SENTENZA A COMOSei mesi di condanna senza la condizionale e 520mila euro per le parti lese. È la sentenza di primo grado nei confronti di un architetto di Como. Secondo l’accusa si sarebbe procurato un «ingiusto profitto», inducendo ad acquistare alcuni locali di una prestigiosa dimora facendo credere che questi avrebbero potuto essere utilizzati a uso residenziale, quando invece il mutamento d’uso non era possibile.
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