Maltempo, ieri pomeriggio in città una chiamata al minuto al centralino dei vigili del fuoco

Fuggi fuggi di turisti senza riparo o sotto ombrelli e cerate, spruzzi d’acqua sui marciapiedi generati dal traffico in transito sulle pozzanghere formatesi all’improvviso, il consueto effetto Venezia nel salotto buono del capoluogo lariano. Ma anche qualche conseguenza più seria e impegnativa.Il maltempo torna a flagellare il Lario. Violento temporale su Como e provincia ieri pomeriggio tra le 16 e le 17.I risultati sono stati strade allagate, tombini saltati, smottamenti, l’ennesimo bollettino che somma rischi di dissesto idrogeologico con cui il Lario ormai convive quotidianamente da anni e manutenzione forse migliorabile nella rete fognaria urbana, se basta un po’ di pioggia a causare piccoli laghi in prossimità degli incroci.Nel picco della precipitazione di ieri pomeriggio, poco prima delle 17, i vigili del fuoco di Como hanno ricevuto sedici richieste di intervento in meno di un quarto d’ora. Praticamente è arrivata al centralino dei pompieri una chiamata al minuto.I vigili del fuoco sono intervenuti a Valbrona, per il cedimento di un terreno, a Cagno, per alcuni massi caduti sulla strada, a Cantù, per un allagamento, solamente per citare alcuni esempi.Problemi anche a Como: e non solo nel salotto buono di piazza Cavour dove si sono formate ampie pozzanghere. A causa del cedimento di un tombino è stato temporaneamente chiuso il tratto di via della Libertà tra via Paradiso e via Avignone.Il Comune prevede di completare la riparazione nella giornata di oggi e i tecnici di Palazzo Cernezzi contano di poter riaprire la strada entro questa sera.Inoltre la piazzetta della Basilica del Crocifisso, in viale Varese a Como, si è completamente allagata.Più critica la situazione nel Lecchese: una valanga di fango e detriti ha sommerso Casargo, in alta Valsassina: 146 le persone evacuate, tra residenti e turisti, che hanno trascorso la notte tra martedì e ieri nel centro alberghiero della località. Travolte, dal fango e dai detriti, decine di auto parcheggiate, così come sono state inondate alcune abitazioni e attività. Irraggiungibili, sempre nel Lecchese, anche alcuni alpeggi che si trovano tra Casargo, Margno e Premana: bloccati alcuni allevatori con centinaia di capi di bestiame.Le condizioni del meteo sul Lario per fortuna promettono miglioramenti già oggi.