«Abbiamo il centro di interscambio modale migliore del mondo»
L’ex direttore Bianchi: «Negli anni Ottanta la considerarono già superata»(p.an.) «In piazza Matteotti, a Como, c’è il centro di interscambio modale migliore del mondo». Annarita Polacchini, ad di Asf Autolinee, anche se gestisce gli autobus è una delle fan della Funicolare.«Nello spazio di pochi metri esistono il capolinea dei treni, la stazione degli autobus urbani ed extraurbani, i pontili della Navigazione, la Funicolare, i taxi, le auto elettriche, il bike sharing – elenca l’ingegnere Polacchini – La città del futuro deve sfruttare l’intermodalità per muoversi, con scambi tra il mezzo pubblico e privato».La Funicolare si muove anche in modo ecologico, ma quanto manca per la mobilità a emissioni zero anche su gomma?«Servono numeri importanti per immaginare investimenti altrettanto importanti – spiega l’ad di Asf – questo vale per i metro sotterranei come per tram e altri mezzi di trasporto diversi dalla gomma. Anche riguardo i motori elettrici per i grandi mezzi, oggi l’autonomia limitata e le prestazioni offerte dai propulsori non consentono ancora di pensarli come un’alternativa».Ha diretto invece la Funicolare per vent’anni, dal 1985 al 2005, Claudio Bianchi, storico esponente della Dc e poi del centro di ispirazione cattolica nel Comasco. Ha organizzato le festività per il centenario e ricorda quando si voleva sacrificare la funicolare per il trasporto su gomma.«Nei primi anni Ottanta si diceva che era un mezzo di trasporto superato – afferma Claudio Bianchi – a fronte degli autobus. Gli amministratori di quegli anni, su tutti l’avvocato Mino Noseda che guidava il Consorzio di gestione, fortunatamente non cedettero alle pressioni».
