Mondelli, il tributo della Federazione internazionale
Pochi giorni fa a Cernobbio l’ultimo saluto a Filippo Mondelli, lo sfortunato campione di canottaggio scomparso a soli 26 anni per un osteosarcoma.Non cessano le testimonianze e ricordi per un uomo che ha lasciato un segno nello sport e soprattutto nella vita, con la sua battaglia, durata oltre un anno, contro la malattia.Alla Federazione di canottaggio continuano a giungere testimonianze e ricordi di Filippo Mondelli. Tra le ultime giunte, quella di World Rowing, la Federazione internazionale del remo. Una lettera accorata firmata dal presidente Jean-Cristophe Rolland e dal direttore esecutivo Matt Smith.«Siamo rimasti profondamente addolorati nell’apprendere della scomparsa di Filippo – hanno scritto – A nome di World Rowing esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla Federazione italiana e alla famiglia Mondelli».«Campione del mondo nel 2018 e bronzo iridato nel 2919 – hanno aggiunto – Filippo era un atleta di grande talento. Inoltre, era una persona fantastica; intelligente, amichevole e rispettosa di tutti. Mondelli sarà sempre ricordato per la sua determinazione e per il suo amore per lo sport del canottaggio. Non si è mai arreso nella lotta contro la malattia ed è stato un esempio per tutti».I messaggi di cordoglio nel ricordo del canottiere di Fiamme Gialle e Moltrasio sono arrivati da tutto il mondo: hanno scritto al presidente italiano Giuseppe Abbagnale le federazioni di Australia, Irlanda, Gran Bretagna, Sud Africa, Francia e i cileni del Club de Remo Canottieri Italiano Concepción.Nel ricordarlo, il presidente della Federazione sedile fisso nazionale, Marco Mugnani, si è soffermato anche sui trascorsi di Filippo in questa particolare specialità dello sport del remo: in passato Filippo Mondelli aveva infatti partecipato ai Campionati italiani con i colori dell’Unione Sportiva di Carate Urio.
Nella foto, Filippo Mondelli, primo a destra, e gli azzurri con lui campioni del mondo premiati dal Coni a Roma alla fine del 2018