Allarme gioco d’azzardo per i più giovani. E sotto accusa finisce anche lo Stato

«La situazione della provincia di Como è grave». Sono le prime parole pronunciate all’apertura del convegno di ieri sul “Paziente con disturbo da gioco d’azzardo” da Raffaela Olandese, direttrice dell’Unità Dipendenze dell’Asst Lariana. E i numeri che sono seguiti danno ragione dell’allarme per un fenomeno sempre più diffuso, che non risparmia i giovani.Per limitarsi al capoluogo, tra i 130 Comuni compresi tra i 50mila e i 200mila residenti, Como è al terzo posto per spesa media pro capite in giochi d’azzardo leciti. E proiettando i dati del rapporto nazionale 2018 dell’Istituto Superiore della Sanità, 180mila persone nel Comasco, vale a dire il 30% della popolazione provinciale residente, hanno giocato d’azzardo almeno una volta negli ultimi 12 mesi. Di queste, 15mila sarebbero i giocatori problematici.Non basta. Sulla base dello stesso rapporto, sul nostro territorio potrebbero esserci 6.700 minorenni che hanno giocato d’azzardo. Tra loro, 200 sarebbero giocatori problematici.L’approfondimento sul Corriere di Como in edicola oggi, venerdì 6 dicembre