(ANSA) – YANGON, 03 APR – Oltre 12mila persone sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni nei giorni scorsi in Birmania in seguito a raid aerei effettuati dall’esercito a fine a marzo contro una fazione etnica ribelle: lo ha reso noto lo stesso gruppo armato, il Karen National Union (KNU), aggiungendo che gli attacchi hanno provocato “numerose vittime” e “la distruzione di scuole e di villaggi”. La settimana scorsa il KNU aveva sequestrato una base militare nello Stato di Karen (sudest) in risposta alla sanguinosa repressione in corso nel Paese e l’esercito aveva reagito tra il 27 e il 30 marzo con i raid aerei contro le roccaforti del gruppo. (ANSA).
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