata pesantemente criticata anche in consiglio comunale. «Quanto accaduto in piazza Cavour ha svuotato la Festa della Repubblica di senso di unità e vicinanza e il Tricolore è stato ridotto a un semplice oggetto di scena per una campagna elettorale permanente», ha detto il capogruppo del Pd, Stefano Fanetti. «Metà maggioranza era presente, a confermare che questa amministrazione non rappresenta tutti i comaschi. Perché promuovere una manifestazione in piazza che ha mandato un messaggio molto pericoloso vista l’emergenza sanitaria?». Parole dure anche da parte dell’ex assessore Bruno Magatti (Civitas). «C’è chi si è sentito autorizzato a trasformare la giornata del 2 giugno in una manifestazione ideologica polemica e divisiva. Ciò si configura come una vera profanazione di un momento collettivo che, da cittadino di questa nostra Repubblica, vorrei fosse semplicemente rispettato. Ho trovato triste che alla autoconvocata adunata di parte comasca fossero presenti alcuni assessori, vicesindaco compreso», ha detto Magatti. Sintetica la replica del sindaco Mario Landriscina. «Registro con stupore la reprimenda sulle celebrazioni del 2 giugno. Ricordo che la festa nazionale si declina secondo le indicazioni che arrivano dallo Stato centrale alle autorità provinciali. E insieme al prefetto si è deciso di svolgere a porte chiuse in Caserma la Festa della Repubblica. Non pensavo di suscitare tali proteste».