Maestri lariani a Venezia

“I quattro maestri storici dell’astrattismo storico comasco sono proposti fino al 31 ottobre in Palazzo Fortuny a Venezia nell’ambito della mostraUna Collezione Italiana. Opere dalla Collezione Merlini,che presenta una selezione tra i quattrocento capolavori appartenenti ad una tra le maggiori raccolte private d’arte specializzate sul Novecento italiano”. Così il critico comasco  Luigi Cavadini su Internet  ha commentato la rassegna che in Laguna documenta pagine importanti della storia dell’arte italiana.

Sio va da “dai maestri della prima metà del ‘900 – Amedeo Modigliani, Filippo de Pisis, Adolfo Wildt, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Mario Sironi, Gino Severini, Giorgio Morandi, Massimo Campigli – fino ad autori ancora attivi in questo nuovo secolo come Pino Pinelli, Valentino Vago (da poco scomparso), Claudio Olivieri, Claudio Parmiggiani, Turi Simeti. Senza dimenticare Alberto Burri, Piero Dorazio, Giulio Turcato, Roberto Crippa, Ennio Morlotti, Alfredo Chighine, Piero Ruggeri”.  E si approda “alla pattuglia degli astrattisti appartengono i rappresentanti del piccolo gruppo di maestri comaschi attivi fin dagli anni Trenta – Badiali, Galli, Rho e Radice – che insieme a Soldati, Munari, Reggiani, Veronesi, Monnet, Dorfles, Prampolini, Magnelli Garau, Di Salvatore, Korompay, Nativi, Dorazio, Nuti, Crippa e Bordoni declinano il percorso più rigoroso dell’astrattismo geometrico fino agli anni Cinquanta”.